Ultima spiaggia, o quasi. Il Cagliari di Zdenek Zeman, dopo le recenti delusioni contro Milan e Lazio, che sono succedute al pareggio contro l'Empoli, torna in campo a Marassi, sponda genoana, dove si gioca una fetta delle ultime possibilità di salvezza. Tuttavia, dopo essere tornato sull'isola ed aver collezionato soltanto un punto in tre gare, seppur proibitive, il boemo ci crede ancora ed indica la strada per tornare alla vittoria e sperare nella salvezza.
“La squadra sa bene in che situazione siamo e sa che deve fare di più, vista l’insufficienza di quel che abbiamo fatto finora. Noi cerchiamo la vittoria contro tutte le squadre. Domani mi aspetto gioco, dobbiamo costruire e commettere meno errori. Ottimista? Sì, ci credo. E non è una frase buttata per caso. Ci credo perché questa squadra ha dei mezzi”.
Anche la sorte però sembra essere avversa ai sardi in questo periodo, ed oltre alla carenza di risultati, a Genova, il boemo dovrà fare a meno anche di Cossu, fermatosi nelle ultime ore, che si aggiunge a Pisanu e Donsah, che non partiranno con la squadra. Zeman ci tiene, anche se dalle sue parole traspare un pò di delusione per l'atteggiamento di alcuni calciatori: “Sono triste per questa situazione, non arrabbiato. Ci sono alcuni dei miei ragazzi che sembra non capiscano la situazione, almeno non lo danno a vedere. Io dico quello che vedo. Di certo, dobbiamo fare più punti e vittorie di Cesena e Atalanta”.
Si torna alla gara dell'andata, quando un Cagliari straripante, come spesso è accaduto in questa stagione, peccò di cinismo e non chiuse la gara, permettendo ai genoani di strappare un punto: “All’andata dovevamo chiudere la gara ma invece l’abbiamo buttata al vento. Il Genoa gioca un discreto calcio con il 4-3-3, ha buone individualità. Non vince da un po’? Non so se sia un fatto positivo o meno. Se domani vinciamo sarebbe un passo in avanti ma ne dovremmo fare tanti altri”.
Infine il boemo analizza la situazione dei singoli calciatori, in vista delle scelte di formazione che dovrà effettuare in vista della sfida di domani: “Cossu? Non si è allenato bene per un problema fisico. M’Poku? Deve imparare a partecipare di più al gioco di squadra, ha tanta voglia di fare che diventa individualista. Conti? Ho ventidue giocatori, sono tutti pronti. Anche Ekdal sta bene. Rossettini? Ha giocato bene. Nessuno ha acciacchi gravi, qualcuno è affaticato più mentalmente che fisicamente. Josef è un giocatore abituato a un altro tipo di calcio. Non è ancora pronto alle difficoltà di questo campionato. Però ha grandi qualità e ci può aiutare. Cop giocava per lo scudetto ma ora deve lottare per la salvezza”.