Dopo voci di mercato, trattative e contratti da firmare ecco finalmente i due neoacquisti azzurri, Manolo Gabbiadini ed Ivan Strinic, presenti presso la sala stampa del Centro Sportivo di Castelvolturno, desiderosi di raccontare tutta la loro felicità nell'essersi trasferiti nel capoluogo campano. Tanta la voglia dei tifosi partenopei di ascoltare le loro parole per capire come sono stati questi primi giorni nella città e nello spogliatoio napoletano e soprattutto per sapere quali sono le loro ambizioni .
Il primo a parlare è il talento croato, Ivan Strinic, che da subito ringrazia il popolo azzurro per la grande accoglienza. La prima domanda che gli viene posta è sul motivo per cui ha scelto Napoli e sulla sua condizione : "Ho scelto Napoli perchè è una grande società. Decide il mister quando giocherò, sono stato un mese e mezzo fuori. Sarà lui a decidere quando sarà il momento giusto". A questo punto l'attenzione si sposta sul suo ruolo in campo : "Non è un problema giocare anche nella fase offensiva, anche se preferisco maggiormente la fase difensiva". Racconta di essere in un sogno, visto che segue la Serie A fin da bambino e ringrazia il suo connazionale Radosevic per averlo aiutato nell'inserimento nello spogliatoio. Gli viene chiesto se sia già venuto a conoscenza della grande rivalità che vi è tra Napoli e Juve : "E' una sorta di derby, faremo di tutto per fare bene". Dichiara inoltre che mister Benitez è stato fondamentale nella sua scelta di trasferirsi al Napoli. In conclusione Strinic si è mostrato sorpreso dei 30000 spettatori che hanno occupato il San Paolo per assistere all'allenamento della squadra azzurra.
Si passa al giovane n.23 della squadra partenopea, Manolo Gabbiadini, che in apertura ringrazia i tifosi per la stupenda accoglienza riservatagli all'arrivo a Capodichino. L'ex sampdoriano si dichiara subito pronto a giocare ed a scendere in campo già Domenica sera contro la Juventus (che ha già punito quando militava nelle fila del team di Mihajlovic). Sul perchè abbia scelto Napoli ed il Napoli lui risponde : "Grande squadra, grande città con allenatore e giocatori importanti. Non è stato difficile per me". Il suo motto è sempre stato quello di "pensare partita dopo partita", e riguardo alla Nazionale : "Per ora penso a far bene con la maglia del Napoli". Gli viene chiesto se tra i giocatori presenti nella rosa azzurra c'è qualcuno che lo ha particolarmente colpito :"Sono abbastanza furbo sotto questo punto di vista. Qualsiasi giocatore può avere qualcosa in più di me sotto un punto di vista e cerco sempre di copiare le maggiori qualità di ognuno". Dichiara di aver scelto il n.23 perchè gli piaceva ed il vecchio numero che aveva alla Samp cioè l'11 è occupato da Maggio. In vista dell'avversario di Domenica dichiara di non avere particolari motivazioni oltre quelle che già trasmette la partita in sè, visto che non è rimasto male dal fatto che i bianconeri non l'abbiano acquistato nella scorsa sessione estiva. In caso di gol non preparerà alcuna esultanza visto che si ritiene un istintivo e sull'apporto che può dare alla squadra dice: "Posso dire con certezza che la maglia sarà sempre sudata al massimo" .
Parole chiare e decise dunque da parte di Gabbiadini e Strinic ma come dicevano i latini "verba volant, scripta manent", quindi ora i tifosi attendono che a queste dichiarazioni seguano prestazioni convincenti sul campo .