Un gruppo di ultrà ha assalito aggredendo e minacciando i giocatori e lo staff tecnico del Cagliari mentre si trovavano in ritiro per preparare la partita con il Napoli . La squadra poco dopo le 20 di venerdì si è trovata di fronte una trentina di persone che hanno urlato la loro rabbia per le prestazioni e la posizione in classifica della squadra sarda. Nel mirino sono finiti tutti indistintamente, accusati di uno scarso impegno e di una poca passione verso la maglia indossata. Il motivo per ora non è chiaro, la vicinanza alla zona retrocessione della squadra è l'ipotesi più probabile, è attualmente penultima con 21 punti. Ne è nata qualche piccola rissa e almeno un giocatore, il giovane Nicola Murru, ha avuto la peggio. Nel corso dell'irruzione i giocatori sono stati minacciati: "Dovete vincere contro il Napoli altrimenti sono c... vostri. Vediamo se vi impegnerete". La società nega che si sia arrivati allo scontro fisico. "Sputate sangue per la maglia, mercenari", questa la scritta che gli ultras del Cagliari hanno lasciato con la bomboletta sul cancello del centro sportivo di Assemini dopo il faccia a faccia che sarebbe durato non più di un quarto d’ora.
Oggi il presidente del Cagliari Tommaso Giulini parlerà con la squadra: solo a quel punto la società prenderà una posizione ufficiale sull’accaduto. I giocatori erano in ritiro ad Assemini da lunedì scorso per scelta del club dopo la sconfitta di sabato con il Genoa. Con il vice Filucchi, ha incontrato la squadra per capire cosa è successo realmente ieri intorno alle 20. Proprio Filucchi poi ha voluto fare chiarezza sull'accaduto: "C'è stato un incontro fra la squadra e 20-25 tifosi appartenenti a un gruppo, la squadra ha saputo che si trovavano al di fuori del centro sportivo e ha deciso di incontrarli per un confronto duro e con toni accesi. Ad alcuni è stato contestato uno scarso impegno e c'è molta amarezza per la situazione di classifica, ma oggi ci alleneremo normalmente".
Dunque arriva da Cagliari una nuova notizia di un episodio di violenza e intimidazione.