Certo, entrare in campo e sentire l'inno della Champions League è ben altra cosa. Tuttavia stasera il Napoli scende in campo a Mosca per un obiettivo tutt'altro che di poco conto. E poco importa se il drappo ed il blasone dell'Europa League hanno risonanza molto minore rispetto alla Coppa dalle grandi orecchie: questa sera il Napoli può scrivere un pezzo della sua storia. Già, il sodalizio partenopeo ha l'occasione di tornare a sognare in Europa ventisei anni dopo l'ultima volta, quando sul manto verde c'erano fior di giocatori. Da Alemao a Ferrara, da Renica a Careca, senza dimenticare Maradona.
Il Napoli di stasera vuole tornare a recitare una parte molto importante anche nell'Europa che conta ed iscriversi nelle prime otto della seconda manifestazione Europea lo sarebbe eccome. Entrare nei quarti di finale, soprattutto come una delle squadre più attrezzate per la conquista del trofeo renderebbe merito alla squadra, allo staff ed alla dirigenza tutta, che in questi dieci anni ha effettuato dei passi da gigante per arrivare a questi traguardi. Certo, si sarebbe potuto fare meglio senza alcun dubbio, ma il Napoli c'è e stasera è pronto a dimostrarlo.
Nelle ore che precedono la sfida sono ancora un paio i dubbi di formazione che tartassano mister Rafa Benitez. Attacco e centrocampo i reparti ancora col punto interrogativo. Fuori uno fra Lopez, Jorginho e Inler, con quest'ultimo favorito verso la pancina; mentre davanti l'unica certezza è Gonzalo Higuain. Dietro l'argentino sono in cinque a contendersi tre maglie.
Probabile formazione (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Mertens, Hamsik, Gabbiadini; Higuain