Una conferenza anomala quella di mister Inzaghi. E’ infatti la prima volta che il tecnico rossonero si trova a parlare in una situazione particolare, con la squadra in ritiro e con le tante voci di una rottura tra lui ed i suoi giocatori che rimbombano dalla sconfitta di Udine. L’allenatore ha fatto però intendere che la squadra è unita e che non c’è alcuna frattura nello spogliatoio. Inoltre, Montolivo ha sottolineato come tutta la rosa sia stata d’accordo ad andare in ritiro, forse per riordinare le idee e ricompattare un gruppo che ha l’obbligo di indossare con onore quella maglia, proprio come sembra il tecnico rossonero abbia contestato ad alcuni dei suoi giocatori.

Per quanto riguarda la formazione che il mister manderà in campo domani sera, è possibile che ci sia un piccolo turnover. Infatti Inzaghi ha così dichiarato alla domanda del giornalista: "Abbiamo giocato sabato. Due-tre innesti ci saranno. Devo valutare Antonelli, l'idea è di far giocare De Sciglio, non so dove. Paletta ha preso una ginocchiata, stamattina faceva fatica a correre. Lì abbiamo tante valide alternative, vedremo un po'".

Quindi possibili cambi in vista della sfida di domani sera, e tra i convocati si rivedrà di nuovo capitan Montolivo, che interpellato dai giornalisti sulle voci uscite in settimana ha così risposto: "Siamo qui in ritiro da domenica per cercare di risolvere i problemi e uscire da questa situazione. E’ stata una decisione presa insieme al mister e ci spiace che ci sia qualcuno che metta zizzania tra noi e il tecnico, c’è molta stima nei suoi confronti. Siamo un gruppo unito, nessuno è contento di questa situazione e dobbiamo dire di più, ma lo spogliatoio non è assolutamente spezzato. Dobbiamo dare una risposta sul campo con grande dignità".

Per quanto riguarda invece il prosieguo del campionato, e le ripercussioni di un’ulteriore sconfitta sulla classifica rossonera, il tecnico piacentino ha lasciato intendere che il match di domani sera è fondamentale, rispondendo così: "Sono state dette troppe parole, c'è poco da parlare. Bisogna dimostrare le cose sul campo. L'unica risposta che possiamo dare è giocare con grande responsabilità e dignità nei confronti della maglia per cui giochiamo e anche nei confronti dei tifosi che ci sostengono".

All’andata finì uno a zero per  i grifoni, i quali privi del loro elemento fondamentale, Diego Perotti, coltivano ancora sogni europei. Il tecnino sui prossimi avversari ha così dichiarato: "Sta facendo un ottimo campionato. E' una squadra che può giocarsela con tutti, ha fatto ottime partite. noi dipendiamo molto da noi stessi. Abbiamo dimostrato di potercerla giocare con chiunque. Udine è stato solo un episodio casuale, sono sicuro ci sarà una reazione. Conosciamo il Genoa. All'andata avevamo dimostrato che potevamo andare in vantaggio con Menez. Ogni gara ha una storia a sè. La cosa bella dopo Udine è poter giocare subito. Siamo stati assieme, adesso abbiamo una bella possibilità".

Inoltre, sul baby rossonero Niang, che sulle sponde di Genova sta mettendo in mostra le qualità rimaste inespresse in rossonero, Inzaghi ha affermato: "Siamo contenti quando i nostri giocatori vanno fuori e fanno bene. Pensavo avesse bisogno di giocare con più frequenza. Son contento di quello che sta facendo. Gli auguro ogni bene possibile, a parte domani".

Conferenza, dunque, in un clima surreale  per Inzaghi, che ha lasciato intendere l’importanza della partita di domani sera, le cui ripercussioni potrebbero essere disastrose in caso di altro passo falso.