Scende in campo l'ultima delle nobili della Coppa Italia, il Napoli detentore del trofeo. Dopo la vittoriosa finale del Maggio scorso, la squadra di Benitez affronta a Fuorigrotta la giovane truppa Stramaccioni in una gara che può riservare molte sorprese. I friulani scendono in Campania con un ideale cartello di vittima sacrificale, ma la gara di stasera sarà tutt'altro che facile per i partenopei. La voglia di far bene e la carica agonistica da parte della squadra guidata dall'ex allenatore interista non terrà conto delle numerose assenze che mineranno il roster con il quale i bianconeri si presenteranno al San Paolo, e nemmeno dei campioni, osannati e non, che si ritroveranno di fronte. Già, campioni tanto esaltati come quel Manolo Gabbiadini che da 20 giorni è a Napoli, ed è pronto, carico al punto giusto e fremente di dimostrare e giustificare l'investimento della società guidata dal presidente De Laurentiis. Finora l'ex Atalanta ha avuto soltanto un assaggio di quello che significa Napoli e la passione della città, quando due settimane fa i partenopei venivano assaltati a domicilio dalla Vecchia Signora davanti ai 60000 di Fuorigrotta. Napoli-Udinese non è solo Gabbiadini, ma tanto altro, con i friulani che vogliono uno scalpo importante e con i partenopei che vogliono cancellare l'ultimo precedente casalingo dopo la vittoria della Coppa del 2012, quando il Bologna eliminò subito la detentrice del titolo l'anno successivo.
QUI NAPOLI - Gabbiadini più altri 10, dunque. Non proprio. La formazione del Napoli subirà notevoli innesti, o turnover che dir si voglia, rispetto alla squadra vista espugnare l'Olimpico di Roma. Con ogni probabilità sarà Andujar a difendere i pali della porta azzurra, con Mesto, Henrique, Koulibaly e Strinic in difesa di quest'ultima. Albiol ed Inler sono squalificati dalla scorsa finale e quindi a centrocampo gli uomini sono contati. La certezza è Jorginho, mentre si preannuncia una staffetta Gargano-Lopez in corso d'opera. Hamsik partirà titolare assieme a Gabbiadini e Zapata, mentre sulla sinistra, Mertens e De Guzman si giocano l'ultimo posto: rischiare il belga per fargli prendere fiducia oppure andare sul sicuro con la corsa e la forma dell'olandese?
QUI UDINESE - Stramaccioni deve fare a meno di Bubnjic squalificato e di Piris e Domizzi infortunati ed è costretto a lanciare diversi giovani se vuole dosare le energie. Provato Pasquale adattato nella linea a tre con Danilo e Hertaux ed a centrocampo Hallberg, Guilherme ed Allan con Widmer a destra e Gabriel Silva a sinistra. In attacco Fernandes o Kone in supporto a Thereau, che si gioca il posto con il giovane Aguirre.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Henrique, Koulibaly, Britos; Gargano, Jorginho; Gabbiadini, Hamsik, De Guzman; Duvan. All. Benitez
UDINESE (3-5-2): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Pasquale; Widmer, Hallberg, Guilherme, Allan, Gabriel Silva; Fernandes, Aguirre. All. Stramaccioni
Per i bianconeri il momento non è dei migliori, dato che nelle ultime 5 partite di campionato sono arrivati solo 3 punti. Restando in tema Coppa Italia, i friulani hanno giocato sin qua due partite, entrambe in casa: quella con la Ternana del 24 agosto 2014 (vittoria per 5-1) e quella con il Cesena del 3 dicembre (vittoria per 4-2).
I PRECEDENTI - Sono due i precedenti tra le squadre in Coppa Italia. Entrambe le squadre hanno espugnato il catino avversario: 4 settembre 1983, Napoli-Udinese 1-2 con gol di Casale per gli azzurri, Gerolin e Causio per i bianconeri. Il 30 agosto 1987 invece, il Napoli sbancò Udine con i gol dei soliti Maradona e Careca. Non c'è due senza tre oppure verrà interrotta questa particolare statistica?