Nella prima partita della nuova Serie A la Juventus è corsara a Verona battendo i padroni di casa del Chievo per 1-0 grazie all'autorete nel primo tempo di Biraghi. Nel finale di gara, però, l'allenatore dei veneti Eugenio Corini viene espulso: nulla di strano, accade sempre più spesso che il tecnico di una squadra venga allontanato per proteste. Il mister, però, questa volta non esagera con le richieste nei confronti del direttore di gara, ma è cacciato dal campo per aver invaso il terreno di gioco.
Riviviamo quanto successo: nei minuti di recupero del secondo tempo la palla sta per varcare la linea laterale nei pressi della panchina dei padroni di casa. Corini abbandona l'area tecnica e con un tocco di prima serve il pallone ad un suo giocatore. Russo non ha dubbi: il guardialinee non ha ancora alzato la bandierina e, dunque, la palla non è ancora uscita totalmente dal campo. Situazione curiosa e particolare, ma il direttore di gara applica alla lettera il regolamento espellendo l'allenatore del Chievo che nel post-parita prova a difendersi: "Ero nella mia area tecnica, non penso di essere entrato in campo. La palla arrivava verso di me, sì forse sono uscito dall’area tecnica ma non credo di essere entrato in campo". Le immagini, però, danno ragione all'assistente dell'arbitro mostrando come Corini colpisca il pallone proprio sulla riga quando, dunque, era ancora in gioco.
L'opinione pubblica del mondo del pallone italiano è divisa: giusta la scelta di applicare alla lettera il regolamento o forse era meglio usare il buon senso? Ognuno avrà le sue idee, certamente ora Eugenio Corini ricorderà di aver lasciato il calcio giocato nel 2009 e non si lascerà più andare a queste leggerezze.