A San Siro finisce 1-1. Milan come sempre dai due volti; nel calcio esistono due fasi, finché si continuerà a tralasciare la fase di non possesso si rischia l’imbarcata contro chiunque. Mentre nella fase di possesso manca velocità e fluidità. Alla squadra è mancata proprio l’aiuto nelle due fasi dei trequartisti, con Honda e Robinho assolutamente insufficienti. Il Toro, veloce, cinico e divertente nel primo tempo forse si è accontentato nella ripresa, con i centrocampisti che non sono più riusciti a sostenere i due attaccanti. La squadra comunque si è applicata moltissimo nella fase difensiva. Seedorf che poteva essere il primo allenatore nella storia del Milan a vincere le prime tre partite consecutivamente si deve accontentare di un pari mentre Ventura torna a Torino con la consapevolezza di potersela giocare fino in fondo con tutti. Toro in vantaggio nel primo tempo con un golazo di Immobile. Sei gol nelle ultime sei partite. Il pareggio del Milan è arrivato a metà ripresa con Rami, al primo gol in rossonero. Milan che rimane lontano dalle zone europee, mentre il Torino conferma di essere una degna aspirante all'Europa League con la coppia gol Cerci – Immobile che sale a 21 reti stagionali.
La partita
Il Milan arriva a questa sfida con 28 punti; 34 gol fatti e 31 subiti. Dopo aver ottenuto per la prima volta stagionale due vittorie di seguito in campionato (Verona e Cagliari) Seedorf mira al tris. Le tre vittorie consecutive mancano al diavolo da nove mesi ( con Allegri tra la 34esima e la 36 giornata in cui fra l’altro alla 35esima il Milan vinse 1-0 sul Torino grazie ad un gol di Balotelli). Dell’ultimo successo l’allenatore ha apprezzato molto lo spirito, più che il bel gioco ma quello che serve alla squadra adesso è la continuità nei risultati per risalire verso la zona Europa-League. Continuità e bel gioco, guarda caso sono la ricetta di Ventura e dei granata che arrivano a Milano con 32 punti; 34 gol fatti e 27 subiti. Anche il Toro arriva da 2 vittorie contro Sassuolo ed Atalanta ed un pareggio con la Fiorentina. Erano 30 anni che il Toro non aveva 4 punti di vantaggio sul Milan a questo punto del campionato. Complessivamente le due squadre a Milano si sono affrontate 67 volte in Serie A con 39 vittorie dei padroni di casa, 17 pareggi ed 11 vittorie del Toro. La differenza reti è nettamente a favore del Milan con 120 gol realizzati ai piemontesi contro i 48 subiti.
Balotelli, decisivo nella sfida della scorsa stagione, è squalificato. Tocca al Pazzo non far rimpiangere SuperMario. Alle spalle di Pazzini il trio Robinho, Kakà, Honda. I due mediani davanti alla difesa saranno ancora De Jong e Montolivo. In difesa De Sciglio a destra con Emanuelson a sinistra, fuori Abate. Bonera e Rami coppia centrale. Non convocati Birsa e Poli mentre Essien partirà dalla panchina. Nel Torino manca solo Gazzi oltre al lungodegente Larrondo. Ventura si affida al suo classico, da un anno a questa parte, 3-5-2. Il ballottaggio Masiello - Pasquale lo vince il primo che và in campo dal primo minuto. Basha, Vives, Farnerud in mezzo al campo con la coppia terribile Cerci - Immobile pronta a far ballare la difesa rossonera. Arbitra Antonio Damato, 41 anni, come nello scorso 5 maggio. Ventura rinuncia al trequartista per proteggersi dai fantasisti rossoneri puntando tutto sulla velocità dei suoi 2 attaccanti. Partita con vista sull’Europa? Sicuramente entrambe sono chiamate ad una prova di maturità. Si prospetta una partita aperta, equilibrata, come da classifica.
Primo tempo – pronti via e dopo 2 minuti prima occasione per il Milan con Pazzini che riceve spalle alla porta; il suo tiro deviato tocca anche la traversa e finisce in angolo! Toro cauto in avvio, il Milan gioca nella metà campo avversaria cercando con un pressing alto di recuperare subito il pallone. Tre calci d’angolo per il diavolo dopo appena 7’. Dopo 2 minuti Cerci tocca il suo primo pallone del match ed è subito pericolo per la retroguardia rossonera: il cross dalla destra attraversa tutta l'area senza però trovare Masiello pronto dal lato opposto. Il Milan appare un po' lento e prevedibile nella manovra, il Toro cresce, si organizza e gioca spesso sulla destra sfruttando Cerci. La ripartenza in velocità, tanto temuta alla vigilia da Seedorf cambia la partita al 17esimo minuto. In campo aperto Immobile sul filo del fuorigioco punta Bonera lo salta e fulmina Abbiati col piatto destro portando il Toro in vantaggio. 1-0, grandissima giocata di Ciro Immobile, undicesimo gol senza rigori in questa stagione. Il Milan reagisce subito, di rabbia, azione confusa poi la palla finisce nella zona di Pazzini che in rovesciata esalta i riflessi di Padelli. Straordinaria parata e grande occasione per pareggiare subito. Il Toro lascia il campo ma il Milan predilige le vie centrali alle corsie laterali facendo il gioco dei ragazzi di Ventura, mai così in alto in classifica nella sua carriera.
Honda, ancora non pervenuto, ci prova da fuori, ma niente di fatto e Seedorf inizia a passeggiare preoccupato davanti alla panchina. Occasione colossale al 29’ per il Toro; assist stupendo di Cerci che, con una giocata sontuosa, trova Farnerud tutto solo ma lo svedese spreca, mandando alto di testa a porta vuota. Emanuelson non riesce a tenere Cerci che da solo fa la differenza. Milan spaccato in due e San Siro prende di mira Robinho per sfogare la tensione di una partita tutta in salita. De Sciglio spinge molto a destra ma i suoi traversoni risultano inefficaci. Muntari è solo in mezzo al campo, la squadra non riesce a trovare i giusti equilibri per non concedere ripartenze al Torino.
Al 35’ Muntari ci prova da fuori, ma il tiro è centrale e Padelli blocca. Poi ancora Torino che gioca con grande tranquillità, dando la sensazione di sapere perfettamente cosa fare in campo, e va alla conclusione con Farnerud. Kakà a 7’ dalla fine del primo tempo prova a fare tutto da solo, come ai bei tempi, ma si trova di fronte Maksimovic e compagni che lo fermano in tempo. Al 42’ ancora il 22 rossonero è il protagonista dell’azione che porta il Milan vicino al pari. Bellissima giocata di Kakà che ci prova con il destro a giro ma sulla sua strada trova Padelli che con il polso chiude in angolo. Seconda grande parata di Padelli dopo quella su Pazzini. Solo angoli per il diavolo, ben nove, tutti sfruttati male. Senza recupero si và negli spogliatoi con il Toro in vantaggio grazie ad Immobile. Il Milan ha avuto diverse occasioni per segnare ma Padelli ha risposto alla grande su Pazzini e Kaká.
Secondo tempo - Senza cambi da ambo le parti, sembra l’ avvio del primo tempo con il Milan a fare gioco ed il Toro, ben coperto, pronto a ripartire. Kakà è tra i primi a farsi vedere con un paio di iniziative chiuse dalla difesa granata. Al 50’ su una ripartenza sbagliata del Toro il Milan pareggia con Rami che con un gran tiro da fuori area gonfia la rete. 1-1, pareggio del Milan e primo gol in maglia rossonera per Adil Rami; tiro di destro, deviato da Glik, che spiazza Padelli. Ci vuole un difensore per rimettere in piedi la partita. Un minuto più tardi ancora Kakà, il migliore del Milan, con un destro a giro, va a pochi centimetri dalla rimonta in 2 minuti. Ventura fa il primo cambio inserendo El Kaddouri al posto di Farnerud. Emanuelson spinge finalmente a sinistra, mette una bella palla in mezzo, ma nè Kakà nè Pazzini arrivano sul pallone. Il Toro accusa il colpo. Al 58’ gol annullato a Robinho per fuorigioco sul tocco di Kakà con il fischiatissimo numero 7 che era, anche se di poco, oltre il difensore. Al 62’ esce Muntari ed entra De Jong.
La partita è cambiata decisamente nella ripresa con Montolivo e Muntari, rigenerati all’intervallo, padroni del centrocampo. In campo solo Milan che però non riesce a trovare il gol vittoria anche per la scarsa incisività di Honda e Robinho che si prende gli ultimi fischi della serata quando al 74esimo lascia il campo per Saponara che si schiera centrale nella linea dei trequartisti. Al 76’ bella punizione di Montolivo che per poco non sorprende Padelli. Il Milan si rende pericoloso ancora con Rami. Nella girandola dei cambi esordio per Kurtic con la maglia del Torino, al posto di Basha. A dieci al termine, il Milan tenta l'assalto ma Pazzini si trova spesso isolato nel cuore dell’area granata. A sette dal termine grande azione di Immobile, il migliore in campo; va via a De Sciglio sulla sinistra e poi cerca Cerci con un traversone ma il Milan si salva. All’ 84' Abbiati deve uscire ancora su Immobile.
Bonera viene ammonito e salterà la prosima partita contro il Napoli. Adesso il Milan rischia tantissimo. Ancora Cerci va vicinissimo all'incrocio dei pali con una punizione dai 30 metri, palla alta di un niente. Il Torino si prende qualche rischio male vuole provare a vincere. A due minuti dalla fine fuori un insufficiente Honda e dentro Petagna. Quando vengono segnalati i 4’ di recupero il Milan ha una buona occasione su calcio di punizione. Assente Balotelli calcia Kakà che però non riesce a centrare la porta. Al 92esimo finisce la partita di Cerci; grande nel primo, normale nella ripresa, ma un talento purissimo. Entra Meggiorini. Il Milan non sfrutta il recupero per tentare la vittoria e porta a casa un pareggio.