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Erika Di Bello, Andrea Bugno e VAVEL vi salutano e vi ringraziano per aver seguito la diretta con noi.

Termina 1-1 il match al San Paolo. Al 49' arriva il gol di Lopez che porta il Napoli in vantaggio con un colpo di testa, a questo risponde poi all'80' Seleznyov, entrato da 2 minuti, con un gol di piatto in evidente fuorigioco, ma ritenuto regolare dagli arbitri. Il Dnipro torna a casa con la consapevolezza di aver raggiunto un buon risultato, il Napoli invece avrà molto da faticare nel match di ritorno.

90' + 1 Verticalizzazione di Gabbiadini per Hamsik, che non aggancia il pallone.

4 minuti di recupero.

85' Tiro di Gargano dal limite dell'area, facile per Boyko.

82’ Tentativo di Hamsik da fuori area, pallone troppo alto.

81’ Ultimo cambio nel Napoli: entra Mertens per Insigne.

80’ GOOOOOLLLL! IL DNIPRO PAREGGIA CON SELEZNYOV APPENA ENTRATO IN CAMPO CHE PIAZZA UN PALLONE IN RETE CON UN TIRO DI PIATTO ANTICIPANDO ANDUJAR.

78' Ultimo cambio nel Dnipro: entra Seleznyov per Kalinic.

76' Altro cambio per il Napoli: entra Gabbiadini per Callejon.

73' Ancora una volta Higuain va alla conclusione, ma il portiere avversario riesce ad impedirglielo mandando il pallone in angolo.

71' Destro di Insigne bloccato ancora da Boyko.

70' Cambio per il Napoli: esce Lopez per Gargano.

69' Altra sostituzione nel Dnipro: entra Bezus per Kankava.

68' E' un assedio. Il Napoli orchestra continue azioni d'attacco, il Dnipro non riesce ad essere pericoloso.

64' Grande azione del Napoli! Higuain serve Callejon in area di rigore, lo spagnolo va al tiro ma non è dei migliori.

61' Conclusione di Destro di Maggio, non trova la giusta direzione.

60' Altro tentativo di Higuain rasoterra, Boyko si salva ancora.

57' Sostituzione nel Dnipro: entra Gama per Lucjkevych.

54' Higuain effettua una conclusione a colpo sicuro ma Boyko para miracolosamente!

49' GOOOOOOOOOOOOOOLLLLLL! 1-0 NAPOLI! DAVID LOPEZ PORTA IL NAPOLI IN VANTAGGIO CON UN GRAN COLPO DI TESTA!

47' Dries Mertens ha iniziato il suo riscaldamento.

E' cominciato il secondo tempo!

Squadre di nuovo in campo.

Termina 0-0 il primo tempo di questa semifinale. Quarantacinque minuti molto scialbi, conditi con poche occasioni da gol. Ritmi abbastanza lenti, azioni macchinose. Le opportunità sono arrivate soprattutto per il Napoli con un tiro di Insigne che è terminato di poco lateralmente la rete e ancora con lui con un gran tentativo da fuori area. Vedremo nel secondo tempo quali saranno le mosse degli allenatori per smuovere il match.

1 minuto di recupero.

43' Cross di Ghoulam alla ricerca di Hamsik, il giocatore azzurro non riesce a calibrare il tiro, calcio d'angolo.

38' Fallo di Hamsik, punizione per il Dnipro.

32' Partita piuttosto statica, nessuna grande occasione da entrambe le parti.

27' Napoli in possesso palla, gli azzurri non riescono a trovare spazi per avanzare.

24' Cartellino giallo per Kankava per un fallo su Jorginho.

21' Che occasione per il Napoli! Higuain serve Insigne che va al tiro, il pallone termina lateralmente la rete.

18' Si scaldano gli animi, vi sono parecchi falli ma l'arbitro decide di non sanzionare per il momento.

14' Fallo di Jorginho, punizione per il Dnipro.

11' Ottimo cross di Callejon alla ricerca di Higuain che sbaglia il colpo di tacco.

9' Prima occasione per il Napoli! Gran conclusione di Insigne da fuori area, il pallone non centra di poco lo specchio della porta.

8' Cross insidioso di Rotan, Albiol riesce a restituire il pallone ad Andujar in qualche modo.

5' Gli azzurri tentano di spaventare gli avversari con diverse azioni nella loro area, il Dnipro ha un atteggiamento più passivo.

2' Primo calcio d'angolo del match per il Napoli.

21.05 - Il match è appena cominciato!

21.00 - Squadre in campo. Parte l'inno dell'Europa League.

20.55 - Questa la formazione ufficiale del Dnipro: Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Matos; Fedorchuk, Kankava; Luchkevych, Rotan, Konopljanka; Kalinic.

20.50 - Questa la formazione ufficiale della squadra di Benitez: Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

20.45 - Le squadre sono in campo per il riscaldamento.


20.35 - Queste, in cifre, le statistiche delle due squadre:

20.30 - Queste le parole del fratello e manager del Pipita Gonzalo Higuain, Nicolas Higuain: "Spero che il Napoli abbia la fortuna di arrivare fino alla fine e vincere l’Europa League, sarebbe importante per Higuain. C’è una differenza - prosegue Nicolas Higuain a 'Radio Crc' -tra il Napoli e l’Argentina perché in Nazionale sono presenti giocatori fortissimi e la più grande responsabilità è sulle spalle di Messi mentre nel Napoli sta sulle spalle di Higuain per cui se si vincesse l’Europa League sarebbe doppiamente importante per mio fratello. Preferirei che il Napoli vincesse l’Europa League piuttosto che Higuain la classifica cannonieri. Spero che stasera Napoli possa urlare tante volte “Il Dio della guerra” anche perché quando nostro padre giocava in Argentina, un giornalista lo chiamava “il fantasma” per cui mi fa piacere che anche a Napoli Gonzalo abbia un nomignolo. Stasera sarò al San Paolo, sono arrivato martedì sera e resterò molto perché credo che il Napoli sia competitivo per arrivare a Varsavia ed alzare la coppa."

20.25 - Ecco lo spogliatoio della squadra azzurra.


20.20 - PRECEDENTI - Napoli e Dnipro contano solo due precedenti, un match al San Paolo, nella gara giocatasi l’8 novembre 2012, quando gli azzurri si imposero per 4-2 grazie al poker di Cavani e si qualificarono secondi nel girone proprio alle spalle degli ucraini. In precedenza, a Dnipro, la partita finì 3-1 per i padroni di casa, con un'unica rete azzurra di Cavani su rigore.

20.10 - Lo stadio inizia a riempirsi e a scalpitare.Tanti tifosi sono accorsi al San Paolo già nel primo pomeriggio per supportare la propria squadra e sperare in un pass per una finale europea che manca da 26 anni.



20.05 - Tutto pronto al San Paolo quando manca poco più di un'ora dal faschio di inizio tra Napoli-Dnipro.

Buonasera amici lettori di Vavel Italia e benvenuti alla diretta testuale di Napoli-Dnipro in diretta, gara valevole per l'andata delle semifinali di Europa League. Da Andrea Bugno, che ha curato la presentazione alla gara, da Erika Di Bello, che vi racconterà la gara, e dalla redazione di Vavel Italia, l'augurio di una buona serata in nostra compagnia.

Una partita che vale una stagione. E’ proprio il caso di Napoli-Dnipro, anche se ci sarà comunque una gara di ritorno da giocare. Per i partenopei, quarti in campionato, arrivare in finale di Europa League è la parola d’ordine, soprattutto perché attraverso la vittoria di quest’ultima potrebbe arrivare la qualificazione alla prossima Champions League, difficile da raggiungere attraverso il campionato di Serie A. La squadra allenata da Rafa Benitez si troverà di fronte un Dnipro agguerrito, che, partendo sfavorito, non avrò nulla da perdere. La squadra di Markevich ha stupito tutti raggiungendo la semifinale, anche se il cammino fatto fin qui non è stato di quelli più complicati. In ogni caso sarà una sfida da prendere con le pinze e da giocare su 180 minuti, quindi, mai come in questo momento, il Napoli deve fare tesoro del cosiddetto “Sin Prisa Sin Pausa” del maestro Benitez.

Il Napoli non può assolutamente fallire quest'occasione, in quanto è dalla stagione 1988/89 che i tifosi aspettano con ansia questo momento. Dopo quell'annata la squadra azzurra non è mai riuscita ad accedere alle semifinali di una competizione europea. E' un record non solo per il club partenopeo ma anche per De Laurentiis. Con l'attuale presidente il massimo risultato che si è raggiunto sono stati gli Ottavi di Champions League ed Europa League.

La rosa non è eccelsa ed ha un valore modesto, come quello del Trabzonspor, ben inferiore a quella del Wolfsburg ed anche a quella della Dinamo Mosca, di crca 82 milioni di euro. Ha perso giocatori importanti negli ultimi anni come Derek Boateng, il brasiliano Giuliano (ora al Gremio) e lo stesso Strinic, ma lo spirito combattivo e la struttura della squadra sono rimasti inalterati. L’allenatore è l’ucraino Myron Markevych, 64 anni, esperto conoscitore del calcio ucraino (sulle panchine di Karpaty, Metalist, Metalurg, Anzhi in Russia), il che è valso anche il posto come allenatore della nazionale per un semestre. L’approdo a giugno 2014 sulla panchina del Dnipro, per sostituire lo spagnolo Juande Ramos, sulla panchina del Dnipro dal 2010 (ha allenato anche il Real Madrid, tra le tante). Il suo credo è il 4-2-3-1 come Rafa, ma non spregiudicato come quello del Napoli, molto equilibrio e attenzione alla fase difensiva, con giocatori sempre pronti a garantire la copertura difensiva.

Il Napoli molto presumibilmente si schiererà col classico 4-2-3-1, mentre Markevich dovrebbe opporsi con un copertissimo 4-5-1, ma attenzione: il 4-5-1 dell'allenatore ucraino è solo mascherato, infatti in fase offensiva diventa un 4-3-3 con i due esterni di centrocampo, Kankava e Konoplyanka, che vanno in sostegno dell'unica punta Kalinic. Non è solo questo, ciò che devono temere i difensori azzurri, ma anche il contropiede. Parlavamo prima di squilibrio, come possibile punto debole della squadra di casa, ed allora a maggior ragione bisognerà limitare al massimo gli errori a centrocampo e la profondità, infatti il punto forte degli ucraini è proprio la velocità, in particolare dei propri esterni. Benitez dovrà anche adottare le giuste contromisure per fermare le qualità nel dribbling e nel tiro di Konoplyanka. Abbiamo visto la fase difensiva, ora vediamo quella offensiva. Il Napoli quando si è trovato di fronte squadre tutte chiuse in 20 metri ha sempre riscontrato difficoltà nel rendersi pericoloso. Ecco perchè questo per la squadra partenopea sarà un banco di prova importante: ci vorrà molta pazienza; un possesso palla prolungato fino alla noia per la ricerca dello spazio; ovviamente una circolazione del pallone veloce, a uno o due tocchi. Il Napoli sulla carta ha più qualità e quindi deve approfittare degli 1 vs 1 sulla fascia, indipendentemente da chi giochi.

Il Napoli di Benitez è alle prese, in campionato, con dei risultati altalenanti: alle brillanti prove contro Sampdoria e Milan al San Paolo ha fatto da contraltare quella scadente di Empoli. I partenopei, tuttavia, non hanno mai sbagliato le partite decisive, soprattutto in Europa. I tre precedenti delle gare d'andata fanno ben sperare i tifosi azzurri: 0-4 a Trebisonda, 3-1 contro la Dinamo Mosca, 1-4 a Wolfsburg.

Il Dnipro occupa attualmente il 2° posto nel Campionato ucraino, a 7 punti dalla capolista Dinamo Kiev e con lo Shakhtar Donetsk ad un solo punto di distanza in terrza posizione. 50 punti in 22 gare, frutto di 15 vittorie, 5 pareggie e 2 sole sconfitte (proprio contro Dinamo e Shakhtar), con ben 44 gol segnati (media esatta di 2 reti a gara) e solo 12 reti subite, e con un cammino condito da ben 9 vittorie esterne.

Napoli - Le due vittorie nelle prime due partite giocate con Sparta Praga e Slovan Bratislava, avevano dimostrato quanto i partenopei tenessero alla competizione. Il Napoli andò in Svizzera per sfidare lo Young Boys, dando vita ad una delle prestazioni più opache di tutta la stagione. La precaria condizione fisica, e l’eccessivo turnover, avevano permesso alla squadra allenata da Uli Forte di imporsi sugli azzurri, scatenando le polemiche di tutta la stampa e l’ira della tifoseria. Gli stessi svizzeri vennero battuti al San Paolo gli svizzeri e gli slovacchi con un netto 3-0, mentre arrivò poi il pareggio in Repubblica Ceca che sancì di fatto il primato nel girone per gli azzurri. Ai sedicesimi il Napoli è stato abbastanza fortunato nel pescare il Trabzonspor, regolato con un complessivo 5-0. Davvero irrisoria la resistenza dei turchi. Più facile del previsto anche la sfida degli ottavi di finale, che ha visto gli azzurri opposti alla Dinamo Mosca. Hamsik e compagni si sono imposti in casa con un buon 3-1, per poi andare a difendere il risultato nella capitale russa. La squadra di Benitez ha pescato una delle pretendenti al titolo, il Wolfsburg di Perisic e De Bruyne. Il perentorio 4-1 con cui il Napoli si è imposto nella gara di andata in terra tedesca, ha sorpreso e non poco, soprattutto per lo strapotere espresso da Higuain & Co. Alla Volkswagen arena è andata in scena forse la miglior prestazione della stagione partenopea, con gli azzurri che hanno messo sotto i lupi dal primo all’ultimo minuto, rischiando anche di vincere con uno scarto maggiore. Il ritorno a Napoli è stato una vera e propria formalità, con la partita terminata 2-2 con uno secondo tempo abbastanza spettacolare.

Parte ben più da lontano il percorso del Dnipro, da quello che una volta si chiamava Intertoto. Dopo aver superato l’Hajduk di Spalato nel playoff per accedere alla fase successiva, nel girone eliminatorio ha fatto fuori il temibile St.Etienne e il Quarabaq, passando il girone con l’Inter (sconfitto dai nerazzurri sia all’andata che al ritorno), eliminando in sequenza il forte Olympiakos nei 16esimi, il blasonato Ajax negli ottavi ed il Bruges nei quarti di finale, arrivando all’inaspettata e storica semifinale con gli azzurri.

Benitez non vuole sottovalutare la sfida e preparerà la gara proprio in quest'ottica, cercando di impostare la manovra con le solite aperture sulle fasce, e con le sovrapposizioni dei due terzini (Maggio e Ghoulam). Il fulcro del gioco sarà, inevitabilmente, il centrocampo, dove David Lopez ed Inler sono i favoriti per le due maglie da titolare, con Jorginho e Gargano che partono defilati, anche se il brasiliano potrebbe dare una mano maggiore in fase di palleggio e verticalizzazione. In avanti il terzetto che sosterrà l'insostituibile Gonzalo Higuain è quasi scelto: saranno Mertens, Hamsik e Callejon ad agire alle spalle del Pipita, con Gabbiadini che fremerà in panchina. In difesa linea a quattro classica con Maggio, Albiol, Britos e Ghoulam, a protezione di Mariano Andujar.

Markevych nell'ultima sfida di campionato ha risparmiato diversi titolari, a partire dalla punta Seleznyov che è favorito rispetto a Kalinic, supportato da Luchkevych, Fedorchuk (indisponibile Shakhov) e Konoplyanka, il giocatore sicuramente più rappresentativo. A centrocampo Rotan e Kankava ed in difesa scelte obbligate con Cheberyachko e Douglas al centro e Fedetskiy e Matos ai lati.

Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Hamsik, Callejon; Higuain.

Dnipro (4-5-1): Boyko; Matos, Cheberyachko, Douglas, Fedetsky; Konoplyanka, Luchkevych, Rotan, Kankava, Fedorchuk; Kalinic.

Rafa Benitez ha caricato la squadra nella classica conferenza stampa pre gara, dove ha tenuto a sottolineare il valore del Dnipro, cercando di evitare cali di concentrazione che potrebbero compromettere il cammino degli azzurri: "Il Dnipro è squadra tosta, aggressiva e di cui mi ha parlato bene Strinic. Ha eliminato rivali importanti, questo bisogna ricordarselo. Inoltre, sono tatticamente organizzati e molto temibili sulle palle inattive. La priorità è vincere, se non subiamo gol ovviamente è meglio. Proveremo ad imporre il nostro gioco, magari a sorprenderli in velocità. L'andata in casa ci impone di usare la testa oltre che con il cuore. Dobbiamo migliorare nella gestione delle partite. Abbiamo ancora energia e voglia di vincere: si può finire la stagione in maniera positiva sia in Europa che in campionato. Tutti vogliono giocare tutte le partite e questo mi dà serenità, inoltre abbiamo recuperato elementi importanti come Insigne e questo ci aiuta ad aumentare la competizione in gruppo. Tutti sappiamo quanto è importante questa partita, siamo davanti ad un momento storico. È una opportunità unica. Il club è un patrimonio della città e bisogna essere concentrati solo sulla partita. Arrivare in finale sarebbe importantissimo per la società, per la città, per noi. C'è un pizzico di ansia e tanta voglia di scendere in campo, saranno importanti i primi novanta minuti ma non saranno decisivi. Non ci sentiamo favoriti, piuttosto sappiamo che non dobbiamo commettere errori e avere fretta di segnare anche perché sarà difficile fare gol contro una squadra che si chiude bene e subisce poco. Questo è un gruppo nel quale ci sono giocatori di personalità, a me viene naturale parlare ai compagni per caricarli. Mi sono allenato sempre bene, ho fatto il massimo per avere spazio e quando mi è toccato scendere in campo mi sono fatto trovare preparato. Sono contento di dare il mio contributo".

A testa altissima. Il tecnico degli ucraini Myron Markevych ha premuto su questo particolare tasto per affrontare al meglio la sfida del San Paolo di questa sera: "Ho guardato molte partite del Napoli. Hanno tanti giocatori forti come Higuain, Callejon e Hamsik. Speriamo di contrastare il loro gioco perché non abbiamo intenzione di fare le comparse e vogliamo imporre il nostro gioco. Cerco di far stare tranquilli i giocatori: la partita è importante ma non bisogna avere paura. Il Napoli è un avversario di ottimo livello e sono curioso di vedere come giocheranno contro di noi. I percentuali sul passaggio del turno sono di 40% Dnipro e 60% Napoli. Cercheremo di fare meglio del Milan, dobbiamo stare attenti a non perdere palloni in mediana. Contro giocatori come Hamsik e compagni è facile prendere goal, ma la squadra di Benítez ha anche punti deboli. Strinic? Non ho parlato con Strinic per avere ulteriori informazioni sul napoli. Mi sono ben documentato già da solo. Siamo pronti, siamo venuti qui per giocare contro una squadra molto forte. Abbiamo fatto molte partite dure quest'anno ma siamo pronti e faremo una buona gara. Sappiamo che il Napoli è una squadra di altissimo livello, e che ci sono poche come loro ma hanno sia punti forti che deboli, li abbiamo studiati bene".

Il Napoli ha vinto 3 delle ultime 4 gare giocate al "San Paolo" tra campionato e coppa, pareggiando solo con il Wolfsburg (2-2) a qualificazione già ottenuta. Il Napoli è imbattuto in Europa League da 9 partite consecutive. In Europa League il Napoli ha vinto 5 gare su 6 al "San Paolo" in questa stagione. Su sette trasferte di Europa League, il Dnipro ha vinto solo in casa dei modesti azeri del Qarabag FK per 1-0. Gonzalo Higuain è il miglior marcatore del Napoli con 7 reti, ed è anche il miglior assist - man con 2 passaggi decisivi. Kalinic è il miglior realizzatore del Dnipro con 3 reti. Zozulya il miglior assist - man con 2 passaggi decisivi. Il Dnipro contro squadre italiane ha maturato 1 vittoria, 1 pareggio e 6 sconfitte ( 1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte in casa; 4 sconfitte fuori casa ).

La Uefa ha designato il norvegese Moen come arbitro per dirigere la gara. Un precedente a testa con le due squadre impegnate al San Paolo di Fuorigrotta. Positivo il ricordo per i tifosi partenopei, un pò meno per gli ospiti: il Napoli di Mazzarri, con Moen a dirigere il match, sconfissero gli spagnoli del Villarreal nell'edizione della Champions League del 2009, che significò passaggio agli ottavi davanti al Manchester City. Risale, invece, al 14 febbraio 2013 quello con gli ucraini, che uscirono sconfitti per 2-0 in Europa League dall'incontro con il Basilea.