Non è stato semplice portare questi 3 punti a casa per il Napoli, che ha faticato e non poco contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco nel match delle 19:00 allo stadio San Paolo. Gli azzurri, provenienti della bella e schiacciante vittoria sul Trabzonspor in Europa League, scendono in campo con delle novita:

  1. La prima fra i pali, dove gioca Andujar al posto di Rafael;
  2. La seconda, a guidare l'attacco c'è Duvan Zapata che sostituisce Higuain, squalificato;

Gli occhi però e soprattutto i cuori, si  sono concentrati per  l'ex capitano, Paolo Cannavaro, ambasciatore di tante vittorie e soddisfazioni, che purtroppo per via di uno scontro in partita è stato costretto a llasciare in anticipo il terreno di gioco. Chissà forse è un segno, egli non può giocare in questo stadio da avversario. Comunque applauditissimo dal suo ex (ma mica tanto) pubblico, la curva B lo ha omaggiato così:

Ora parliamo della partita.

Primo tempo veramente molto complicato per la comitiva azzurra, la quale non riesce a creare pericoli rilevanti alla difesa emiliana, molto organizzata, ben messa in campo dal suo allenatore e soprattutto quadrata, compatta. Infatti la prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate, con poche emozioni, nonostante il Sassuolo con Zaza e soprattutto Berardi ha "rischiato" di passare in vantaggio.

Inizia il secondo tempo, che sembra la scia del primo, ma all'improvviso Zapata, che fino ad allora era stato bravo a tenere palla e a far salire la squadra, concretizzando però poco in zona gol, accende la luce e con una azione magistrale di potenza, dedizione e di Kazzimma com si suo dire, porta il Napoli in vantaggio, scacciando tutte le critiche sul suo operato.

E non è finita qui. Sempre lui 9 minuti più tardi cede il testimone al compagno Hamisk che con un bel destro secco e preciso, difatti chiude la partita. Adesso  il Napoli si trova a -3 dalla Roma, e pensare che fino ad un mese fa i punti che la distaccavano da quest'ultima erano 11. come dice un detto comune ma molto clazante in questo caso: " Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare", e adesso il Napoli sta cominciando a farlo sul serio.