Con l'imminente addio di Rafa Benitez alla panchina del Napoli, che verrà ufficializzato domani attraverso il commiato da parte del Presidente De Laurentiis, inizia la rifondazione in casa azzurra. Anche se nel capoluogo campano società e tifosi sono ancora in attesa di conoscere l'esito del campionato, con conseguente partecipazione alla prossima Champions o meno, si inizia a pianificare il futuro per mettere delle pezze laddove la squadra di Benitez ha fallito quest'anno.
Si parte, così come abbiamo analizzato nei giorni scorsi, dal reparto arretrato e dai due portieri, messi in forte dubbio quest'anno per le mediocri prestazioni prima del brasiliano Rafael, poi dell'argentino Andujar. Chi sarà chiamato a risollevare le sorti della squadra azzurra, che ha subito ben 50 reti in campionato quest'anno, è Pepe Reina, oramai nuovo portiere del Napoli a tutti gli effetti che ufficializzerà il passaggio ed il ritorno in Campania a giorni. Con l'ingombrante presenza di Reina, sia Andujar che Rafael chiederanno, se non l'han già fatto attraverso i propri procuratori, la cessione, lasciando vacante il posto di secondo portiere alle spalle dell'ex Bayern Monaco.
A tal proposito, si paventa sempre più il ritorno a Castelvolturno di Luigi Sepe, il cui procuratore, Mario Giuffredi, è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio Crc: “Sepe? C’è da capire se arriverà Reina e chi sarà l’allenatore del Napoli. Non escludiamo nulla perché essere in rosa con Reina significherebbe imparare molto da un portiere internazionale. Sepe ha grande personalità e darà filo da torcere all’allenatore ed al suo compagno di reparto".
Porte aperte, dunque, al ritorno del figliol prodigo, che dopo aver effettuato tutta la trafila delle giovanili in maglia azzurra, è andato a formarsi altrove, prima al Lanciano, in Serie B, poi ad Empoli, dove con Maurizio Sarri ha confermato le sue immense qualità mettendosi in mostra e confermandosi come uno dei migliori prospetti nel ruolo nella massima serie.
Futuro assicurato quindi, tra i pali, per il Napoli, che per l'immediato punterà tutto su Pepe Reina, per restituire fiducia ad un reparto logoro e privo di sicurezze, mentalmente soprattutto, e che fra un paio d'anni potrà contare sulle mani sicure di Luigi Sepe.