In cerca di conferme. In cerca di punti, ma anche di spettacolo. Il cinico Sinisa Mihajlovic si risveglia con intenzioni alquanto bellicose in vista della sfida che vedrà la sua Sampdoria, domani in anticipo contro il Cesena, andare alla ricerca di quei punti che garantirebbero maggiore tranquillità per difendere la sesta posizione, ultima disponibile per un posto nella prossima Europa League.
"E' il momento decisivo, quello in cui conta solo vincere. Abbiamo superato un momento difficile nel nostro calendario in maniera positiva, ora possiamo dire di avere il destino nelle nostre mani".
Ed a quanto pare Sinisa è intenzionato a giocarsi con le sue migliori armi il proprio destino. Tutte in campo, da Eder ad Eto'o, da Muriel ad Okaka: "Per questo credo sia il momento di prendere un rischio. Non c'è altro risultato oltre alla vittoria. Mi piace l'idea. Questa è la partita giusta per osare, ho 4 punte che stanno bene fisicamente. L'obiettivo di domani è segnare un gol in più degli altri. Fare divertire la gente, i giocatori e anche me".
L'allenatore serbo della Samp respinge al mittente tutti i tentativi di parlare del suo futuro, al Napoli oppure al Milan che sia, e pensa, in maniera sempre razionale e sincera al futuro della sua Sampdoria. Senza peli sulla lingua, come al solito, mette a fuoco l'obiettivo minimo per questo stralcio finale di stagione ed intima: "Quarti o sesti conta poco. A meno che Lazio e Roma non facciano qualcosa di inspiegabile andranno in Champions. Noi magari potevamo anche essere terzi, ma non abbiamo una squadra da Champions. In fondo le prime tre sono più forti di noi, ma noi non amiamo accontentarci. Abbiamo sogni europei".
Per raggiungerlo, tappa fondamentale di questo breve cammino che durerà otto partite, è importante partire col piede giusto, già da domani contro il Cesena. Partita tutt'altro che facile e da sottovalutare: "Sono sicuro che questo gruppo e questi giocatori vogliono restare più in alto possibile. La partita col Cesena sembra facile ma è davvero difficile. Per loro è quasi un'ultima spiaggia. Noi dobbiamo avere il coraggio di volere vincere, ma essere equilibrati. Se giochiamo come sappiamo, questa gara la vinciamo. Potremmo avere un calo? Saremmo stupidi oppure vorrebbe dire che l'abbiamo preparata male. Giochiamo come sappiamo e vinciamo. Servono spirito e atteggiamento, oltre all'attenzione difensiva. E poi la qualità verrà fuori".