Crisi Samp. E' oramai più di un mese, dall'inizio dell'anno nuovo in pratica, che non si riesce più a ritrovare e guardare la vera Sampdoria, quella di inizio anno che meravigliava l'Italia. Mihajlovic sembra aver perduto la bacchetta magica (oltre alla fiducia nel proprio gruppo n.d.r.). Qualcosa s'è rotto, è innegabile. Ora potranno anche arrivare tre o quattro vittorie di seguito a sconfessare la nostra teoria, ma a Bogliasco non è più tutto rose e fiori come qualche mese fa. L'affaire Gabbiadini, unito a quello Gastaldello, sembra aver turbato la serenità dello spogliatoio doriano, ma non solo. I numerosi innesti sul mercato, apparentemente tabbabuchi al momento, hanno dimostrato una difficile coesione con il resto del gruppo e una difficile convivenza con l'allenatore serbo (vedi il litigio Miha-Eto'o).

Dopo quell'episodio i risultati non sono cambiati, ma non è cambiato nemmeno il mezzo attraverso il quale si prova a spegnere l'incendio. Puntuali come un orologio svizzero sono arrivate le dichiarazioni pacificatrici del presidente Ferrero, che ha parlato al rientro dal viaggio negli Stati Uniti. Alla vigilia della seconda partita più importante dell'anno per i doriani, il derby, Ferrero fa il punto della situazione. Ecco le sue parole: "Testa, cuore, forza, coraggio, fiducia e tanto amore. Siamo e saremo sempre uniti, insieme con i nostri sensibili meravigliosi tifosi e nessuno ci può mettere in discussione, neppure i risultati: 23 partite, 4 sconfitte... Il campionato italiano è bizzarro, non solo per noi, per tutte le squadre: la mia fiducia e quella della mia società non sono in discussione, né nei confronti di Sinisa e del suo staff né nei confronti dei miei campioni (per me questi ragazzi sono pezzi di cuore e guai a chi me li tocca). Sono sicuro di aver investito sul mercato di gennaio per il bene della squadra, per il presente e per il futuro della Sampdoria. Non sono certo le critiche a farmi cambiare idea. Ci avviciniamo al derby a testa alta, orgogliosi di rappresentare i colori più belli del mondo. A volte si giudicano i risultati e non le prestazioni: basta isterismi, non fanno bene a nessuno. Non fermiamoci mai sugli errori, se ci sono stati andiamo avanti. Lavorando le difficoltà si superano, affrontiamole uniti e convinti dei nostri mezzi. Nel bene e nel male mi assumerò sempre le responsabilità".

Il pompiere Ferrero ha provato a gettare acqua sul fuoco, adesso non bisogna far altro che attendere il risultato del derby di domenica e vedere se l'incendio sia del tutto estinto.