Vincere è l’unico risultato ammesso. Quella di questo pomeriggio contro l'Atalanta è una partita chiave per la stagione rossonera: il Milan ha vinto solo 2 delle ultime 11 partite di campionato e, per non rimanere indietro nella lotta al terzo posto già prima del girone di ritorno, deve ritrovare assolutamente i 3 punti. Contro i neroazzurri bergamaschi, Inzaghi confermerà il 4-3-3 come modulo, in attesa del passaggio al 4-2-3-1, e sembra intenzionato a proporre un Milan votato all’attacco. Una vittoria sarebbe importantissima per allungare nuovamente sull’Inter (fermata sullo 0-0 a Empoli) e rosicchiare, inevitabilmente, un po’ di terreno a Lazio e Napoli, in campo alle 12:30 all'Olimpico di Roma.
STATISTICHE E PRECEDENTI -
Due vittorie per parte nelle sfide delle ultime due stagioni tra Milan e Atalanta. Queste due squadre hanno pareggiato una sola volta nelle ultime 16 sfide di campionato (1-1 a Bergamo nell’ottobre 2009). L’ultimo pareggio a Milano è datato invece marzo 2003 (3-3); da allora sei successi rossoneri e due bergamaschi. Due sole però le vittorie per i rossoneri nelle ultime 11 partite di campionato con ben sei pareggi ottenuti in questo parziale (e tanti punti lasciati per strada...). L’Atalanta, dal canto suo, non trova la vittoria in trasferta da otto gare di campionato (4N, 4P).
Il Milan ha subito il 38% dei suoi gol da calcio d’angolo (8 su 21), la percentuale più alta di questo campionato. I giocatori rossoneri sono anche i più espulsi della Serie A con sei cartellini rossi (cinque per doppia ammonizione).
Il bomber del Milan di questa stagione è Jeremy Menez ma è Gianpaolo Pazzini, con ben sei gol in 13 precedenti contro l'Atalanta, il miglior marcatore di questa sfida contro l’Atalanta. Luca Cigarini è invece una bestia nera per le milanesi: il centrocampista della Dea ha segnato infatti due gol sia contro il Milan sia contro l’Inter da quando gioca in Serie A.
L'UNDICI ROSSONERO -
Per sostituire l’infortunato De Sciglio, Inzaghi ha scelto Daniele Bonera. Sarà lui ad agire sulla fascia di sinistra, con Armero che si siederà inizialmente in panchina. A completare il pacchetto arretrato ci saranno Abate, Rami e Mexes, con Zapata che dovrà stare fermo ai box per qualche tempo. Alex, che ha giocato 90 minuti contro il Sassuolo in Coppa Italia, non è al meglio e andrà in panchina.
In mezzo al campo, invece, si vedrà un po’ di qualità in più rispetto alle ultime partite. Ai lati di De Jong, confermato come schermo davanti alla difesa, agiranno infatti Montolivo e Bonaventura. Escluso dal primo minuto Poli che tira il fiato, pronto però a subentrare a partita in corso.
In attacco, infine, Inzaghi varerà per la prima volta il tridente composto da Cerci, Menez ed El Shaarawy. Panchina per Giampaolo Pazzini che non si è allenato per due giorni e che potrà essere un’arma in più a gara in corso, soprattutto dopo la buona prestazione di martedì (con gol) contro il Sassuolo. Il tutto in attesa, come detto, del passaggio al 4-2-3-1, magari già nel caso in cui la partita non dovesse mettersi nel verso giusto.
Questa, dunque, la probabile formazione del Milan:
Diego Lopez; Abate, Rami, Mexes, Bonera; Montolivo, De Jong, Bonaventura; Cerci, Menez, El Shaarawy.