Mercato finito? Macchè. Il mercato non dorme mai, o quasi. Tra aggiornamenti continui, ora dopo ora, minuto dopo minuto ed una delle squadre più attive sul mercato, nonostante gli ultimi giorni di apparente stallo è il Napoli. La società del presidente De Laurentiis ha rinforzato la rosa nei primi giorni di mercato, mentre in questa seconda fase di riparazione sta gettando le basi per quello di giugno e per il futuro. Il ds azzurro Riccardo Bigon è intervenuto ieri sera durante la trasmissione Speciale Calciomercato andata in onda su SkySport, nella quale ha parlato a tutto tondo di Napoli, ma non solo: “Cuadrado? Quando entrano soldi si ha la possibilità di intervenire subito sul mercato ed alzare il livello tecnico della rosa. Il Chelsea è una delle superpotenze del calcio europeo. Doumbia è un attaccante molto forte, non più giovanissimo ma di grande affidamento. Sarebbe un’ottima operazione per la Roma, che ha comunque giocatori di valore in attacco".
Nel Mondo di oggi, dove oramai internet ed il computer hanno del tutto sostituito scambi vocali e telefonate di rito, vedere un amministratore delegato fare visita a casa ad un calciatore è un evento quasi unico nel nostro calcio (Galliani e Destro n.d.r.): “E’ una cosa che all’estero si fa molto spesso. Non abbiamo le telecamere dietro e quindi non si vede. Per un giocatore è importante avere a casa il direttore sportivo che spiega il progetto a voce".
Ci si sposta sul terreno amico a Bigon, anche se si parte con un argomento scottante. "Benitez? Ha il contratto in scadenza, anche se il presidente ha ribadito di voler andare avanti con lui. Oggi il futuro del Napoli è rappresentato da una rosa di giocatori di qualità. Siamo l’unica squadra ad aver comprato giocatori giovani a titolo definitivo. In un domani, questa società può prescindere da chiunque. Se escono giocatori importanti entrano soldi, gli allenatori vengono sostituiti senza subire conseguenze dal punto di vista tecnico (basti vedere la staffetta Mazzarri-Benitez). Il Napoli ha un futuro economico e tecnico. Higuain ha altri tre anni di contratto con noi e ha sempre detto di stare bene a Napoli".
La storia di Riccardo Bigon a Napoli è fatta di grandi calciatori e grandi acquisti, da Cavani a Higuain, passando per Lavezzi, Callejon e Reina. Ma qual'è il migliore per Bigon? "Difficile sceglierne uno, non riesco a fare un nome su tutti. Anche i calciatori che sono stati poco e non hanno dato un grande contributo dal punto di vista mediatico, per me sono stati molto importanti. La continuità tecnica, lo spogliatoio, il contributo che tanti possono dare anche non giocando sono fondamentali. Nell’estate 2010 stavamo aspettando la firma di Cavani via sul contratto che doveva arrivare via fax. Eravamo in ritiro in un piccolo albergo di montagna, finì la carta e dovemmo andare, alle tre di notte, in un albergo lì vicino. Lavezzi è sempre un piacere ricordarlo, ma in attacco siamo a posto così. Vidal? Noi avevamo fatto la nostra offerta, ma poi lui ha preferito al Juventus”.
Infine, attualità e futuro. Sono tanti i nomi che circolano intorno al Napoli, sia in entrata che in uscita, e Bigon prova a fare il vigile chiarendo la situazione: “Centrocampisti di qualità ne abbiamo: Jorginho, Inler… è chiaro che altri farebbero comodo, come a tutte le squadre del mondo. Lucas Leiva? Ha le occasioni giuste per il nostro tipo di gioco. Un’ottima idea sarebbe provare a prendere un difensore centrale. Musacchio? Deve dimostrare di essere un grande centrale di difesa. Non sarebbe intelligente vendere Inler adesso. Non ha senso privarsi di un giocatori professionale e affidabile come lui. Zuniga? Resta con noi. La continuità e la semplicità pagano sempre. Zapata è stato molto richiesto sia l’anno scorso che in questa finestra di mercato, ma non si muove da Napoli. Puntiamo molto su di lui. Darmian è un buon giocatore, ma ce ne sono tanti altri in quel ruolo. Abbiamo altre alternative interessanti. C’è un interessamento del Palermo su Uvini, vediamo cosa fare”.