Doveva essere un Napoli da Scudetto, un Napoli che avrebbe investito sul mercato e completato la squadra per Benitez con giocatori del calibro di Mascherano. Erano queste le promesse del Presidente Partenopeo ad inizio estate, promesse ancora una volta non mantenute.
E' sembrato davvero maldestro il tentativo di De Laurentiis, intervenuto oggi in un intervista su Radio KissKiss Napoli, radio ufficiale della società partenopea, di tirare in ballo l'allenatore Benitez e la squadra, per riparare alle sue inadempienze. Il "vinceremo lo Scudetto" di fine luglio, si è trasformato improvvisamente in un " prima o poi vinceremo lo Scudetto". Perchè lanciarsi in frasi ad effetto se poi non si è in grado di rispettare ciò che si dice? E' questo che dovrebbe tenere a mente l'istrionico De Laurentiis, che in troppe circostanze avrebbe fatto bene a tenere a freno la lingua e ad evitare le brutte figure. A volte la sincerità paga, ed un discorso diverso ad inizio stagione non avrebbe creato così tanti malumori nella tifoseria Partenopea. Soprattutto se si parla di Mascherano, Gonalons, Kramer e alla fine arrivano i David Lopez di turno.
Ecco le parole del presidente Partenopeo.
“E’ facilissimo distruggere senza sapere le cose, vendendo tutto in maniera superficiale e distaccata. Il mercato non è facile da gestire: devo tener conto delle esigenze della squadra, diBenitez e soprattutto del fair play finanziario. Il mercato non possono farlo i tifosi, lo fa Benitez e devo ascoltare ciò che gli serve e ciò che mi indica. La squadra è più forte dello scorso anno e partivamo da una base già ottima: 16 giocatori al Mondiale di cui tre in finale, uno in campo e due in panchina. Abbiamo scelto di sfoltire la rosa e chi è arrivato è ricco di qualità e potenziale”. Ha poi continuato il Presidente De Laurentiis: “Ai tifosi dico di fidarsi perché infondo il Napoli è da cinque anni consecutivi in Europa ed è l’unico club a riuscirci, il record dei gol l’abbiamo raggiunto lo scorso anno, conquistando due Coppe Italia. Lo scudetto che tutti vogliamo arriverà, bisogna stare con i piedi per terra e costruire, senza essere umorali. Perdiamo e siamo da B, vinciamo e siamo da scudetto: non funziona così. Gli allenatori ed i giocatori vengono e vanno, i tifosi e le società restano”. Infine l'appello ai tifosi Partenopei: “Quest’anno sarà molto delicato, dobbiamo restare uniti, dobbiamo creare un clima di positività perché se iniziamo a portarci iella da soli facciamo solo un autogol. Napoli ha molto poco come città, cerchiamo di non distruggere quanto di ottimo costruito insieme come squadra e soc8ietà, anche insieme ai tifosi. Io credo in questa squadra e devono farlo anche i tifosi. Io mi fido di voi, voi dovete fidarvi di me”. Ormai la speranza dei Tifosi Azzurri si è ridotta davvero al lumicino.