Vigilia molto movimentata in casa rossonera, con Inzaghi che questa sera avrebbe dovuto dare delle risposte importanti per il suo futuro sulla panchina del Milan. Il tecnico piacentino schiera inaspettatamente Pazzini al posto di Destro e rilancia dal primo minuto contemporaneamente : Cerci, Muntari e Mexes, quest’ultimo dopo aver scontato 4 giornate di squalifica. Dall’altra parte, un Verona rivitalizzato dagli ultimi due match che hanno visto la squadra di Mandorlini pareggiare contro la Roma e ottenere una fondamentale vittoria a Cagliari. Mandorlini deve rinunciare all’ultimo a Rafa Marquez, che si fa male poco prima del match, Marques al suo posto.
La partita inizia con i primi 10 minuti che vedono le due squadre studiarsi ed un ritmo molto lento. Pochi minuti dopo Menez prova a dare una scossa alla squadra, provando a triangolare con Pazzini, nulla da fare e sul ribaltamento di fronte Sala con una bella cavalcata arriva alla conclusione con la palla che scorre fuori alla destra di Diego Lopez. Ma il Verona continua a spingere, e dopo pochi minuti su un cross dalla sinistra il portiere spagnolo del Milan buca l’uscita, ma per sua fortuna Toni non è preciso nella sua conclusione al volo. Certamente un avvio migliore per il Verona, e la spinta degli scaligeri viene premiata dal calcio di rigore che si procura Ionita, su di lui fallo evidentissimo di Muntari. Sul dischetto si presenta Luca Toni che al minuto 17 scucchiaia battendo Diego Lopez portando, così, in vantaggio i suoi. Il Milan stenta a reagire, la squadra di Inzaghi non riesce a creare occasioni da gol, evidenziando la solita difficoltà a fare gioco. La svolta arriva però al minuto 40, da una punizione di Menez, Mexès riceve sui piedi e viene atterrato ingenuamente da Jankovic, anche in questo caso rigore netto. Sul dischetto si presenta per la settima volta in questa stagione Menez, che calcia forte centralmente e spiazza Benussi, pareggio del Milan. Il primo tempo, dunque, conferma un sostanziale equilibrio tra Milan e Verona.
Il secondo tempo inizia con le stesse formazioni viste nei primi 45 minuti, e vede subito la squadra di casa partire forte. Da un calcio d’angolo, Cerci e Menez dialogano nello stretto, il francese mette in mezzo e dopo una serie di colpi di testa la palla arriva all’altro francese, Mexes, che dribbla Benussi e batte in rete, con l’evidente complicità di Panagiotis. Milan in vantaggio,ancora una volta decisivo l’apporto offensivo di Mexes, che festeggia al meglio il suo ritorno da titolare. Dopo il vantaggio, il Milan abbassa molti i ritmi e la squadra di Mandorlini fatica ad alzarsi per mettere in difficoltà i rossoneri. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, nel Milan fa il suo ingresso in campo Honda, per uno spento e mai ispirato Cerci. Nel Verona, invece, entrano Rodriguez, al posto dell’infortunato Marques, e Obbadi, in luogo di un troppo nervoso ed impreciso Hallfredsson. Al minuto 28 della ripresa, dal nulla, Panagiotis inventa un tiro di destro, non il suo piede preferito, con la palla che sbatte sulla traversa e ritorna in campo, a Diego Lopez battuto. Lampo di gioco che spaventa Inzaghi, che corre ai ripari inserendo Bocchetti al posto di Pazzini, per lui pochi palloni giocabili ma tanta generosità come sempre. Mossa difensivista di Inzaghi, che alza Antonelli sulla linea di centrocampisti ed affida le chiavi dell’attacco a Menez. Il francese però con il passare dei minuti appare molto stanco e sciupa tanti contropiedi con i quali il Milan avrebbe potuto mettere il punto esclamativo al match. Ultima mossa disperata di Mandorlini, che manda in campo Nicolas Lopez, il talento uruguaiano che aveva già punito l’Inter a San Siro. Ma proprio quando la partita scorre verso i titoli di coda, ecco il gol che non t'aspetti, nell’ultimo dei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro Tommasi, una vera e propira doccia gelata per Inzaghi ed il Milan. Lancio lungo dalla difesa a trovare il solito Toni, il quale con una sponda innesca proprio l’ultimo entrato Lopez che brucia i difensori rossoneri e batte col destro l’incolpevole Diego Lopez. Pareggio in extremis, dunque, del Verona, così come successe contro l’Inter, ed ancora una volta con un gol di Lopez.
Il Milan, dunque, stecca ancora una volta l’appuntamento con i 3 punti, e stecca soprattutto Inzaghi, che sapeva di avere una sorta di match point per rimanere sulla panchina del Milan. Al termine della partita, si è visto un Adriano Galliani molto arrabbiato che è sceso subito negli spogliatoi. Questa è la fotografia del momento del Milan, squadra senza identità e che necessità di una scossa immediata. Chissà se questa è stata l’ultima partita del Milan con Inzaghi al timone, proprio come accadde con Mazzarri dopo un pareggio, sempre per 2-2, contro il Verona.