Dopo le vittorie di Lazio e Roma, nel posticipo di lunedì al Napoli toccava vincere per continuare a credere nella Champions League. Gli azzurri si presentano con qualche cambio rispetto alle ultime gare, con Gabbiadini che per la prima volta gioca come centravanti al posto del Pipita Higuaín. Nel solito 4-2-3-1, il Napoli si presenta com Andújar in porta, e davanti a sè Ghoulam e Mesto sulle fasce, e Koulibaly ed Albiol al centro. Nella mediana, torna Jorginho al posto di Inler, insieme a David López. Alle spalle di Gabbiadini, Mertens a sinistra, Hamsik al centro e Callejón a destra. Il Cesena, condannato al ritorno in Serie B, si presenta con un nuovo modulo: 4-3-2-1, formato da Agliardi in porta, Renzetti, Krajnc, Capelli e Volta in difesa. Centrocampo costituito da De Feudis, Cascione e Carbonero. Defrel, auttore di una doppietta, come prima punta e alle sue spalle, Brienza e Tabanelli.

Comincia bene il Napoli, che si presenta determinato e carico questa sera per mantenere acesa la speranza di andare ancora in Champions League. Subito al 5’ minuto di gioco, inizia lo show di Dries Mertens, che come al solito, dalla sinistra cerca la diagonale ma viene messo giù. E' subito giallo, il primo della partita per Volta. Al minuto 13’ la prima minaccia del Cesena che dimostra di non andare al San Paolo in vacanza, disposto a mettere in difficoltà gli azzurri, oggi guidati da Fabio Pecchia. Ottimo il cross di Brienza, con Carbonero che riesce ad inserirsi bene tra i centrali, che colpisce di testa ma la palla va direttamente tra le mani di Andújar. Meno di un minuto dopo, Defrel ancora fuori dall’area, ci prova col suo sinistro con un tiro rasoterra, che lascia nell’aria l’idea che Andújar avrebbe potuto far meglio, ed è 1-0 per il Cesena. Il Napoli però non si lascia abbattere dallo svantaggio: minuto 19, Callejón sulla destra prova la diagonale, tira in porta, ma la palla rimbalza tra i due centrali difensivi del Cesena, va direttamente nella direzione di Mertens, che la controlla e fa 1-1 al San Paolo. Non si ferma il Napoli, che poco tempo dopo, al minuto 23’ vede Mertens ancora scatenato sulla sinistra: un cross perfetto per Gabbiadini che con un tocco felpato di sinistro la mette dentro per il 2-1 dei partenopei. Primo tempo pazzesco, che però non vede calare i ritmi. Il Napoli non riesce a tenere tanta palla come al solito, e concede spazi al Cesena. Proprio allo scadere del 1º tempo, arriva il gol del 2-2: Cambio di gioco da sinistra a destra per Volta, che controlla e affonda, con Mertens in copertura che non riesce ad evitare il cross. Furbìssimo Defrel, che arretra, e la mette dentro di prima, col suo sinistro. Finisce così un primo tempo da folli, con tanti fischi provenienti dagli spalti del San Paolo.

Il secondo tempo inizia allo stesso modo del primo. Il Napoli entra determinatopressionando alto per provare a recuperare subito la palla ed evitare che i mediani del Cesena rientrino. Al 57’ il primo cambio del Cesena, con Di Carlo che fa uscire Tabanelli e fa entrare Lucchini, e nello stesso minuto arriva anche il gol della rimonta definitiva del Napoli. Sempre Mertens, palla al piede sulla fascia sinistra, prova a passare in mezzo a due difensori del Cesena e grazie anche a qualche fortunato rimpallo, oltre al tocco di Hamsik, lascia alla mercè del belga che non sbaglia e con un tiro rasoterra fa 3-2. La partita cala un pò di ritmo definitivamente, ma il Napoli non riesce a controllare ancora la partita. Al minuto 62’, Brienza ci prova con un rovesciata ancora fuori dall’area di rigore, e Andújar la mette in calcio d’angolo. Ma da quel minuto in poi, il Cesena perde lucidità e non riesce a portare reale pericolo alla porta del portiere argentino del Napoli. Invece gli azzurri vedono un Mertens completamente scatenato, che non riesce a fermarsi, lasciando il panico nella difesa visitante, sia con i suoi affondi, che con le sue diagonali. Al minuto 69’, cross della sinistra per Hamsik, che non riesce a calciare, palla che rimane lì per Mertens che calcia forte ma di poco a lato.

Pochi spunti del Napoli fino alla fine della partita, che anche con gli ingressi in campo di Higuaín e Insigne, non diventa più pericoloso, ma riesce a tenere più palla e finalmente a controllare un pò la partita fino al minuto 93’, quando l’arbitro Massimiliano Irrati fischia per la fine della partita. Vittoria importante, che mantiene ancora vivo il Napoli nella corsa per la Champions League. La prossima settimana, la trasferta più dura e sentita, in casa della Juventus, con gli azzurri che giocheranno nel antecipo di sabato.