Un Ventura soddisfatto a metà. Il Torino esce da Spalato con un pari a reti bianche, risultato pericoloso in vista della sfida di ritorno in programma tra sette giorni. Non è ancora un undici perfetto quello granata, manca la fluidità spesso ammirata lo scorso anno. La condizione, figlia di una dura preparazione, è ancorata ad allenamenti duri, poco assorbiti alla metà d'agosto.
Lo stesso tecnico evidenzia le difficoltà incontrate dall'undici del Presidente Cairo, lanciando alla UEFA un segnale anche sulle condizioni del terreno di gioco "Al ritorno credo vedremo un match diverso: avremo una settimana di lavoro in più nelle gambe e il campo sarà sicuramente in ottimo stato. Oggi il terreno di gioco era in pessime condizioni, ma bisogna comunque fare i complimenti allo Spalato per come ha interpretato la partita".
Ventura, pur privo di Cerci, in partenza, sceglie comunque di rinunciare a Quagliarella dal primo minuto, riproponendo la coppia Barreto - Larrondo, già vista nelle prime uscite di Coppa "Nel finale abbiamo commesso qualche sbavatura evitabile. Barreto e Larrondo si sono mossi bene. Quagliarella? E' partito dalla panchina perché è ancora un po' a corto di preparazione".