Ultimo giorno di allenamento, ieri al centro sportivo di Castelvolturno, per il Napoli di Rafa Benitez. L'allenatore spagnolo, come spesso è accaduto nella sua parentesi partenopea, ha dichiarato il "rompete le righe", lasciando quattro giorni di pausa e riflessione ai giocatori che non sono stati convocati con le Nazionali ed erano con lui in ritiro. Allenamenti che riprenderanno lunedì, quando si inizierà a pensare al prossimo match di campionato che è in programma all'Olimpico contro la Roma sabato 4 aprile per l'anticipo della 29esima giornata di Serie A (ore 12,30).
Tre gli azzurri impegnati quest'oggi in campo con le rispettive Nazionali per le qualificazioni a Euro 2016: si tratta di Marek Hamsik, che sarà in campo in Slovacchia-Lussemburgo a Zilina (ore 20.45), Raul Albiol, convocato per Spagna-Ucraina a Siviglia (ore 20.45) e Gokhan Inler, di scena in Svizzera-Estonia a Lucerna (ore 20.45).
Proprio lo svizzero dal ritiro della Nazionale elvetica allenata da Vladimir Petkovic, ha parlato ad un portale di riferimento svizzero, commentando le sue difficoltà di inizio stagione, il recupero e la situazione in casa Napoli: "Non ho mai preso in considerazione il trasferimento, mi sono concentrato sempre a pieno sul mio lavoro anche quando ho giocato poco non è cambiato nulla nel mio atteggiamento professionale. L’attenzione era sempre al bene della squadra. Alla fine della fase a gironi dell’ Europa League ho avuto dei problemi ai muscoli del polpaccio. A volte ho avuto difficoltà persino a camminare. Così l'allenatore, d’accordo con me, ha preferito far scendere in campo i giocatori in forma. Poi dopo circa un mese ho recuperato completamente e sono tornato in campo come previsto. La concorrenza è importante per la squadra. Benitez tiene in considerazione tutti i giocatori".
Il centrocampista svizzero ha analizzato le recenti prestazioni della squadra azzurra, con le critiche annesse: "Sono disposto ad accettare certe situazioni. Sono abbastanza forte da resistere alla pressione. Le aspettative a Napoli sono ormai da tempo molto alte. E perché abbiamo ottenuto meno punti rispetto all'anno precedente, l'atmosfera è certamente un po’ calda. Di questo, però, non dobbiamo essere irritati. Attualmente siamo impegnati in tre competizioni e avere l'opportunità di invertire quest'impressione”.
Infine, un commento sui quarti di finale di Europa League, che vedranno il Napoli opposto al Wolfsburg: “Per i tifosi e per noi giocatori le competizioni europee sono molto importanti. 26 anni dopo il Napoli di Maradona abbiamo la possibilità di riportare a casa un trofeo internazionale. Questo risultato è ancora più speciale perchè dopo quegli anni, i tifosi ne hanno vissuto poi tanti difficili lontano dall'Europa. Non vedo l'ora di giocare contro il Wolfsburg. Vogliamo raggiungere qualcosa di grande".