E' scoccata l'ora del Pazzo, che torna titolare in campionato dopo 9 mesi, l'ultima sua volta nell'undici iniziale era stata il 21 aprile 2013 contro la Juventus, a Torino. Ci ha messo poco a tornare al gol Giampaolo, prima in Coppa Italia contro lo Spezia e poi in campionato contro il Cagliari domenica, dopo un digiuno forzato dal gol di 273 giorni. I milanisti lo avevano tanto aspettato e rimpianto, soprattutto quando a sostituire Balotelli c'era l'abulico Matri, ora rinato a in maglia viola. Il Pazzo è tornato, e domani toccherà a lui trascinare i rossoneri al terzo successo consecutivo.

E' la sfida numero 136 tra Milan e Torino, ed i rossoneri sono in vantaggio per 56 vittorie a 31, a fronte di 48 pareggi. Toro che non vince a San Siro dalla stagione 1984-1985, perlopiù il Milan vanta una striscia positiva casalinga di 17 partite contro i granata, 12 vittorie e 5 pareggi. Solo 2 gol per i torinesi nelle ultime sette sfide a Milano. Rossoneri che, grazie alle vittorie su Verona e Cagliari, hanno ottenuto per la prima volta in stagione due successi consecutivi, nonostante la sconfitta in Coppa Italia contro l'Udinese.

La sfida d'andata fu molto controversa, e si trascinò dietro uno strascico infinito di polemiche. Terminò 2-2, con i granata infuriati per il pareggio ottenuto nel recupero dai rossoneri mentre Larrondo era a terra. Fu una partita dominata dal Toro, che il Milan riacciuffò per le corna proprio negli ultimi minuti. Milan che è la squadra che va maggiormente in gol nell'ultimo quarto d'ora, addirittura 13 le reti dal minuto 75' in poi. La gestione Seedorf non fa eccezione, in quanto tutte e tre le reti siglate sotto la sua gestione, sono arrivate negli ultimi dieci minuti di match. Segnale di una squadra che non si arrende, ma che allo stesso tempo fatica tremendamente a sbloccare il risultato, anzi spesso si trova a dover recuperare.

While you wait for #MilanTorino, check out the stats and numbers of the two teams! pic.twitter.com/HayqHfde3g

— AC Milan (@acmilan) 1 Febbraio 2014

Milan che, senza Balotelli, schiera come dicevamo Pazzini prima punta. Alle sue spalle, confermato Kakà, che proprio all'andata riesordì in maglia rossonera, infortunandosi dopo soli 45 minuti. Un solo dubbio per Clarence Seedorf, e riguarda Robinho-Birsa, con il brasiliano favorito per una maglia di titolare al fianco anche di Honda. Dietro confermata la coppia centrale Rami-Bonera, con il primo finalmente convincente a Cagliari. Si ricompone la batteria dei terzini titolari, con Abate che torna dal primo minuto sulla destra, dirottando De Sciglio sull'altro versante. Convocati Essien, che ha preso la maglia numero 15, e Taarabt, che indosserà la 23.

Ventura conferma la coppia d'attacco Immobile Cerci, con quest'ultimo che durante questa finestra di mercato è stato più volte accostato ai rossoneri, con Saponara che avrebbe vestito la maglia del Toro. Nulla di fatto, a partire, come preventivato, è stato D'Ambrosio, direzione Inter, oltre a Brighi al Sassuolo e Bellomo allo Spezia. Trova una maglia da titolare Masiello, sulla sinistra, e Basha in mezzo al campo.

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Alberto Coriele
C è chi dice che il calcio sia questione di vita o di morte; non concordo con questa affermazione; posso assicurarvi che è una questione molto, ma molto più seria