Difesa, centrocampo e trequarti. Sono tanti i dubbi per Rafa Benitez in vista dei tanti impegni che il suo Napoli dovrà affrontare nel prossimo mese. Tra serie A ed Europa League, il Napoli dovrà giocare 7 gare in meno di trenta giorni, quindi sarà necessario pianificare al meglio la gestione delle forze dei propri giocatori e farli ruotare come meglio possibile. L’allenatore spagnolo si affiderà, come ha già fatto lo scorso anno, ad un ampio turnover, per garantire a coloro che scenderanno in campo un’adeguata freschezza fisica e mentale. Proprio in quest’ottica inizia, inevitabilmente, il gioco delle coppie: in tutti i ruoli il Napoli dovrebbe essere coperto con due giocatori, che si alterneranno, all’occorrenza, tra gli impegni del calendario azzurro, a partire dalla gara di domenica con il Chievo Verona.
Iniziamo dai portieri. Già lo scorso anno, quando il posto di Reina sembrava saldo ed intoccabile, causa turnover e qualche problemino fisico dell’attuale secondo portiere del Bayern Monaco, Rafa Benitez schierò In Champions League il brasiliano Rafael. Tra lo stupore degli addetti ai lavori e del pubblico napoletano, il giovane rampante si fece valere e mise in mostra le sue doti in tutte le gare nelle quali fu chiamato a difendere i pali azzurri. E’ probabile quindi, tenendo sempre conto che il titolare sarà Rafael, che anche Andujar avrà il suo spazio in qualche gara di campionato come in coppa.
In difesa le coppie a disposizione di Benitez sulle fasce saranno : Maggio – Mesto sulla destra, Britos e Zuniga sulla sinistra, in attesa del recupero dell’infortunato Ghoulam. Centralmente, invece, gli uomini a disposizione sono Albiol, Koulibaly ed Henrique. Britos è, sulla carta, il quarto uomo, che dovrebbe alternarsi con Koulibaly. Ma l’assenza di Ghoulam e gli errori da centrale dell’uruguaiano lo hanno dirottato, seppur momentaneamente, sulla sinistra. Domenica contro il Chievo di Corini, favoriti per un posto da titolare sono Maggio, Albiol e Koulibaly centralmente, mentre sulla sinistra dovrebbe essere confermato Zuniga, redivivo dopo un anno di assenza.
Il reparto dove risiedono i maggiori dubbi di formazione è il centrocampo, dove all’abbondanza numerica degli uomini della mediana azzurra fanno da contraltare i numerosi interrogativi che accompagnano ogni singolo giocatore del reparto. Inler viene da una nefasta prestazione con la Svizzera contro l’Inghilterra. Su Jorginho pende la solita spada di Damocle che a Napoli accompagna ogni giovane calciatore che si debba mettere in mostra, sempre e comunque. Le prestazioni dell’italo-brasiliano sono in calo rispetto a quelle dello scorso anno e la piazza chiede un cambio di marcia dall’ex Verona. Per quanto riguarda De Guzman e David Lopez il discorso è diverso. Il primo non è andato in nazionale, e questo gli ha permesso di adattarsi meglio agli schemi ed ai movimenti della squadra, ma il dubbio che sia stato ingaggiato come vice Hamsik e non come centrocampista centrale, pervade la vigilia della gara contro i clivensi. Lo spagnolo, invece, è arrivato a Napoli da poco, e sembra più probabile un suo impiego in Europa, rispetto al campionato, permettendogli di ambientarsi con più calma. Il tutto senza dimenticare Walter Gargano. All’occorrenza Benitez potrà contare anche sull’uruguagio, confermato dopo due stagioni in giro per l’Italia, nel caso in cui Jorginho o Inler non dovessero dare garanzie ed i nuovi avere problemi di adattamento. Il mota, da questo punto di vista, rappresenta sì una quinta scelta, ma anche un usato sicuro.
In attacco le scelte sembrano più chiare. Inamovibili Callejon, Hamsik ed Higuain, il ballottaggio, presente quasi tutte le settimane, è tra Mertens ed Insigne. Domenica, tra i due dovrebbe spuntarla il belga. Tuttavia, Benitez potrebbe sfruttare la maggiore esperienza europea di Mertens per utilizzarlo giovedi al San Paolo contro lo Sparta Praga e preferirgli Insigne domenica con il Chievo, sperando in una riappacificazione tra il pubblico partenopeo e lo scugnizzo. Infine, dopo due settimane di allenamenti, resta da valutare le condizioni di Michu, che in coppa potrebbe dare fiato ad Higuain o Hamsik. Lo slovacco, protagonista con la sua nazionale, potrebbe rifiatare in Europa per dare spazio proprio allo spagnolo o a De Guzman.
Starà a Benitez scegliere al meglio, in base anche agli avversari che di volta in volta gli si presenteranno di fronte, gli uomini adatti per provare ad arrivare in fondo in campionato come in Europa. Un mese di ferro, che ci dirà il Napoli cosa vuole fare da grande.