In vista della sfida amichevole di stasera contro il Portogallo, ha parlato ieri in conferenza stampa il ct della nazionale di calcio italiana che, sulla partita ha dichiarato: "Ho sei cambi e li farò tutti. Da parte dei giocatori c'è una grande professionalità, tutti tengono alla maglia. Anche senza Ronaldo, sarà un buon test".
Antonio Conte si sofferma ancora una volta, sulle tante voci circolate a proposito di un suo addio dalla guida tecnica della nazionale, chiarendo: "Nonostante ci siano stati momenti difficili, non mi è mai balenata l'idea di lasciare. Ho preso un impegno verso l'Italia e gli italiani". Il tecnico lancia un monito a tutti i calciatori nel giro della nazionale è che sperano di parteciapare ai prossimi Europei, dichiarando: "La maglia azzurra deve essere sempre un grandissimo stimolo, un traguardo, da tenersela ben stretta. Agli Europei porterò chi giocherà con continuità nei club".
L'allaneatore si sofferma poi sul suo lavoro che, si divide tra campo e testa dei calciatori, aggiungendo: "Bisogna lavorare se si vogliono ottenere risultati. A volte c'è più tempo a volte ce n'è di meno. Ma occorre sfruttare al massimo quello che abbiamo a disposizione e dare la possibilità alla squadra di avere diverse soluzioni di diversi schemi. Cerco di lavorare molto sulla testa dei calciatori, voglio che la squadra acquisti mentalità e capisca la differenza tra vincere e non vincere".
Sulla sua situazione alla guida dell'Italia il tecnico dichiara: "Io pretendo sempre molta chiarezza e qualcuno può azzardare di prevedere le mie azioni. Solo? Non è importante come io mi senta, quello che importa è che abbia metabolizzato ciò che mi si chiede: sono concentrato sul lavoro senza guardarmi intorno. Darmi un voto? Non sono abituato, sarei di parte, ma so bene che ho lavorato tanto come sempre, forse ho anche ecceduto".
Antonio Conte chiude la conferenza ribadendo un concetto molto chiaro a tutti i calciatori in vista di Euro 2016: "Per fare le mie scelte mi servirà gente che abbia giocato in maniera 'decisiva' nei club, che sia in Italia o all’estero. Spero che tutti i miei convocabili giochino il più possibile: solo giocando si migliora e si guadagnano punti per essere scelti".