A poche ore dal delicato confronto del San Paolo, con un Napoli in cerca di rivincite, il Parma si interroga in cerca di risposte. L'avvenuta cessione, con passaggio da Ghirardi a Doca, si tinge di giallo e lascia di stucco gli stessi protagonisti. Da una parte il Presidente uscente, Tommaso Ghirardi, che conferma l'avvenuta vendita, portando a testimonianza l'atto notarile, reso noto nella giornata di ieri, dall'altra Pietro Doca, gioielliere di origini albanesi, posto a copertura di una cordata, presumibilmente diretta dall'ormai celebre Taci, che prima celebra la chiusura dell'affare, poi si lancia in un rapido dietrofront, lanciando più o meno velate accuse su celate situazioni economiche.
Il botta e risposta Doca-Ghirardi "Considerato quanto emerso, preciso che ad oggi il Parma calcio non è stato ufficialmente ceduto mediante atto notarile di compravendita e la proprietà è ancora del dottor Ghirardi. La trattativa di acquisizione era in dirittura di arrivo, l’obiettivo era giungere all’acquisizione del club emiliano laddove venissero verificate tutte le condizioni necessarie. Pertanto ad oggi non è stato raggiunto alcun accordo definitivo".
"Tommaso Ghirardi, in nome e per conto degli azionisti di Eventi Sportivi dallo stesso rappresentati, letta la dichiarazione resa dal sig. Doca, conferma la conclusione dell’accordo avente ad oggetto la cessione delle azioni. Precisa che il comunicato stampa diffuso ieri sera sul sito di Parma FC è stato concordato e sottoscritto dal sig. Doca alla presenza del notaio Posio e dei consulenti delle parti, nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio a Brescia (l’originale del documento è custodito dal medesimo notaio). Auspica che questo increscioso ed inaspettato episodio sia adeguatamente chiarito dallo stesso sig. Doca nel corso della conferenza stampa convocata per venerdì p.v."
La situazione resta in divenire, cosparsa da un alone di mistero. Sconosciuta la cordata pronta ad accollarsi i debiti della società, in sospeso il futuro di un club dal passato glorioso e oggi costretto a inseguire la permanenza in A. Ghirardi fugge e non vuole sorprese, Doca attende ordini più prestigiosi, pubblico e club osservano attoniti, con speranza.
Fonte Gazzetta dello Sport