Il bicchiere è riempito a metà, qualcuno lo vedrà mezzo pieno e qualcun altro lo vedrà mezzo vuoto, il pareggio di Empoli ha un doppio faccia per il Milan: ai rossoneri serviva una vittoria per ripartire dopo il ko contro la Juventus ma, per come si era messa la gara del Castellani, il punto strappato in questa trasferta toscana non è per niente da disdegnare. La partita appena conclusa ha comunque confermato la sensazione che il Milan sia ancora una squadra in costruzione. Filippo Inzaghi ha provato a dare una fisionomia e uno spirito alla sua truppa ma alcuni limiti sono ancora evidenti e solo il duro lavoro potrà migliorare le cose. La sfida contro l'Empoli ha evidenziato alcuni problemi latenti della squadra rossonera, come le palle da fermo, tallone d'Achille del Milan da ormai diversi anni, ma ha anche regalato ai tifosi la certezza di aver ritrovato un grande centravanti, Fernando Torres. Nella stessa sera il Milan diventa peggior difesa e miglior attacco del campionato, incredibile! Altra prova in chiaroscuro per il Milan dunque, domenica però c'è la trasferta di Cesena, servono i 3 punti, vietato sbagliare!

--- LE PAGELLE ---

ABBIATI 6- : Sul gol del vantaggio azzurro, forse, poteva uscire in presa alta e fare sua la sfera ma Tonelli colpisce da troppo vicino per poter intervenire. Subito dopo è bravo a neutralizzare Pucciarelli e nulla può sul suo tap-in ravvicinato che sigla il raddoppio. Qualche paura di troppo quado ha la palla tra i piedi. INCOLPEVOLE.

ABATE 7,5: Panchinaro con Allegri e Seedorf, titolare inamovibile con Inzaghi: la fiducia del nuovo tecnico ha fatto benissimo al terzino nostrano che continua la sua serie di ottime prestazioni. E' lui l'assist-man del Milan in una squadra imbottita di trequartisti, anche questa sera due palloni d'oro serviti ai compagni. Torres e Honda ringraziano e Galliani prepara il rinnovo. SORPRESA.

ZAPATA 5,5: Preciso, pulito e perfetto in alcune giocate, impacciato, lento e scellerato in altre. La prova del colombiano ricalca quella della squadra, ottime cose alternate a giocate quantomeno discutibili. Il difensore rossonero prova a far partire da dietro la manovra rossonera ma perde anche palloni pericolosi a ridosso dell'area di rigore. Quest'oggi non raggiunge la sufficienza. ALTALENANTE.

BONERA 4: Lui che dovrebbe essere il più esperto nella retroguardia rossonera si macchia di una prova da dimenticare: rischia di causare un rigore, perde clamorosamente la marcatura di Tonelli in occasione del gol del vantaggio dell'Empoli e ripete l'errore lasciando libero Pucciarelli per la rete del raddoppio. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico! L'Empoli ringrazia. PENSIONABILE.

DE SCIGLIO 5: Serata storta per il terzino della Nazionale. Altra prova incolore per Mattia, giocatore di indiscutibile qualità tecnica ma vittima di una sorta di involuzione a livello caratteriale. Anche questa sera va sempre in difficoltà e risulta timido nella propensione offensiva. Il Milan è costretto a spingere sulla destra perchè sulla sinistra lui sale poco e, quando arriva sul fondo, è quasi sempre impreciso. Si aspetta il vero De Sciglio. "ATTENDERE PREGO".

DE JONG 5,5: L'olandese ci mette tanta buona volontà e altrettanta corsa ma lo schermo davanti alla difesa viene infranto facilmente dai giocatori dell'Empoli. I padroni di casa dominano il centrocampo e Nigel si vede schizzare accanto i vari Verdi, Vecino e Croce a velocità supersonica. Nel secondo tempo si fa vedere leggermente di più ma sui 90 minuti non dà il solito apporto alla squadra. CONTENUTO.

VAN GINKEL 6: Peccato che dopo 31 minuti debba lasciare il campo per una distorsione alla caviglia. Il giovane olandese sembrava avere la giusta personalità per fare bene nel centrocampo del Milan. Ogni giudizio però è rimandato. SFORTUNATO.

BONAVENTURA (dal 31') 6,5: Entra a freddo ma si dimostra subito volenteroso. Nella ripresa è uno dei più tonici tra i rossoneri e fa bene entrambe le fasi. Si propone in avanti ma non rinuncia a coprire le ripartenze dell'Empoli. Un giocatore senz'altro utile e duttile. PREZIOSO.

MUNTARI 4,5: Seconda partita gravemente insufficiente per il ghanese. Dopo una partita orribile contro la Juventus, Sulley riesce a ripetersi con un'altra prestazione da bollino rosso. Zero passaggi azzeccati, zero palloni recuperati, un cartellino giallo e uno rosso rischiato per l'ennesimo fallo sciocco e inutile. Dovrebbe essere un ruba palloni coi piedi buoni, non sembra nessuna delle due cose. CENSURABILE.

POLI (dal 45') 6: Fare peggio di Muntari era (forse) impossibile. Andrea ci mette la solita grinta e la solita determinazione e riesce tranquillamente a strappare un sei in pagella. Sopperisce una qualità tecnica non eccelsa con la corsa e la voglia di fare bene. Alcune iniziative sono da premiare, per il resto un buon lavoro sporco. OPERAIO.

HONDA 6,5: La gara del giapponese sta tutta nel diagonale mancino che al 58esimo regala il pareggio al Milan. Keisuke risulta impalpabile nella gara di oggi, pigro nell'andare a prendere la profondità, lento e prevedibile nell'uno contro uno. Nel primo tempo Mario Rui non gli fa vedere un pallone e la sua prestazione sarebbe insufficiente. La sua rete però nel momento migliore dell'Empoli ha un peso specifico enorme sul match! Bravissimo a sfruttare l'unica occasione capitatagli. CINICO.

MENEZ 6: Corre, corre e corre ancora. Alla fine di ogni azione sembra che abbia esaurito le batterie ma un secondo dopo è pronto a prendere ancora il pallone tra i piedi e puntare la porta avversaria. Si carica sempre la responsabilità dell'azione rossonera sulle spalle ed effettua un numero pazzesco di dribbling e proposizioni. Purtroppo sparisce per larghi tratti della gara dal vivo della partita e non è devastante come nelle altre uscite. Colpisce una traversa clamorosa con un destro dal limite terrificante, se quel tiro fosse entrato... CRACK.

TORRES 8: Un fuoriclasse! Un grande giocatore si vede in tante cose, anche piccole: Fernando dimostra di essere un leader e un vero centravanti. Lo spagnolo sembra da subito pimpante ma ci mette un pò ad entrare nella manovra rossonera. Sul finire di frazione il primo squillo e poi, al 43esimo, il grandissimo gol che riapre la partita, una terrificante frustata di testa che rianima un Milan agonizzante! El Niño fa salire la squadra, tiene il pallone, dà la profondita e dispensa dei numeri di pregevolissima fattura. Rischia addirittura, prima di mandare in gol Menez dopo un'azione personale, poi di segnare la doppietta personale e completare la rimonta rossonera. VERO NUEVE.

PAZZINI (dal 81') s.v. : Non gli arrivano palloni giocabili.