E' arrivato anche il suo giorno, il giorno della presentazione dell'ultimo acquisto del mercato Partenopeo, David Lopez. Approfittando dell'occasione, il responsabile del Martketing, Alessandro Formisano, ha presentato ai cronisti e a tutti i tifosi la seconda maglia del Napoli: "la maglia, come potete vedere, ha le cuciture come se fosse un pantalone. Abbiamo riportato sul kit gli stessi dettagli di un pantalone Denim. Può essere l'ideale per andare allo stadio. E vi dico che domenica questa maglia debutterà allo stadio San Paolo. Seconda maglia? Come sapete vengono depositate tre maglie, da incrociare poi in casa e fuori anche in base all'avversario. La maglia sarà nei negozi già da domani".
Arriva finalmente il turno di David Lopez, per chi non l'avesse mai visto stiamo parlando di un marcantonio di quasi 1 metro e 90, insomma del centrocampista di sostanza che cercava Rafa Benitez. Traspare sia emozione che determinazione dalle parole del centrocampista spagnolo, che è desideroso di non deludere i suoi nuovi tifosi, ecco le prime parole da neo-giocatore del Napoli: "per me sarà una grande sfida, questa squadra lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia ed è andata bene in campionato e in Champions. Sono venuto qui per imparare e apprendere da un grande mister, non mi pongo alcun limite. Benitez mi ha chiamato prima di firmare e mi ha chiesto cose ben precise. Non ci ho pensato due volte e sono venuto qui". Sono poi arrivate le domande dei cronisti, ecco le risposte di David Lopez: "i giocatori a cui mi sono sempre ispirato sono Busquets e Xabi Alonso; per quanto riguarda il modulo, ho già parlato con il mister, che mi ha spiegato tutto quello che cerca dai mediani nel 4-2-3-1. Poi ci sono già abituato avendoci giocato nell'Espanyol". Infine una domanda più scomoda sul momento che sta vivendo il Napoli: "so che è un momento complicato a causa della Champions e c'è grande pressione, ma ora guardiamo avanti. Bisogna archiviare il passato. Adesso dobbiamo concentrarci solo sul futuro e vivere di partita in partita. I tifosi sono dalla nostra e devono continuare a supportarci come hanno sempre fatto. Se sono emozionato per la prima al San Paolo? Chiunque lo sarebbe, so che questo stadio spinge tantissimo la squadra, me l'hanno detto, sarà un'emozione unica. Ora, però, lo proverò di persona, e non vedo l'ora".