Napoli, Siviglia. Siviglia, Napoli. Unai Emery sfoglia la margherita del suo futuro, valutando l'offerta di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che lo ha scelto come erede di Benitez sulla panchina azzurra.
Nemmeno il tempo di dire adios a Rafa Benitez, il giorno dopo la sconfitta contro la Lazio al San Paolo che Aurelio De Laurentiis, in pieno stile cinematografico, ha emulato il viaggio del suo ex allenatore a Madrid per andare alla conquista di un altro spagnolo. Il patron del Napoli ha deciso: quantomeno nelle sue intenzioni, il futuro della guida tecnica del suo club parlerà ancora iberico. Missione Emery per il numero uno azzurro, trafitto e conquistato dal quell'animo ispanico, che però è molto più caliente del freddo Rafa Benitez.
Dopo la doppia impresa in Europa Leauge, Unai potrebbe accettare una nuova offerta di vita professionale, in Italia, al Napoli, non senza però garanzie tecniche. Impresa non semplice, dunque, soprattutto dopo la mancata conquista della Champions, che invece l'allenatore del Siviglia ha conquistato con la sua squadra dopo la vittoria in finale di Europa League. De Laurentiis in qualche modo deve riportare l'ago della bilancia in equilibrio, con il vantaggio Champions che pende dalla parte andalusa: largo dunque ad un'offerta faraonica, con il tecnico che ha chiesto tempo per pensarci e decidere in tutta calma.
L'offerta che il Napoli, tramite il presidente e l'avvocato Chiavelli (presente all'incontro anche l'uomo dei contratti di casa Napoli), prevede, secondo quanto riporta 'Il Corriere dello Sport', un triennale da 3,5 milioni di euro con allegata la promessa di un calciomercato da big: la prima è una certezza, ed è quella che fa vacillare il tecnico di Hondarribia, mentre la seconda sembrerebbe la solita promessa del marinaio che non sempre riesce a mantenerla.
Non solo. L'accordo Emery prevederebbe, qualora accettasse di partire alla volta del Vesuvio, anche il pagamento della penale di 1,5 milioni necessaria per liberarlo dal Siviglia, club al quale l'allenatore è ancora legato. Un'operazione non da poco (circa venti milioni di euro) che conferma la bontà del progetto Napoli, nelle intenzioni, nonostante l'illustre addio di Benitez: il progetto di europeizzazione del Napoli procede.
Non è tutto però rose e fiori. Anzi. Arriva da parte del presidente Castro la prima smentita. Il patron andaluso, infatti, fino a ieri sera ha bilindato il proprio allenatore: "Emery ha un contratto con noi e lo rispetterà, perché è uomo di parola. E’ una persona intelligente ed ha sempre rispettato la parola data. E comunque c’è la volontà di rinnovargli il contratto, di allestirgli un organico più forte".
De Laurentiis o Castro? La volontà ferma e decisa del patron del Napoli, forte dell'offerta economica, o la voglia di continuare di Emery e di Castro con il Siviglia? Napoli-Emery: atto primo. Ne vedremo delle belle.