Gol, polemiche e tanti cartellini: questo il riassunto della sfida di oggi pomeriggio a Bergamo tra Atalanta Torino, che ha visto i granata espugnare il campo dei nerazzurri con il risultato finale di 2-1. Tra mille recriminazioni però, perchè i padroni di casa hanno chiesto due rigori nel primo tempo, prima che nel finale perdessero la testa Basha e Pinilla e si prendessero a calci, lasciando le rispettive squadre in 10. Il cileno aveva riaperto la gara con una gran rovesciata delle sue, dopo che nella prima frazione Quagliarella Glik avevano portato avanti i granata.

LE SCELTE - Variazione tattica per i padroni di casa, che si mettono a specchio con il 3-5-2, modulo già usato in casa con l'Udinese, con Pinilla affiancato da Maxi Moralez, vista la squalifica di Denis. Ventura ritrova invece Gazzi a centrocampo e concede un turno di riposo a Darmian, appena rientrato dagli impegni in Nazionale, preferendogli Molinaro dal primo minuto. Davanti la coppia formata da Quagliarella e Maxi Lopez.

LA PARTITA - Tema tattico chiaro nei primi minuti di partita: l'Atalanta sta dietro e aspetta di ripartire, mentre il Torino è più aggressivo anche se di occasioni non riesce a crearne molte. Da segnalare un paio di tiri da fuori di Cigarini e Bruno Peres, poco pericolosi però. Sale in cattedra Fabio Quagliarella dopo una ventina di minuti: viene steso ai 25 e si guadagna un calcio di punizione che lui stesso realizza, con un tiro fortissimo che si insacca sotto la traversa, anche se Sportiello ha qualche responsabilità. Reazione veemente dei bergamaschi, che recriminano un rigore un minuto dopo il gol per l'atterramento di Migliaccio da parte di Glik, ma Guida lascia correre. Zappacosta ci prova con la botta di destro, senza successo, perchè Padelli si fa trovare pronto ci mette i pugni, come anche pochi minuti dopo su Pinilla, quasi inesistente fino a quel momento. Il destro buono è quello di Glik, che al 39' sfrutta una serie di indecisioni della difesa dell'Atalanta su un corner e sul secondo palo sfonda la porta di prima intenzione. Subito dopo, un altro rigore negato ai padroni di casa, stavolta è Pinilla che viene atterrato in area: ancora una volta i bergamaschi reagiscono, ma non riescono a concretizzare. Ci aveva provato anche Migliaccio di testa, ma al rientro negli spogliatoi, tra le polemiche il parziale è di 0-2.

L'inizio di ripresa vede un'Atalanta molto propositiva, ma ad andare vicino al gol è ancora il Torino, due volte con un ottimo El Kaddouri, che sulla sua strada trova però Sportiello. Comincia a fare le prove Pinilla, uno specialista nei gol spettacolari: cerca una bella cilena al 58', ma la palla esce di poco, sotto lo sguardo di un Padelli immobile. Prova a rivoltare la squadra Reja, passando a un 4-4-2 iper-offensivo e inserendo anche Bianchi, grande ex: sfiora il gol Masiello, subentrato a Bellini, ma la partita non si riapre fino al 74', quando Pinilla si inventa ancora una volta una rovesciata delle sue, più difficile della precedente, che si insacca sotto la traversa. Il Torino si asserraglia dietro perchè i bergamaschi tornano a crederci e attaccano in massa, ma Glik, migliore in campo, non fa passare niente. Sfiora un paio di volte il gol anche Bianchi, prima fuori di poco e poi di testa tra le braccia di Padelli. La partita si chiude con più calci che calcio, come quello che Pinilla rifila a Basha, subentrato a Vives: l'albanese reagisce e Guida li manda entrambi sotto la doccia. Alla fine il risultato non cambia: il Torino conquista tre punti pesanti, Reja non riesce a vincere.