Oggi andremo a scoprire più da vicino un nuovo gioiello del vivaio del Milan, ovvero l'attaccante Davide Di Molfetta.
BIOGRAFIA- Davide Di Molfetta è nato il 23 Giugno del 1996 a Sesto San Giovanni, comune in provincia di Milano. Calcisticamente comincia la sua avventura in una squadra locale dell'Oratorio Salesiano Rondinella, dove rimane sino ai nove anni, quando poi viene prelevato dal Milan. Con la maglia rossonera comincia una grande scalata tra le varie selezioni giovanili, che nella stagione 2010/11 lo porta a vestire la maglia dei Giovanissimi nazionali, con i quali si mette particolarmente in mostra le sue qualità di goleador, infatti sono ben 18 le reti messe a segno nel corso della stagione; a ciò si aggiunge anche la vittoria, da protagonista, del Trofeo Scirea, dove decide anche la finale contro la Roma, vinta per 1-0 con una sua rete. Questi numeri lo portano al fare il pendolare tra gli Allievi nazionali, squadra composta interamente da sottoetà e di cui è capitano, e la Primavera di Dolcioni, che nota immediatamente le sue qualità e non esita a chiamarlo in causa nel momento del bisogno. Ma l'anno successivo viene confermato direttamente in Primavera dal suo mentore Inzaghi, ma l'avventura non comincia nel migliore dei modi, visto che alcuni infortuni muscolari lo portano a giocare in maniera molto discontinua. Nonostante ciò, dopo aver saltato le prime giornate di campionato torna più forte di prima, imponendosi nella formazione titolare (otto goal nelle prime nove uscite) e conquistandosi l'esordio con la prima squadra in un'amichevole con il Caen, anche se è costretto a saltare la Viareggio Cup, a causa di un nuovo stiramento. Oggi è una delle colonne portanti della Primavera di mister Brocchi, che avrà il compito di farlo crescere al meglio per permettergli il salto nella prima squadra di Inzaghi, che stravede per lui.
NAZIONALE- Ovviamente le sue grandi prestazioni a livello giovanile, lo hanno portato anche alle prime convocazioni con le varie selezioni nazionali, di cui ha vestito le maglie di U16 e U17, collezionando in totale 19 presenze e sfiorando con la squadra di Zoratto, la vittoria dell'Europeo di categoria nel 2013, perso solo ai rigori con la Russia. Nel frattempo ha cominciato a roaccogliere le prime presenze anche con l'U18 di Vanoli.
STILE DI GIOCO- Attaccante esterno molto rapido e veloce, oltre ad essere dotato di una grande estro, è anche uno di quei giocatori intelligenti tatticamente, qualità che si coniuga alla perfezione con le sue qualità di gioco. Bravo nel puntare il diretto avversario, lo ipnotizza con il suo dribbling e le sue qualità tecniche, grazie alle quali trova spesso il fondo o la via della rete; altra grande caratteristica è la sua duttilità, visto che può essere utilizzato anche come punta centrale, grazie al suo grande senso del goal, o trequartista, posizione dove può mettere in mostra il suo destro eccezionale e la sua visione di gioco. Anche se preferisce nettamente la fase di finalizzazione, va segnalata anche la sua dedizione in quella di copertura, infatti è un giocatore parecchio generoso, che, quando la squadra ne ha bisogno, si sacrifica tornando nella propria meta-campo per dare una mano ai suoi. Leader di quasi tutte le squadre in cui è stato, è uno capace di prendersi delle grandi responsabilità, mettendosi, letteralmente, l'intero peso dell'attacco sulle sue spalle e questo inizio di campionato lo ha ampiamente confermato.
FUTURO- Attualmente è una delle colonne portanti della formazione Primavera rossonera, ma se continua su queste cifre potrebbe arrivare la chiamata di Inzaghi in prima squadra, cosa non anormale per il giovane talento, che ha sempre bruciato le tappe.