Partita soporifera quella del "Bentegodi", dunque. Poche palle gol e squadre che si accontentano di un punto per parte.

Lazarevic - subentrato a Birsa al 71mo - impegna Padelli in due occasioni, ma l'ex Padova predica nel deserto. Maran propone il consueto 4-4-2 senza particolari novità. Ventura, invece, deve rinunciare agli indisponibili Gillet e Amauri - quest'ultimo un ex gialloblù - oltre che allo squalificato Moretti. Il modulo è sempre il 3-5-2 con Martinez ad affiancare Quagliarella.

Come scritto sopra, le palle gol create sono molto poche: inizia il Chievo, pericoloso dopo pochi minuti con un colpo di testa di Paloschi. Ma è il Toro ad andare vicino al gol in due frangenti: prima Izco salva davanti alla porta un tiro di Quagliarella, poi è ancora il numero 27 granata a sprecare nel tentativo di servire Martinez anzichè calciare da buona posizione. Si va al riposo.

Il secondo tempo è la fotocopia del primo. Solo l'ingresso in campo dello sloveno Lazarevic dà una piccola scossa al Chievo: prima regala un insidioso filtrante per Paloschi, mentre poco dopo va vicino al gol con una punizione sulla quale Padelli fa buona guardia. Ma di fatto non succede nulla: termina 0-0.

Così Maran a fine gara: "Ho visto una squadra che ha provato a metter sotto l'avversario per 90', ma ha trovato un Torino ben organizzato a livello difensivo. Abbiamo avuto la supremazia dall'inizio alla fine, abbiamo collezionato nove angoli a zero, ma negli episodi non siamo stati fortunati. Stiamo comunque dando continuità. La salvezza per noi è vitale, siamo sulla strada giusta. Stiamo cercando di fare sempre la partita e questo è l'aspetto più importante". Fonte dichiarazioni: "Gazzetta.it"