Non accendono neanche il microfono di Mister Benitez e subito i cronisti partono con le domande che vogliono aprire una nuova crisi, ma è davvero il caso? Dopo una sconfitta anche immeritata, fiondarsi contro la squadra e l'allenatore? Dopo una sconfitta che non pregiudica il cammino in Europa League, alle porte di un ciclo di fuoco, che vedrà il Napoli affrontare Verona, Atalanta e Roma nel giro di 7 giorni?

L'allenatore del Napoli risponde seccato ai cronisti che cercano a tutti i costi di far piombare la squadra partenopea nel baratro: "Dopo tre partite di fila, un pareggio a Milano ed un ko in un gruppo d'Europa League su un campo sintetico dopo due partite vinte, mi sembra esagerato questo discorso. Io sono qui per costruire qualcosa come fatto l'anno scorso, creando una struttura e una mentalità per non vincere una volta ogni 25 anni". Rafa difende a spada tratta i suoi ragazzi ed il suo team, non hanno davvero senso tutte queste critiche e la contenstazione dei tifosi, arrivate dopo una sconfitta indolore, che non compromette il cammino in Europa League: "Cosa ha fatto il Napoli due anni fa in Europa League? Noi siamo professionisti. Per me è importante, io sono il tecnico che ha più partite in Europa League. In spagnolo diciamo nuotiamo per morire sulla spiaggia, vogliamo una squadra che sfrutti la rosa ed arrivi sulla spiaggia per prendere un trofeo e non dare tutto e poi morire. La gara era sotto controllo, se Mertens fa gol cambia tutto, ma abbiamo avuto il problema che succede da un pò con un gol subito e la mancata reazione. Sui tifosi dico che un tecnico che arriva a Napoli e va a vedere la città e fa da guida turistica non hanno dubbi sul mio attaccamento, ora credo si sia esagerato tanto, non ha senso mai ciò che è successo e non ha senso con uno staff come il mio che lavora tanto". Continua poi il tecnicno spagnolo: "Spesso parlo di centro sportivo, di settore giovanile e di stadio, la rosa di quest'anno è più giovane, ha più qualità di due anni fa e questo è un dato di fatto. Tutti vogliamo vincere ogni partita, ma io non posso vedere questa gara come quella chiave della nostra stagione. Noi guardiamo al lavoro quotidiano ed ogni giorno parlo con Bigon per migliorare tutte le cose e con De Laurentiis faccio quello che posso per migliorare la Ssc Napoli e renderla internazionale. Se per voi è determinante la gara con lo Young Boys allora sono io sbagliato". Chiaro il messaggio, se non contro lo Young Boys, quando farlo il turnover??? Con il Verona in campionato?
Ma ormai è chiaro, i giornalisti partenopei vogliono la testa dell'ex allenatore del Liverpool!

La chiosa finale di Benitez: "Con o senza Rafa alcune cose servono. Noi portiamo giocatori che possono giocare in più ruoli, in più moduli, se vogliamo migliorare si lavora col direttore sportivo, si lavora insieme non è che io dico di no ai suoi nomi oppure lui a me. Se facciamo una piscina o miglioriamo l'albergo con i wifi per i giocatori non è un discorso mio, resterà qui anche per un nuovo allenatore. La crescita del club si può fare con qualsiasi allenatore. Il settore giovanile è importante per abbassare il monte-ingaggi della società, credo sia questa la strada. Ora vediamo dove possiamo arrivare".