Milan-Cagliari è ancora una volta un esame importante per Inzaghi e i suoi giocatori. A complicare il tutto c’è anche l’assenteismo di una parte cospicua del tifo rossonero, in particolare della Curva Sud Milano che dopo la lettera diffusa due giorni fa passa direttamente ai fatti, disertando lo stadio e consegnando questo anticipo della 28° giornata di Serie A ad un clima quasi surreale. Inzaghi conferma per 9/11 la squadra che Lunedì aveva perso in quel di Firenza, inserendo in mezzo al campo De Jong, in luogo di Essien, e Poli al posto di Bonaventura, che proprio oggi è stato costretto a dare forfait a causa della solita infiammazione al ginocchio destro, che lo sta tormentando nelle ultime settimane. Per quanto riguarda il Cagliari, invece, Zeman conferma il suo 4-3-3 con il rientrane Avelar sulla corsia sinistra, suo vero pupillo.
La partita inizia con un Cagliari molto aggressivo, che mette subito in difficoltà il Milan, costringendolo a rifugiarsi nella propria metà campo. Il primo squillo sardo arriva con Marco Sau, il quale addomestica elegantemente un cross dalla sinistra del brasiliano Avelar, e liberissimo calcia al volo, palla di pochissimo a lato, con Diego Lopez che si infuria con la retroguardia rossonera per la troppa libertà concessa all’attaccante sardo. Dopo un quarto d’ora di dominio cagliaritano, il Milan prova a scuotersi, in primis con Poli che inizia a ringhiare su tutti i palloni che passano entro il suo raggio d’azione. Proprio da un suo recupero a centrocampo, al 20’ minuto arriva il vantaggio rossonero, con il centrocampista rossonero che appoggia per Menez, il 7 addomestica bene in area di rigore e da fermo fa partire un tiro a giro con la sfera che si insacca sul palo opposto, con Brkic che si distende inutilmente. Vantaggio rossonero, dunque, e partita che cambia improvvisamente, con la squadra di Inzaghi che pressa altissima, costringendo il Cagliari a lanciare sempre lungo per Sau, isolato contro Mexès e Paletta. I rossoneri continuano a spingere, soprattutto sull’out sinistro, dove Antonelli, imbeccato benissimo da un cambio di gioco di Honda, entra in area di rigore ma viene chiuso benissimo da Brkic e Gonzalez. Pochi minuti dopo, è Van Ginkel a provarci da fuori area, conclusione che però si spegne di poco alta sopra la traversa. Il primo tempo, dunque, si conclude con il Milan in vantaggio per 1-0 grazie alle rete di Menèz.
Il secondo tempo inizia subito con un cambio per il Cagliari, Zeman manda in campo Joao Pedro al posto di un Gonzalez apparso in grande difficoltà contro Menèz. Pronti via e il Cagliari pareggia subito, con un grande contropiede della squadra sarda, impostato magistralmente da Ekdal che lancia Farias, finta in area di rigore a disorientare Mexès e tocco che beffa in uscita l’incolpevole Diego Lopez. Doccia fredda dunque all’uscita degli spogliatoi per Inzaghi. Ma il Milan reagisce subito, e su azione d’angolo Menez pesca con un cross alto Mexès, il quale si coordina ed al volo lascia partire un tiro che sbatte a terra e batte Brkic, gran gol per il francese che riporta subito in vantaggio il Milan. Tutto come prima, in pochi minuti botta e risposta fra le due squadre. La partita però dopo questo avvio di secondo tempo incredibile si spegne lentamente, con le squadra che sono molto lunghe e non riescono ad essere pericolose. Dopo un valzer di cambi, si rivede il Cagliari, che con il brasiliano Joao Pedro colpisce un incrocio dei pali clamoroso, sfortunata la squadra sarda. Dopo questo spavento, il Milan comincia a giocare di nuovo e grazie alla velocità di Cerci, sfrutta gli ampi spazi concessi dalla squadra di Zeman. Proprio grazie ad una sortita offensiva dell’ex atleti al minuto 80, arriva il rigore per il Milan, con fallo però fuori area di Ceppitelli. Sul dischetto si presenta per l’ottava volta in stagione Menez, che non sbaglia e spiazza Brkic, portando sul doppio vantaggio il Milan e restituendo un po’ di tranquillità soprattutto al suo allenatore. Il Cagliari prova subito a rispondere con Cossu, che però di sinistro spedisce alto sulla traversa. Nei minuti conclusivi arrembaggio finale del Cagliari che lasca ampissimi spazi ai contropiedi del Milan, che sciupa due occasioni clamorose, con Pazzini prima, servito benissimo da Cerci, e con lo stesso numero 22 che a tu per tu con il portiere serbo Brkic gli spara addosso, ignorando Pazzini che avrebbe potuto appoggiare a porta libera. La partita si conclude dopo 4 minuti di recupero molto scoppiettanti.
Ritorno alla vittoria, quindi, per il Milan, tre punti che regalano un po’ di serenità a tutto l’ambiente rossonero. Da sottolineare l’ottima prova di Marco Van Ginkel, che dopo la buona prova di Firenze, conferma anche questa sera che ha le qualità tecniche per poter imporsi nel Milan.