Dopo la bella e sentita vittoria contro l'Udinese, il Parma è pronto a scendere nuovamente in campo, questa volta contro la Juventus. I crociati hanno dimostrato mercoledi sera contro i friulani, tutto il loro orgoglio, vincendo nonostante l'ormai certo fallimento.
Questa mattina l'allenatore Roberto Donadoni, insieme al capitano Alessandro Lucarelli, e il team managare Melli, al curatore Albertini ed al Sindaco Pizzarotti si è recato in comune per presentare il progetto "A Testa Alta". Oltre al progetto, che vuole testimoniare come la società e la squadra vogliano terminare la stagione dando il massimo, con orgoglio e dignità, è stata presentata anche la partita che domani sera vedrà impegnato il Parma contro la Juventus.
L'ex allenatore del Milan chiama a raccolta i tifosi, supporto fondamentale per la squadra parmigiana: "Da oggi entreremo in campo guardando gli spalti, non vogliamo vedere le gradinate vuote. Vogliamo che oggi i veri protagonisti diventino i nostri tifosi e la nostra città. Noi saremo i tifosi, i tifosi saranno i giocatori. Questo ci darà la spinta per andare avanti, sarà la nostra benzina". Poi cerca di mettere finalmente fine alle polemiche riguardanti il crack societario, provando a ridare serenità a tutto l'ambiente: "Adesso è finito il momento di puntare il dito contro qualcuno - ha aggiunto Donadoni - , non serve perché gli organi preposti prenderanno le proprie decisioni. La nostra responsabilità è solo quella di finire al meglio ciò che abbiamo cominciato".
Anche il capitano Lucarelli, ed il team managare Melli, hanno voluto esprimere la loro opinione in merito: "Io rappresento la squadra. Parlo anche a nome loro. La nostra volontà è che i tifosi del Parma siano orgogliosi di noi. Abbiamo bisogno della gente, però: dobbiamo unirci ed esportare il prodotto “Parma”, nel miglior modo possibile. Noi mettiamo sul terreno di gioco la nostra dignità e la nostra professionalità. Non abbiamo mai mollato davanti alle difficoltà. E’ importante avere alle nostre spalle una città intera che ci spinge. L’appeal verso un possibile compratore sarebbe maggiore se si realizzassero queste condizioni". Questo invece il messaggio di Alessandro Melli: "In una situazione così difficile abbiamo preso una decisione che reputo giusta: continuare a lottare. Abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni: personalmente ho trovato più gioia nel vincere con l’Udinese rispetto ad altri successi ottenuti durante la scorsa stagione. Abbiamo mostrato rispetto per il nostro lavoro. Tutto il popolo crociato è al nostro fianco. Voglio ricordare una cosa: non è fallito chi è all’interno del Parma Calcio. Noi siamo le vittime. Abbiamo però trovato la forza di reagire".
Sono intervenuti anche il Sindaco di Parma, Pizzarotti, ed il curatore fallimentare della squadra, Demetrio Albertini. Il Sindaco della città emiliana: "L’obiettivo della squadra non è solo la fine del campionato - ha sottolineato - , la vittoria con l’Udinese deve essere d’immagine anche per la città. Da qui in fondo deve emergere una città di eccellenze, non la realtà di malagestione che è venuta fuori. Dalla parabola di questa squadra avevamo due scelte: la prima era sederci, intristirci, l’altra scendere in campo e raggiungere un risultato, risollevarci". Albertini: "E’ molto facile pensare da fuori e giudicare, credo che in questo momento bisogna far sistema, pensare al senso di appartenenza che devono avere i giocatori ma anche i tifosi. Ci poniamo l’obiettivo di poter garantire a tutti serietà, professionalità ed impegno. Quello che sarà l’anno prossimo lo vedremo cammin facendo, il nostro impegno ce lo mettiamo e daremo il 100% sempre”.