Era stato chiaro Benitez, serve fiducia, servono i 3 punti. Ed il Napoli questa volta ha fatto il suo, e sono arrivati entrambi, in vista dell'ennesima settimana con 2 partite, prima lo Slovan Bratislava in Slovacchia, poi il Torino al San Paolo, per archiviare nel migliore dei modi questo difficilissimo mese di Settembre. Oggi va visto necessariamente il bicchiere mezzo pieno, non ci si può soffermare su qualche leggerezza del solito Albiol (che sembra il sosia di quello ammirato nella scorsa stagione) o sui passaggi sbagliati da Gargano. E' una vittoria dalla quale ripartire, dalla quale porre le basi per cambiare marcia e ritrovarsi.
Le Scelte- Benitez questa volta non ripete gli esperimenti di Udine, e si affida all'11 migliore, facendo rifiatare il solo Inler, sostituito dallo spagnolo David Lopez. In difesa Zuniga si riprende la fascia destra, mentre Britos sostituisce Ghoulam, disastroso contro il Palermo. In avanti si rivede Higuain, con Callejon, Hamsik ed Insigne a supporto.
Pronti via si vede che il Napoli ha più fame; i partenopei pressano altissimi e il Sassuolo va in difficoltà con un centrocampo dal poco tasso tecnico. Gli azzurri si affidano come al solito all'attacco e all'estro di Gonzalo Higuain, che ancora una volta riesce a fare la differenza con tutta la sua classe. Nonostante sia ancora a secco in campionato, el Pipita prende in mano la squadre e costruisce la rete del vantaggio azzurro con un assist al bacio per Callejon. E' un Napoli convincente nella prima frazione, gioca, macina azioni e non rischia niente in difesa, con Zaza imbrigliato tra Albiol e Koulibaly. Non paga per Di Francesco la scelta di lasciare in panchina Floro Flores e di schierare Floccari come attaccante esterno.
La ripresa inizia come era finita la prima frazione, i partenopei amministrano, il Sassuolo non costruisce un'azione da goal neanche a pregarlo. Il Napoli abbassa notevolmente i ritmi, complice anche la stanchezza per i tanti impegni ravvicinati, facendo prendere coraggio ai nero-verdi, che iniziano a spingere con più intensità. L'uscita di Higuain fa perdere ulteriormente campo ai partenopei, che però resistono alle scorribande del Sassuolo. Unica occasione pericolosa capita nel finale sui piedi di Peluso, che con un pò di sfortuna colpisce la traversa.
In una partita non di certo spettacolare, è stata la classe dei singoli a fare la differenza. Al Napoli serviva la vittoria soprattutto per il morale e per riacquisire fiducia, cosa non affatto semplice in un periodo così negativo. Adesso serve ritrovare il gioco spumeggiamente della scorsa stagione, perchè dopo la vittoria che scaccia la crisi, bisogna anche dimostrare di poter lottare quantomeno, per la terza posizione. Importante segnale è arrivato da tutta la squadra, grintosa e coraggiosa, che ha combattutto unita fino alla fine per conquistare la vittoria. Finalmente la difesa è stata concentrata per tutti i 90 minuti, senza concedere quegli errori che erano stati decisivi nelle recenti partite.
Adesso testa all'Europa League, dove con una vittoria contro lo Slovan Bratislava si potrebbe già ipotecare il passaggio del turno.