Che l'inizio di campionato per il suo Chievo fosse proibitivo, era risaputo, ma Eugenio Corini, combattente in campo come in panchina, non vuole arretrare di un solo passo e dichiara battaglia fin dalla conferenza stampa di ieri : "Prepariamo le partite sempre per vincere, anche se contro un avversario forte che ha già due partite ufficiali in più, di livello Champions, e questo incide come col Genoa negli ultimi venti minuti. I rossoblù hanno perso intensità, loro hanno spinto e vinto nel finale. Questo è un vantaggio."
Il quarantaquattrenne bresciano sa bene cosa vuol dire, per il Napoli, giocare tra le mura amiche, avendo disputato, all'inizio della sua carriera da calciatore (93-94), 17 presenze in maglia azzurra : "Quella partenopea è una grande piazza, dove si vive di calcio sempre e dove la spinta dei tifosi è continua. E' vero, ci sono pressioni ma se riesci ad allenare a Napoli vuol dire che sei pronto per qualsiasi altra piazza".
Il suo Chievo, dopo aver affrontato in casa i campioni d'Italia della Juventus, scendono in campo al San Paolo, consapevoli delle difficoltà della gara. A tal proposito l'intento del mister sembra chiaro, il piano partita sarà cercare di contenere i partenopei tenendo sempre dietro la linea della palla 8-9 uomini e ripartire con Maxi Lopez : Radovanovic? In questo momento so che lui può fare bene il centrocampista centrale e l'interno, sicuramente sarà della partita perchè è in grande condizione. Maxi Lopez? Ha fisicità, ti può far salire e anche attaccare la profondità. Giocheremo con due trequarti ed una punta oppure con due esterni offensivi ed una punta".
Corini si è soffermato anche sul Napoli, affermando che il sodalizio partenopeo si è rinforzato durante la campagna acquisti : La struttura del Napoli è rimasta uguale, con due mediani comunque offensivi e poi due punte e due esterni offensivi. Hanno aggiunto De Guzman, un'alternativa come Michu che può giocare dietro o insieme a Higuain. Hanno recuperato Zuniga che l'anno scorso non c'è stato. L'anno scorso abbiamo avuto equilibrio con cinque difensori sui loro quattro attaccanti, poi abbiamo sofferto gli ultimi venti minuti e sfiorammo l'impresa perchè pareggiarono alla fine. Noi abbiamo cambiato molto, abbiamo bisogno di stare insieme e c'è voglia di spingere per diventare squadra.
LE ULTIME DA VERONELLO : come riferito dalla Gazzetta dello Sport, i clivensi dovrebbero scendere in campo con un 4-3-2-1, con Birsa e Meggiorini a fare da appoggio all'unica punta, Maxi Lopez. Dovrebbero partire dalla panchina Paloschi e Lazarevic, ma non è escluso l'utilizzo di uno di questi ultimi due calciatori a gara in corso. Difendersi sì, ma ripartire veloci per far male alla difesa del Napoli, che ha sempre patito le ripartenze degli avversari in contropiede, denunciando uno scarso equilibrio in fase difensiva. Ecco dove cercherà di colpire il Chievo. Per quanto riguarda il resto della squadra, tutto confermato : Bardi agirà tra i pali, Frey, Dainelli, Cesar e Biraghi a comporre la linea difensiva, mentre a centrocampo la diga sarà composta da Izco, Radovanovic ed Hetemaj. Soltanto panchina per il puteolano Sardo, autore del gol del momentaneo vantaggio nella scorsa stagione.