E' il giorno di Fernando Torres: El nino ha un unico obiettivo, riportare il Milan in Europa: “Ho visto la voglia dei tifosi, del club e dell’allenatore. Ho nel mirino i primi tre posti, ma vedendo la storia del Milan tutti vogliamo vincere fin da subito. Io prometto che farò di tutto pur di riuscirci. Spero di riuscire a tornare in Europa. È una grande sfida cambiare campionato, dopo Spagna e Inghilterra arrivo in Italia, un altro grande campionato. Spero di fare molti gol e desidero che il Milan riacquisti il posto che merita tra le grandi“
Un pensiero va alle sue due ex squadre inglesi: "Voglio ringraziare i miei due club inglesi. Grazie al Liverpool per avermi portato in Premier e grazie ai blues per i trofei. Dopo tutti questi anni però necessitavo un cambio, qualcosa che potesse ridarmi il desiderio di giocare, di sentirmi importante. Quando è arrivata la chiamata del Milan mi sono detto: "Tutto quello di cui avevo bisogno!", un grande club con una grande tifoseria dove brillare e tornare me stesso. Bisogna tornare nelle prime tre e mi metto in gioco per raggiungere nuovamente i miei livelli passati. Le ultime ore di mercato sono state importanti per me ed ora sono qu, si è chiuso un capitolo e si è riaperto in Italia. Spero di poter dare tutto quello che ho sempre fornito in passato, mi auguro stagioni piene di gol e successi".
Così Fernando Torres è il nuovo numero 9 del Milan, maglia indossata da Pippo Inzaghi, oggi suo allenatore in rossonero :"La cosa più importante per me è capire come gioca la squadra per capire come renderla migliore. Mi sento fortunato ripensando a tutti i giocatori passati da qui, soprattutto gli attaccanti. Mi fa sentire speciale, spero di essere all’altezza. Per me è un'occasione da sfruttare: voglio aiutare la squadra a tornare in Europa e a lottare per conquistare titoli. Un giorno spero che insieme a tutti i trofei ci saranno anche il mio nome e la mia maglia"
Tre sono stati i grandi numeri 9 dell’era Berlusconi. Si parla di Van Basten, Weah e Inzaghi: "Sono tre punte diverse che hanno fatto storia e io sono diverso da loro, spero di raggiungere tutto quello che hanno vinto. Se il mister mi ha detto qualcosa di particolare? È un allenatore che ha iniziato da poco, ma mette in campo tutto quello che aveva da calciatore, tutti lo conosciamo. Sono sicuro che sarà capace di estrarre il meglio da me, ho voglia di imparare molto da una grande punta come lui"E sugli obiettivi della stagione, Torres ha aggiunto: "Tutti vogliamo vincere adesso o l’anno prossimo. L’obiettivo minimo è tornare in Europa. Io prometto che farò di tutto per riuscirci. In Europa storicamente ci sono tre grandi campionati, in Italia, Spagna e Inghilterra. Ho sempre seguito tanto il campionato italiano, anche all’Atletico avevo tanti compagni che ci hanno giocato e me ne hanno sempre parlato bene. Sono sicuro che il trasferimento dall'Inghilterra all'Italia non mi creerà problemi. Se ho parlato con Berlusconi? Mi ha detto che mi han sempre voluto».
Quando gli chiedono di Fernando Llorente, Torres ha mostrato il suo senso dell’umorismo: "Lui l’anno scorso ha fatto benissimo, magari ci sarà un altro spagnolo che farà altrettanto bene con la maglia del Milan". All’immancabile domanda circa il suo ex allenatore, Josuè Mourinho, Torres risponde così: “Ho avuto un gran rapporto con Jose. Quando sono stato acquistato dal Milan mi ha augurato buona fortuna e mi ha parlato della passione che c’è a Milano per il calcio e del Milan. Mi ha detto che mi sarei trovato molto bene. Gli auguro una grande stagione. Ho imparato molto con lui come allenatore e chissà se un domani magari le nostre strade si incroceranno di nuovo”. Prosegue poi parlando degli esiti dei test eseguiti, che hanno destato stupore collettivo in casa rossonera: ”Ho fatto prove di vario tipo: prove di forza, di velocità, di agilità. Sto bene fisicamente e sto bene anche mentalmente per cui quando tutto va bene quando uno è felice ha più voglia di fare. Ho voglia di cominciare e spero che i prossimi test siano così buoni”.
Torres conclude poi con un messaggio ai tifosi: “ Al Milan ed è una tappa nuova. Credo che i tifosi dovrebbero vedermi, perché parlare delle aspettative non serve. Devono vedermi all’opera, le motivazioni non mancano, spero di segnare tanti gol e di vincere anche tanti titoli. Credo che quando i giocatori vanno in un grande club, come è il caso di Balotelli ed il mio, questo è molto importante. Io ho la fortuna di poter giocare in un grande club e Balotelli tiene la stessa fortuna di giocare per un altro grande club”
Presente con Torres, Adriano Galliani, artefice di questo grande colpo di mercato: "E' difficile dire qualcosa di nuovo su Fernando Torres. Ha vinto tutto con la Nazionale e con i suoi precedenti club. Ha vinto il Mondiale, l'Europeo e la Champions: la sua è una carriera straordinaria. Nel 2002 ero a Madrid e l'Atletico era appena rientrato nella Liga. In quell'occasione i dirigenti del Colchoneros mi parlarono per la prima volta di Fernando. Nel 2004 incontrai l'agente di Fernando e cercammo di convincere l'Atletico a cedercelo per saldare alcuni debiti ma non accettarono. Nel 2007 arrivò a Liverpool e dopo tre anni e mezzo al Chelsea. Finalmente dopo dieci anni di corteggiamento eccolo qua. Meglio tardi che mai. Siamo molto felici di avere un centravanti così importante. Sono convinto che farà bene come ha sempre fatto .Avra' l'onore e l'onere di avere una maglia importante come la numero 9."