La Sampdoria attende il Verona nel turno infrasettimanale e si interroga sulla reale dimensione della squadra. 2 punti nelle 4 uscite recenti, ultima vittoria che risale al 22 marzo, 1-0 a Marassi con l'Inter. Da allora, un evidente calo di condizione e una quinta posizione non più così solida. Alle spalle della Samp, una Fiorentina in crisi, ma soprattutto un terzetto in salute che torna a respirare aria d'Europa. Torino e Genoa si trovano a quota 47, a tre lunghezze dai blucerchiati, due passi indietro l'Inter, forse la minaccia maggiore, dopo il bel successo sulla Roma.
Mihajlovic chiama a raccolta il gruppo, chiede una svolta, di gioco e di carattere, ma la sorte complica il cammino del tecnico serbo, costretto a rinunciare per questo scorcio finale di stagione a Eder. L'infortunio patito dall'attaccante è cosa seria e la Sampdoria si trova costretta ora a ridisegnare il suo assetto offensivo.
Eder, tra i 4 intepreti d'attacco, è un unicum, perché aggiunge a tecnica e rapidità, grande spirito di sacrificio. Eto'o è un regista avanzato, ma si concede solo a tratti in copertura, Okaka, per struttura, non può sdoppiarsi in un lavoro di costante ripiegamento. Resta Muriel - autore di uno splendido gol nella disfatta del San Paolo - ed è al colombiano che Mihajlovic chiede un salto verso l'alto.
(Su Eder) "Perdiamo tanto, perché è uno dei giocatori più importanti e ci permette diverse soluzioni tattiche. È un peccato, ma il calcio è così. Ci ha messo un po' in difficoltà, ma cercheremo comunque di fare bene". Il messaggio a Muriel "Al di là dell'assenza di Eder, si deve responsabilizzare di più. Lo abbiamo preso per fare la differenza: a volte ci è riuscito e altre no, ma abbiamo piena fiducia in lui. Ha qualità enormi ed ampi margini di miglioramento: potrebbe fare un gol a partita. Speriamo di arrivarci presto..."
Il Verona viene dall'affermazione per 3-2 sul Sassuolo, tre punti che consentono un finale tranquillo. 39 punti in classifica, salvezza raggiunta, con qualche difficoltà in più rispetto allo scorso anno. Ora qualche partita da onorare, per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, per cancellare critiche forse eccessive.
"Il Verona non ci regalerà niente e dipenderà tutto dal nostro atteggiamento. Ultimamente non ci siamo espressi ai soliti livelli: come già detto, però, i perdenti trovano sempre una scusa, i vincenti trovano sempre una strada"