La Roma vuole la nona vittoria consecutiva, il Milan la sesta, e sarebbe la prima volta dal novembre 2011. Con la vittoria di Firenze i ragazzi di Garcia hanno ottenuto l'accesso diretto alla Champions League. Risultato eccezionale per una squadra che è partita tra le contestazioni sotto il sole di luglio. L'ultima partecipazione in campo internazionale per i giallorossi è datato 2010/11. Mancano però ancora quattro partite e la Roma in casa ha ancora due scontri diretti, uno contro la Juventus, il 9 o l'11 maggio e la sfida di stasera contro il Milan. Ad obiettivo raggiunto con largo anticipo, la Roma sta già lavorando per la prossima stagione; Garcia chiede la conferma di tutto il gruppo e rinforzi nei ruoli che riterrà più opportuni per ben figurare in Champions. Lui è l'uomo della provvidenza e sarà bene rinnovargli il contratto ed accontentarlo in sede di mercato. I Rossoneri, che tre anni fa all'Olimpico festeggiarono lo scudetto, arrivano dalla vittoria interna sul Livorno. Un Milan rianimato da Seedorf, ma che sicuramente resta tra i grandi malati del campionato italiano, che è costretto a vincere per continuare a giocarsi un posto in Europa League e non rischiare di guardare gli altri, anche il giovedì sera, da casa, seduti sul divano. Per farlo l'olandese si affida a Balotelli, Kakà, al ritorno di Mexes a Roma ed al talento di Taarabt. All'andata a San Siro, lo scorso dicembre, Allegri bloccò i giallorossi sul 2-2 (Destro,Zapata,Strootman, su rigore, e Muntari).

Precedenti - Sarà la sfida numero 79 nella Capitale. In campionato tra le squadre sono 78 i precedenti. I rossoneri sono in vantaggio con 27 vittorie contro le 23 dei giallorossi. I pareggi sono 28. Il primo Roma-Milan della storia risale al 1929: i giallorossi, costretti a giocare buona parte del secondo tempo in 10, riuscirono a fermare il più blasonato Milan sul punteggio di 1-1. I rossoneri passarono in vantaggio grazie a Torriani nel primo tempo, nella ripresa Chini marcò il gol del definitivo pareggio. Il Milan è rimasto imbattuto a Roma dal 1986 al 1996 (18 gol fatti e solo 4 subiti). Il 25 febbraio del 1990 il Milan di Sacchi spazzò via la squadra di Giannini, Voller, Nela e Rizzitelli con un 4-0 firmato dai 2 gol di Van Basten, autogol di Tempestilli su tiro di Evani e gol di Massaro. La vittoria più larga, nella storia giallorossa, è firmata Zeman e risale alla stagione 1997/98 quando la Roma si impose sulla squadra di Capello per 5-0 con gol di Candela, Di Biagio, autore di una doppietta, Paulo Sergio e nella ripresa gol di Del Vecchio. Fondamentale per il Diavolo fu il successo del 2004 quando grazie alla doppietta di Shevchenko i ragazzi di Ancelotti si imposero sulla Roma di Capello per 2-1 con rete del momentaneo pareggio firmato da Cassano. Mentre nel 2008 la squadra allenata da Spalletti si impone sui rossoneri per 2-1 grazie ai gol di Giuly e Vucinic che ribaltarono l’iniziale vantaggio di Kakà. Nel 2011/12, invece, fu il Milan ad uscire vittorioso dallo stadio Olimpico imponendosi per 3-2. A segnare i gol furono, in ordine di marcatura, Ibrahimovic (doppietta al 17′ e al 78′), Burdisso, Nesta, Bojan. La scorsa stagione all'Olimpico la squadra allenata da Zeman, bestia nera per i casciavit, superò in casa il Diavolo per 4-2 grazie a quattro reti in 60 minuti firmati Burdisso, Osvaldo e due volte Lamela. Di Pazzini, su rigore, e Bojan le reti rossonere.

Statistiche - È una Roma da record; ha già 82 punti, frutto di 25 vittorie, 69 gol fatti e solo 19 subiti. Eguagliato Spalletti a quattro gare dalla fine. Garcia, oltre ad aver rimesso la Chiesa al centro del villaggio, ha ottenuto 37 punti in trasferta frutto di 11 vittorie e la porta inviolata in 20 partite. Tra i numeri e i dati fantastici di questa stagione, emerge la centralità di Francesco Totti. Con lui la Roma ha conquistato 59 punti con una media gol di 2.11; mentre senza di lui i punti raccolti sono solo 23 su 46. Ha segnato sette gol e fornito nove assist, uno in meno di Gervinho. Nel Diavolo invece la svolta è coincisa anche con l'apporto positivo arrivato dal mercato invernale. Sono infatti otto le reti segnate dei nuovi acquisti: 4 di Adel Taarabt (contro il Napoli, Sampdoria, Genoa e Livorno), 3 di Adil Rami (contro Torino, Sampdoria e Parma), più il gol di Honda contro il Genoa. Il Milan è la formazione italiana che ha in media tira di più (16.3 volte a partita; ottava squadra in Europa in questa speciale classifica). Ma i rossoneri hanno anche subito 44 reti in a 34 giornate di campionato con una media di 12 tiri a partita subiti. Anche se le ultime 5 vittorie sono coincise con un gol subito, il reparto difensivo ha ritrovato solidità proprio in vista di una partita così difficile contro una squadra molto propositiva, offensiva come quella giallorossa. Se da una parte la Roma non può prescindere da Totti, con 14 gol e 5 assist in 26 presenze non si può negare l'importanza di Mario Balotelli per il Milan. Che se ne dica SuperMario riveste un ruolo chiave nella squadra... Il dubbio è se continuerà, anche in futuro, ad esserlo con questa maglia. Per questa fondamentale sfida al Milan mancherà De Jong, per squalifica. L'olandese è il giocatore con più presenze in casa rossonera: 29 da titolare ed una partendo dalla panchina. Nel suo rendimento spicca il 91% di passaggi riusciti; ne ha sbagliati 152 su 1783. Autore di 59.4 passaggi a partita, l'ex Manchester City anche il migliore nei passaggi lunghi gli riescono in media 10.4 lanci a partita. Roma-Milan sarà anche la sfida tra le due cosiddette cooperative del gol di questo campionato. Infatti sia i giallorossi (69 gol fatti) che i rossoneri (53) hanno mandato in gol in questa stagione ben 17 giocatori.

Gli Ex - Tanti sono i giocatori che nella loro carriera hanno percorso l'autostrada Roma-Milano e viceversa. Gli anni '50 sono quelli del grande Milan, col trio Gren-Nordahl-Liedholm a far impazzire i tifosi. Faro di quel Milan era Schiaffino, arrivato a 29 anni è rimasto al Milan per sei stagioni. Sia Nordahl che Schiaffino scelgono la Roma come esilio dorato di fine carriera giocando due stagioni nella Capitale. Anche Pierino Prati, 72 gol in sei stagioni con il Milan, ha vestito la maglia della Roma nel 1973, restando in giallorosso per tre stagioni segnando 28 reti. In quegli anni anche il terzino goleador Aldo Maldera giocò con entrambe le maglie voluto fortemente a Roma da Liedholm che nel 1979 vinse lo scudetto della stella anche grazie al contributo di Fabio Capello, altro grande ex. Discorso particolare per Carlo Ancelotti. Nella Roma nel 1979, protagonista dello scudetto dell'83, gioca in giallorosso 171 partite vincendo 4 Coppe Italia. Nel 1987 passa al Milan: 112 presenze, due Scudetti, due Coppe Campioni, due Supercoppe Italiane e due Europee più due Intercontinentali. Alla fine degli anni '80 anche Daniele Massaro ha vestito entrambe le maglie; una stagione in prestito alla Roma con cinque reti prima di tornare al Milan per vivere l'era dei grandi trionfi. Ha vestito entrambe le maglie anche Christian Panucci: al Milan per quattro stagioni con 90 presenze e nove gol alla Roma dalle 2001 al 2009 con 316 presenze e 31 gol. Nel 2003, dopo sette anni alla Roma, anche il pendolino brasiliano Marcos Cafù si veste di rossonero. Mentre uno degli ultimi a vestire entrambe le maglie è stato Alberto Aquilani che, cresciuto nelle giovanili giallorosse con cui ha collezionato 102 presenze, poi in carriera ha vestito il rossonero per una stagione, nel 2011 con 23 presenze. Nelle rose attuali sono solo due gli ex e sono entrambi nelle Milan; il primo è Marco Amelia, nato a Frascati, cresciuto nelle giovanili della Roma arrivando poi al Milan nelle 2010. Il secondo è Philippe Mexes che ha trascorso sette anni all'ombra del Colosseo (prelevato dall'Auxerre per sostituire Samuel trasferitosi al Real Madrid) giunto poi al Milan nel 2011, a parametro zero.

Probabili formazioni - Nella Roma ancora assente per squalifica Mattia Destro, Garcia lo sostituirà ancora con Ljajic, alla terza partita da titolare consecutiva, in attacco con Toti e Gervinho. Indisponibili Balzaretti e Benatia, oltre naturalmente a Strootman, verrà confermata la squadra che ha vinto a Firenze. Nel Milan Muntari sostituirà De Jong; ancora indisponibile Honda dovrebbe essere confermato Robinho, in ballottaggio con Poli. Per il resto, in campo gli stessi undici anti-Livorno.

Arbitro - Sarà il signor Paolo Tagliavento a dirigere la sfida. Il fischietto di Terni, nella sua carriera, ha già diretto questa sfida ovvero quella del marzo 2010 terminata con il risultato di 0-0 tra le formazioni allenate all'epoca da Ranieri e Leonardo. Addizionali di porta: Banti e Celi. Conta 18 precedenti con il Milan divisi in 7 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte. Sono 24, invece, i precedenti con la Roma. I giallorossi sotto la direzione dell’arbitro di Terni hanno accumulato 16 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.