Cagliari - Milan, una sfida alla pari? Se si valuta il blasone delle due squadre l'affermazione sembra essere blasfema, ma la classifica e il campionato fin qui disputato da sardi e rossoneri dimostrano la tesi. Il gruppo di Seedorf è attualmente avanti di 4 punti rispetto ai rossoblu, reduci però da due sfortunate sconfitte con Juventus e Atalanta. Cagliari e Milan hanno percorso cammini simili, o quasi. Il mercato ha tolto ai padroni di casa un tassello fondamentale come Nainggolan, ma non solidità e carattere, caratteristiche chiave della squadra.
IL RITORNO DI PINILLA - Importantissimo per Lopez il rientro di Pinilla in attacco, al quale è stata dimezzata in settimana la squalifica che lo avrebbe escluso dalla sfida. Senza di lui, l'allenatore uruguaiano avrebbe avuto a disposizione il solo Sau, visto lo stop di un turno combinato dal Giudice Sportivo a Ibarbo: troppo poco per poter sperare di impensierire il Milan. Il modulo scelto sarà il solito, il 4-3-1-2. In porta verrà confermato Avramov, tornato titolare domenica scorsa, in difesa il quartetto formato da Pisano-Rossettini-Astori-Murru. In mezzo al campo pochi dubbi: giocheranno Conti, Ekdal e Dessena, sulla trequarti Andrea Cossu, che dovrà lanciare con i suoi assist la punta cilena e l'attaccante di Tonara.
LA STORIA DICE MILAN - Sono 65 i precedenti a Cagliari in Serie A tra le due squadre. Statistiche nettamente a favore dei rossoneri, che hanno ottenuto trentaquattro successi, mentre i sardi solo sette. Ventiquattro i pareggi. I rossoblu non vincono al Sant'Elia contro il Milan addirittura dal 1998, quando a decidere l'incontro fu un gol del centrocampista Tiziano De Patre. Finì 1-0. Domani però non sarà la storia a scendere in campo, ma due squadre bisognose di punti e piene di motivazioni. Lo spettacolo non mancherà, c'è da starne certi.