Alla vigilia della trasferta di Udine, Inzaghi deve ancora risolvere dei dubbi sugli interpreti da mandare in campo per la sfida al suo amico Stramaccioni. Un occhio particolare il tecnico rossonero lo riserva anche al calendario, cioè alle tre partite di campionato che la squadra rossonera dovrà affrontare in otto giorni, gestire gli uomini a disposizione, dunque, sembra essere la prerogativa del tecnico piacentino.
Proprio sul ballottaggio tra Honda, Suso e Cerci, il tecnico rossonero fa intendere che ancora nulla è deciso e risponde così alla domanda del giornalista: "E' difficile scegliere, vedremo. Honda, Suso e Cerci sono bravi tutti e tre".
Ma il dubbio in attacco potrebbe non riguardare solo l’esterno destro del tridente, infatti anche Mattia Destro, il cui agente ha affermato in settimana che il ritorno alla Roma è un’ipotesi più che concreta, non è sicuro di un posto da titolare, Su di lui il tecnico si è così espresso: "Le dichiarazioni non le commento perchè Destro ha smentito. So quello che pensa lui. Purtroppo ne vanno in campo solo tre in attacco e gli altri tre possono aiutare a partita in corso".
La domanda più frequente è stata quella inerente al futuro societario del Milan, sempre più vicino ad una cessione di quote di maggioranza a Mr. Bee. Su questo argomento, Inzaghi fa fatica ad immaginare un Milan senza Berlusconi a capo, e si è espresso in questi termini: "Nessuno vede un Milan senza Berlusconi. L'ha resa la squadra più vincente al mondo. Quello che succederà nessuno può saperlo. Non mi interessa molto, vedo la squadra concentrata e sento la presenza della società. Sono tranquillo, non abbiamo alibi, dobbiamo cercare di andare avanti. Gli ultimi due pareggi hanno un po' rallentato la nostra classifica, ma ci deve servire da stimolo. Se la facciamo nel modo giusto ci può regalare una bella giornata".
Infine, sulla sfida contro i friulani e su suo rapporto con il tecnico bianconero, Inzaghi ha così affermato : "In casa è un'altra squadra. Siamo pronti, dobbiamo fare una partita da Milan. Sappiamo che le loro ripartenze possono renderci la vita difficile. Dobbiamo soprattutto guardare noi stessi e sapere che nell'arco di una partita c'è anche un po' di sofferenza. I tre punti potrebbero darci un po' di morale. Sono molto amico e abbiamo fatto il corso insieme. Quando non ci incontriamo c'è tifo reciproco, gli auguro il meglio. Domani saremo avversari".
La partita di domani, dunque, potrebbe essere un importante crocevia per la stagione rossonera, perché una vittoria alimenterebbe le residue speranze di agganciare il sesto posto, occupato attualmente dalla Fiorentina, che però potrebbe perdere un po’ di terreno in vista della doppia sfida contro il Siviglia nelle semifinali di Europa League.