Il Napoli, con le batterie scariche in Campionato, ripone molte speranze nell'Europa League, dove ha raggiunto lo storico traguardo dei quarti di finale dopo 26 anni dalla Coppa Uefa conquistata a Stoccarda nell'89.
Proprio allora la Germania fu alleata degli azzurri, nel senso che in semifinale e finale gli avversari del Napoli furono proprio il Bayern Monaco di Heynckes e lo Stoccarda di Klinsmann e Gaudino.
Stavolta l'urna di Nyon non è stata benevola, riservando ai partenopei l'avversario più temibile presente (o almeno tra quelli preferibilmente da evitare), il Wolfsburg, seconda forza del campionato tedesco quest'anno.
Si pronuncia "Wulfsborg", città tedesca della bassa Sassonia, di circa 122mila abitanti, nota per essere la sede dell'industria automobilistica Volkswagen (scontato sponsor della squadra), nata e concepita proprio per essere la casa dei lavoratori della casa automobilistica, è stata fondata nel 1938 e prende il nome dal celebre ed omonimo castello del 1300 che spadroneggia sulla città.
Di recente costruzione, la città offre veramente poco a livello turistico, architettonico e culturale, fatta eccezione per il Museo della auto (guarda un pò).
Come si poteva chiamare lo Stadio??? Volkswagen Arena ovviamente. Un gioiellino da 30.000 posti.
E' in Bundesliga dal 98-99 e da allora non è mai retrocesso, anzi è riuscito a vincerla nel 2008-2009, miglior risultato di sempre insieme al campionato di quest'anno, in seconda posizione dietro allo schiacciasassi Bayern.
Nelle Coppe Europee non ha grande tradizione, nè blasone, presente in poche occasioni, il suo miglior piazzamento, oltre quello di quest'anno in Europa League, è stato quello nella stessa Coppa nel 2009-2010, quando fu eliminato con duplice sconfitta dagli inglesi del Fulham.
Ha avuto grandi allenatori nella sua storia recente, come Aughentaler e Gerets, ed anche molti giocatori di livello come Dzeko, Mandzukic, Grafite, Olic, Diego e gli italiani Barzagli e Zaccardo, oltre l'ex napoletano Facundo Quiroga (con oltre 100 presenze con i tedeschi).
Ma veniamo al presente
Come detto, la squadra è al secondo posto in Bundesliga: un rullo compressore in casa 11 vittorie, 2 pareggi e ZERO sconfitte (30 gol fatti e solo 6 subiti in 13 gare), più debole in trasferta, con un cammino più umano, con 5 vittorie 4 pari e 4 scionfitte (con 27 gol fatti e 21 subiti in 13 gare).
Insomma un attacco da 57 gol in 26 gare, più di 2 gol in media a partita, e una difesa più perforabile, ma non tra le mura amiche.
Ancora in corsa nella Coppa di Germania (la DFB-Pokal) dove nei quarti affronterà il poco temibilie Friburgo.
Il cammino in Europa League è stato molto più probante di quello degli azzurri, con un girone difficile, in cui ha incontrato l'Everton (che ha battuto i tedeschi sia all'andata che al ritorno), eliminando il Lille e il Krasnodar.
Nei sedicesimi si è sbarazzato del temibile Sporting Lisbona, ottenendo la qualificazione tra le mura amiche (2-0) e impattando 0-0 in Portogallo. Poi gli ottavi e la doppia vittoria su quel che resta dell'Inter.
Veniamo ai calciatori, con una rosa ricca di ottimi elementi e completa in tutti i reparti, con un valore di circa 206 milioni di euro, di poco inferiore a quello degli azzurri.
L'allenatore è il 50enne tedesco Dieter Hecking (dal 2013), che propone uno schema identico a quello di Benitez, non solo nel modulo, il 4-2-3-1, ma anche nella filosofia di gioco, votato all'attacco, e nella scelta dei calciatori, per caratteristiche messi in campo come quelli delle squadre di Rafa, con 3 elementi di tecnica e fantasia dietro una sola punta in attacco e due interdittori in mezzo al campo, capaci di fare le due fasi, ma con maggiore predilezione alla rottura del gioco che alla costruzione della manovra.
Non a caso alcuni elementi presenti nella rosa del Wolfsburg sono stati accostati al Napoli nella sessione di mercato estivo (come Luiz Gustavo, Guilavogui, Perisic, Jung e Ricardo Rodriguez) ed alcuni hanno caratteristiche simili ai giocatori azzurri (De Bruyne, Schurrle).
Ma vediamo chi sono e che caratteristiche hanno i temibili avversari del Napoli
PORTIERI
Il titolare inamovibile è Benaglio, 31 anni, portiere italo svizzero di grande esperienza e di ottimo rendimento, numero 1 della nazionale elvetica e colonna della squadra tedesca dal 2008, che non lascia spazio al secondo e terzo Grun (27) e Drewes (22).
DIFESA a 4
Terzini destri
A destra il terzino titolare è il promettente, ma già affermato Jung, 24 anni, preso quest'estate dall Eintracht Francoforte e seguito da mezza Europa (anche da Roma e Napoli), valore di circa 8 milioni, atletico e potente terzino, che svolge bene le due fasi.
L'alternativa è Christian Trasch, discreto lavoratore della fascia, al Wolfsburg dal 2011, con un passato recente in Bundes nello Stoccarda, ma con sole 6 presenze stagionali. All'occorrenza schierato anche da mediano.
Spesso viene schierata in posizione difensiva anche l'ala destra portoghese Vieirinha, 29 anni ex Porto e Paok Salonicco, ovviamente molto più propensa ad offendere che a difendere (i 6 assist annuali lo confermano).
Difensori centrali
Il gigante della difesa è Naldo, 32 anni, brasiliano con passaporto tedesco, alto 2 metri e con il vizio del gol (7 in stagione), decano della Bundes, è dal 2005 al Werder e dal 2012 al Wolfsburg, non esente da topiche difensive clamorose, che ha diminuito con l'avanzare degli anni età e della acquisita esperienza.
L'altro titolare è il gioiellino di casa Robin Knoche, 22 anni, nato e cresciuto nel Wolfsburg e il cui valore di mercato si aggira già sui 12 milioni. Perno della under 21 tedesca, ma non ancora convocato in quella maggiore.
Prima e unica alternativa è Timm Klose, 26 anni, 1,95, tedesco di origini svizzere, preso nel 2013 dal Norimberga (ex Thun), con sole 6 presenze stagionali, ma 8 con la nazionale elvetica
Terzini sinistri
Lo svizzero Ricardo Rodriguez, 22 anni e 19 presenze, 4 gol e 4 assist quest'anno in Bundes, 28 gare con la nazionale elvetica per l'abile e insidioso terzino nato anche calcisticamente nello Zurigo. Il suo valore è molto alto, addirittura tra i 25 e i 30 milioni.
L'alternativa è di livello più basso, Marcel Schafer, 30 anni ed uno dei veterani della squadra, nel senso che è al Wolfsburg dal 2007, quando fu prelevato da Monaco 1860.
CENTROCAMPO - Abbiamo già detto che viene schierato con 2 elementi, come fa Benitez nel Napoli, con caratteristiche da incontristi, a protezione della difesa e per supportare ben 4 uomini offensivi.
I titolari
Titolare inamovibile è brasiliano Luiz Gustavo, che non ha bisogno di presentazioni, visto che è stato il titolare del Brasile ai Mondiali e un perno del Bayern Monaco per 2
Il francese della Guinea Guilavogui, gigante di 24 anni (accostato in estate agli azzurri), è in prestito dall'Atletico Madrid per 5,5 milioni, tecnica, ma soprattutto sostanza e strapotere fisico, nato nel St.Etienne e prelevato per 10 milioni, ha grandi potenzialità e molti margini di miglioramento. Una roccia di quasi 1 metro e 90.
Alternativa di sostanza era il belga Malanda, deceduto tragicamente il 10 gennaio di quest'anno in un incidente d'auto.
Il Wolfsburg , per il resto, alterna e cerca soluzioni diverse in mezzo al campo, schierando e adattando nel ruolo difensori o trequartisti, a seconda del tipo di gara, non avendo molti mediani di ruolo in organico.
ATTACCO
Reparto super, per la presenza di numerosi trequartisti ed ali, da schierare dietro un'unica punta centrale. Tutti di qualità tecniche superiori alla media.
Cominciamo dal top, Kevin De Bruyne, trequartista belga (può giocare ovunque destra, sinistra, centro nei 3 dietro la prima punta), 23 anni, preso dal
La sua riserva è il giovane Arnold, made in Wolfsburg, 20 anni e 28 presenze per lui, 4 gol e 3 assist. In Germania i giovani giocano eccome.
Altro trequartista, ma anche e soprattutto ala sinistra è l'altro ex Werder Brema (bandiera per 10 anni) Aaron Hunt, non velocissimo, ma tecnicamente abile e dotato di un sinistro al fulmicotone, con cui fa quel che vuole. Agile nello stretto, nonostante l'altezza, 4 gol e 1 assist nelle 21 presenze stagionali.
4 ali per volare : Perisic, Caligiuri, Vierinha e Schurrle
Di Vierinha abbiamo già detto alla voce terzini, Daniel Caligiuri (che non ha niente a che vedere col terzino made in Usa) è un' ala destra italo tedesca di 27 anni, arrivato dal Friburgo nell' estate 2013 (era da 6 anni a Friburgo) e ha collezionato quest'anno 32 presenze con 8 gol e 1 assist. Svolge bene le due fasi sull'out di destra e dà grande affidamento anche in copertura.
Perisic, 26 anni, sappiamo tutto di lui, molto vicino a trasferirsi al Napoli in estate. Vittima di un lungo infortunio è tornato da poco in campo e quest'anno ha collezionato solo 16 presenze. Ex Dortmund, dove è salito alle luci della ribalta, veloce e abile finalizzatore, è uno che sulla fascia mette la freccia e se ne va.
Schurrle, 24 anni, altro top della squadra. E'arrivato dal Chelsea a gennaio per 32 milioni, cifra considerevole, ma non elevata per le sue potenzialità. Plusvalore del Wolfsburg, dopo aver giocato Champions e Premier con Mourinho nei primi 6 mesi della stagione è stato venduto per rientrare della spesa sostenuta dai londinesi per Cuadrado, che occupava, con caratteristiche parzialmente diverse, la stessa posizione in campo. Non ha ancora dimostrato il suo valore nella nuova squadra, ma è solo questione di tempo e di ritrovata forma, visto che non si è allenato molto di recente. Solo 7 presenze e 3 assist da quando è giunto in Germania. Sarà un altro pericolo per gli azzurri. Devastante nelle sue accelerazioni sulla fascia.
Le punte centrali sono Bas Dost e Bendtner.
Bas Dost è un gigante olandese di 25 anni, prelevato dall'Heerenveen nel 2012, dove aveva messo a segno ben 32 reti nel prolifico campionato olandese nell'ultima stagione. Si è confermato ottimo bomber anche nel più complicato campionato tedesco, autore di 33 reti e 8 assist, sono ben 110 i gol in carriera e ben 16 in questa stagione. Molto, ma molto pericoloso.
L'alternativa è il conosciuto Niklas Bendtner, ex Juventus ed Arsenal, con caratteristiche simili al compagno di reparto. Armadio danese di 1,94, ma con ottima tecnica, che ha avuto poca fortuna in Italia ed una carriera meno fortunata rispetto a quanto di buono fatto vedere da under 21. Comunque un elemento da tenere in considerazione, esperto e fastidioso.
Insomma una sfida, quella tra Napoli e Wolfsburg, che promette gol ed emozioni, con le squadre che si affronteranno a viso aperto e daranno vita a due ioncontri che rimarranno nella storia dei rispettivi club, comunque andrà a finire.
Il Napoli andrà prima in Germania il 16 aprile (ore 21.05), dove dovrà tenere in piedi la qualificazione, evitando un passivo pesante e cercando di mettere a segno almeno un gol, per poi giocarsi con il coltello tra i denti la qualificazione al S.Paolo dopo una settimana (23 aprile, ore 21.05), in uno stadio gremito e appassionato, come ai tempi di Diego e della Coppa Uefa.