"Se Benitez resta sarò l'uomo più felice del mondo, altrimenti ne troveremo un altro di pari livello. I tifosi devono solo preoccuparsi che io non me ne vada... per il resto sono protetti!". Un'investitura, sul Napoli, sul progetto che Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della società sportiva calcio Napoli, ha fatto in chiusura del suo intervento radiofonico. Il Presidente della squadra campana, alle porte del mese più importante della stagione con sei partite in campionato che potrebbero significare qualificazione in Champions League oltre alle due sfide contro il Dnipro di Europa League che potrebbero spalancare le porte verso la finale di Varsavia, ha parlato del futuro della società partenopea, a partire dalla situazione legata allo stadio San Paolo, ai progetti futuri che riguardano sia la prima squadra, sia le squadre giovanili e sulle strutture di allenamento, per poi chiudere con l'incontro con l'allenatore spagnolo avvenuto lunedì.
De Laurentiis ha iniziato il suo intervento parlando dell'incontro con Benitez, con il quale ha un rapporto amichevole quanto cordiale, per poi spiegare la situazione sugli investimenti che la società sta portando avanti: "Tra me e Benitez c'è stato sempre un grande rapporto di stima ed anche amicale, tutto quello che leggo mi fa solo sorridere. E' vero, lunedì l'ho incontrato ed eravamo soli: è stato un faccia a faccia per chiarirci su quelle che erano le situazioni di queste prossime partite importantissime per questa stagione. Ho letto sui giornali che lo spagnolo era in attesa di novità sullo stadio e le strutture: ho spiegato al tecnico che per il San Paolo ci siamo già attivati, con gli stessi architetti dello Juventus Stadium, se tutto va bene e se il Comune non ci fa perdere tempo, consegnando il progetto il 31 maggio, il primo marzo dell'anno prossimo potrebbero iniziare i lavori. Vivaio? Ho trovato un terreno di otto ettari per costruire una grande struttura per tutte le squadre giovanili. Ci stiamo lavorando: oltre ai campi i ragazzi avranno a disposizione albergo e foresteria. Mercato? Visto che la squadra se la sta giocando bene con gli altri, credo sia stato più che positivo. L'anno scorso sono stati investiti oltre 90 milioni e quest'anno abbiamo preso calciatori come Koulibaly, Strinic e Gabbiadini: comprare per comprare come piace ai tifosi non mi sta bene, io devo stare attento ai nostri numeri e quest'anno chiuderemo per la prima volta in rosso per la mancanza della Champions. Andremo avanti, comunque, investiremo soldi miei personali per lo stadio e costruiremo un grande centro per i giovani per non perdere più i nostri talenti".
Si torna, inevitabilmente, sulla questione rinnovo Benitez, spiegando quali potrebbero essere gli investimenti che il Napoli farà sulla rosa della squadra per renderla maggiormente competitiva: "Se entreremo in Champions avremo più ossigeno e potremo migliorare, ma non dovrò sostituire i nostri campioni: serviranno tre acquisti mirati e non mi sembra che bisogna fasciarsi la testa. Il Napoli non è secondo a nessuno e Benitez per me è un grande allenatore che ci porterà lontano. Daremo al popolo napoletano uno stadio degno di chiamarsi tale senza muoverci dal San Paolo. Ho detto a Benitez che può restare un altro anno o altri cinque: magari per la sua famiglia vivere a Roma, che è a sole due ore da Napoli, può essere una buona soluzione e noi lo aiuteremmo in tutto, anche per far studiare sua figlia nella scuola inglese, visto che la più grande studierà ad Oxford. Se volesse restare un altro quinquennio mi renderebbe solo felice: Benitez mi ha risposto che dovrà parlarne con la sua famiglia e ci rivedremo sabato".
Successivamente anche un incontro con il direttore sportivo Riccardo Bigon, ed il presidente De Laurentiis ha svelato anche un altro retroscena: "Abbiamo ratificato il rinnovo di Christian Maggio per altri tre anni, ha vissuto un grande percorso con noi e merita questo reciproco regalo".
Infine, l'intervento del numero uno azzurro si è concluso, oltre alla battura d'apertura su Benitez, con un pensiero sui fattacci dello stadio Olimpico durante la sfida tra Torino e Juventus: "Alfano scarica la responsabilità delle violenze sui club? Dovrebbe solo applicare la legge inglese e non capisco per quale motivo sia silente, ci sono stati guai di ogni tipo in questi mesi dalla Coppa Italia 2014 a quel gruppo di olandesi che ha devastato Roma. Dopo i fatti di Torino bisogna dire basta: i club ne hanno le tasche piene".
Tutte le verità di De Laurentiis, sullo Stadio, sul futuro, su Benitez: la patata bollente passa adesso tra le mani altrettanto navigate e sapienti dello spagnolo, che entro sabato darà una risposta concreta alla dirigenza partenopea. Con o senza Benitez, il progetto Napoli va comunque avanti. Parola di Aurelio De Laurentiis.