Idee confuse in casa Milan. I tifosi si aspettavano una scossa al mercato dopo la cessione di Balotelli al Liverpool per 20 milioni ma nell'aria non sembrano esserci indizi per un grande colpo in entrata. Adriano Galliani continua a tessere le sue trame dal "quartier generale" di Forte dei Marmi. Il telefono è bollente, sempre pronto a collegare l'ad con i dirigenti di mezza Europa, ma a meno di due settimane dalla fine della sessione del calciomercato il Milan necessita ancora di più innesti di spessore. Sull'agenda di Galliani compare anche un altro summit ad Arcore con Silvio Berlusconi e Filippo Inzaghi. Quello di mercoledì sarà il sesto incontro dell'estate, sintomo di un piano d'azione ancora tutto da disegnare.
LA PRIORITA'?- A mancare sembra prima di tutto una strategia. All'inizio dell'estate il diktat era: "Non arriva nessuno se prima non parte qualcun altro". Le cessioni ci sono state, le casse di via Aldo Rossi hanno accumulato un buon tesoretto e sgravato il monteingaggi da contratti pesanti, tuttavia in entrata non si è visto nulla, eccezion fatta per le operazioni a zero di Diego Lopez e Armero. Inizialmente le attenzioni di Galliani vertevano tutte su "l'esterno d'attacco mancino e capace di giocare a destra" richiesto da Inzaghi, poi il tecnico rossonero ha fatto presente la necessità di un centrocampista centrale di qualità e ora, dato l'addio a Balo, si è passati alla ricerca di un grande centravanti. Il Trofeo Tim, vinto meritatamente ieri sera dai rossoneri con due prestazioni convincenti, ha mischiato nuovamente le carte in tavola. Ma qual è la vera priorità del mercato del Milan? Forse nemmeno Galliani e Inzaghi lo sanno veramente...
CASO CERCI- Un tira e molla senza sosta quello tra l'esterno granata e il Milan: prima Alessio Cerci sembrava inarrivabile, poi vicinissimo, quindi promesso sposo all'Atletico Madrid, dunque di nuovo prossimo al Milan... e ora? Galliani e Cairo sembravano essersi notevolmente avvicinati e si parlava addirittura di un accordo di massima tra i due. Questa sera l'ad rossonero e il presidente del Torino ceneranno insieme ma non si parlerà di mercato. Il Milan sembra intenzionato a reinvestire gli introiti ricavati dalla cessione di Balotelli interamente sulla punta centrale. Cairo non ha fretta di chiudere la trattativa e si terrebbe volentieri Cerci per un'altra stagione, quindi l'esterno della Nazionale rimane in stand-by. Il tutto non giova al Milan.
LA PUNTA E IL CENTROCAMPISTA- Tutto sul centravanti dunque. Il Milan punta forte soprattutto su due nomi ma ne monitora molti altri, dimostrando (quantomeno) una discutibile chiarezza di idee. Le piste più calde sembravano essere quelle di Jackson Martinez e Destro ma nelle ultime ore ci sono state frenate su entrambi gli obiettivi. Il Porto ha fatto sapere che il potente attaccante colombiano è incedibile mentre tra l'offerta di Galliani e la richiesta di Sabatini per il centravanti giallorosso ballano 10 milioni, troppi soldi per essere colmati con facilità. Nella giornata di ieri inoltre, il Milan sembrava aver chiuso con una trattativa lampo per il talento classe 1992 del Bruges Maxime Lestienne. Alcune testate giornalistiche davano l'affare per fatto ma oggi è arrivato lo stop all'operazione. I motivi del ripensamento non sono ancora del tutto chiari ma l'accordo è congelato. Probabilmente, vista la buona prova offerta nel Trofeo Tim, il Milan non crede sia fondamentale l'acquisto di un nuovo esterno offensivo, osservata soprattutto l'ottima uscita di Honda, Menez ed El Shaarawy. E il centrocampista? Sul mediano di qualità capace di impostare la manovra da dietro è buio totale. Sembrava esserci stata un'accelerata importante per portare Rabiot a Milano direttamente da Parigi ma l'infatuazione è durata una sola giornata mentre Dzemaili sembra sempre a un passo ma con il Napoli non si chiude mai. Insomma, i tifosi hanno sorriso per due belle prestazioni contro Juventus e Sassuolo ma rimangono in apprensione davanti a questa situazione di mercato. Un pò di confusione e, probabilmente, la mancanza di un vero progetto stanno paralizzando i rossoneri. I soldi per un doppio colpo importante potrebbero esserci ora, si spera che alla fine non arrivino solo gli scarti, in saldo.