Prima e probabilmente anche ultima conferenza stampa per Mauro Tassotti da allenatore del Milan. Il mister, che ha assunto la guida del club rossonero dopo l'esonero di Massimiliano Allegri, parla alla vigilia della delicata sfida di Tim Cup contro lo Spezia: “Domani è una partita molto importante. È un match da dentro o fuori e dobbiamo sfruttare l'occasione di giocare in casa. È un momento difficile, ma i giocatori devono capire che la gara di domani è stra-importante”. La Tim Cup, viste le difficoltà in classifica per il Milan, può rappresentare un pass per l'Europa e Tassotti questo lo sa: “Sembra la strada meno impervia per rimanere in Europa. In Champions le avversarie sono molto forti”. Massimo rispetto comunque per lo Spezia: “Hanno giocatori importanti di categoria e un ottimo allenatore. Inoltre, avranno tanti tifosi al seguito”.
Undici titolare che, a detta di Tassotti, non verrà stravolto: “Giocherà Pazzini e Rami ha buone possibilità di partire titolare. Giocherà anche Abbiati. Honda verrà messo in condizione di giocare nel suo ruolo e lui e Kakà possono giocare insieme.” Dai probabili undici agli assenti per infortunio: “Stiamo recuperando Birsa e Abate.” Proprio sulla situazione infortunati parole di rammarico per il mister: “È la cosa che mi ha disturbato di più. C'è da capire questo problema, secondo me”.
Lo Spezia in testa, ma è ancora caldo il tema legato all'esonero di Allegri. Tassotti, dal 2001 vice allenatore dei rossoneri, ha collaborato tre stagioni e mezzo con Allegri. Per il tecnico livornese il mister riserva parole ricce di dispiacere: “L'ambiente era molto triste. Alla fine paga l'allenatore, ma anche noi dello staff siamo responsabili. Oramai è tardi. L'esonero è stato inevitabile, ma è stato duro e triste ieri vedere Allegri svuotare l'armadietto”. Sulla società Tassotti ci tiene a puntualizzare: “Ci è sempre stata vicina”. Poi, una strigliata ai giocatori: “La squadra deve capire che si gioca in 11 e il bene è quello della squadra, non dei singoli. I ragazzi - continua Tassotti - devono lottare con il coltello tra i denti. Prendere quattro gol ed essere superficiali come a Sassuolo è inammissibile.”
Dalla conferenza stampa di Milanello sono arrivate anche le ingombranti domande sul possibile arrivo di Seedorf. Tassotti prima dribbla l'argomento: “Non so nulla. Ma Allegri ha ragione: ci sono stati grandissimi giocatori che hanno allenato pochi anni rendendosene conto di non esser fatti per quel ruolo.” Poi arrivano anche parole di stima nei confronti dell'olandese: “Le competenze non gli mancano, ha una grande personalità. Non ho consigli da dargli e ci confronteremo sicuramente. Conosce l'ambiente quanto me”.
Inevitabile considerare che la gara di domani possa essere la prima e anche l'ultima per Tassotti da allenatore del Milan. Per il mister però nessun rammarico: “Sono qui da 34 anni e sono a disposizione della società. Ho scelto io di fare il secondo e anche se ho avuto possibilità di fare il primo ho preferito restare qui.” E il futuro? “Ho un contratto fino a giugno, poi faremo una chiacchierata con la società”, così Tassotti, che però puntualizza: “Tutto questo comunque non è importante. Importante è la gara di domani”.
E lo è davvero per il Milan. Uscire renderebbe quasi impossibile una permanenza in Europa anche per la prossima stagione. Da giovedì, stando alle voci di mercato, dovrebbe arrivare Seedorf. La carriera da allenatore del Milan per Tassotti sembra ridursi al solo match di domani. Una ragione in più per la squadra per regalare a uno dei simboli rossoneri almeno un sorriso in un periodo davvero difficile.