Il Milan vince per la nona volta il trofeo giovanile e diventa la squadra più vincente del torneo superando Juventus e Fiorentina ferme a quota 8. Nell’ ultimo atto di nuovo di fronte le due finaliste della scorsa stagione. Inzaghi voleva la rivincita, e rivincita è stata. Per SuperPippo, dopo la vendetta su Liverpool e Boca Juniors, arriva anche il primo successo da allenatore. L’uomo delle finali scrive una nuova pagina della storia rossonera. La Coppa Carnevale è il primo successo di un tecnico destinato a diventare presto un vincente anche in panchina. Preparazione maniacale, scaramanzia, intuito, Pippo, prima immarcabile per i difensori, adesso costituisce un problema per il quarto uomo; sempre in piedi, sul filo della linea tecnica, pronto a leggere la partita, a dare i giusti consigli ai suoi ragazzi, incoraggiandoli a non mollare mai; proprio come faceva lui in campo che si lanciava, si avventava sul pallone in qualsiasi modo, con qualsiasi parte del corpo, pur di impadronirsene. Ed i ragazzi in campo sono lo specchio del loro tecnico. Nonostante le lusinghe del Sassuolo, nonostante le tante assenze, in particolare a centrocampo, Inzaghi a Viareggio voleva esserci e voleva vincere. Perché le finali non si giocano, si vincono.
E dopo una partita infinita, dalle mille emozioni. Il Milan batte, dopo centoventi minuti di battaglia, l’Anderlecht 3-1, riscattando così la sconfitta dello scorso anno. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari con vantaggio belga di Leya e pareggio di Petagna, grande protagonista del match, grazie ad una autentica prodezza da vedere e rivedere, i rossoneri si sbarazzano dei belgi ai supplementari, giocati dieci contro dieci dopo le espulsioni decise dall’arbitro Orsato. Prima Fabbro completa la rimonta con il gol del 2-1. Fabbro a sua volta espulso dopo il gol per doppia ammonizione. Con solo 9 uomini e tutti i supplementari da giocare il Milan è riuscito poco dopo a chiudere la gara con il gol del 3-1 grazie a Mastalli. Era dal 2001, con Tasotti in panchina, che il Milan non vinceva il trofeo. Tutti i ragazzi hanno consentito con le loro prestazioni di centrare l’obiettivo e quindi fare solo alcuni nomi sarebbe riduttivo. Questo successo si aggiunge comunque agli ottimi risultati raggiunti dal settore giovanile rossonero negli ultimi anni dimostrando come la società stia lavorando bene nella valorizzazione del vivaio. Ora il passaggio successivo è il salto in prima squadra di molti di questi ragazzi che hanno dimostrato durante il corso del torneo, eliminando una grandissima squadra come la fiorentina in semifinale, di non essere assolutamente inferiori a molti elementi della prima squadra.
Una gioia immensa per giocatori, staff, società e tifosi, che hanno riempito le gradinate dello Stadio dei Pini, incitando fino alla fine i ragazzi. Che sia di buon auspicio per la partita che attende i grandi? Dalla Coppa Carnevale alla Champions League è l’augurio migliore da fare a questi ragazzi, futuri campioni.