Domani alle ore 15:00 il Napoli sarà ospite dell'Hellas Verona di Mandorlini allo stadio Bentegodi. I padroni di casa sono la vera e propria rivelazione di questo torneo, essendo attualmente al quinto posto con 32 punti, sopra a squadre del calibro di Inter, Milan e Lazio e in casa hanno vinto 8 delle 9 partite disputate, perdendo soltanto il derby contro il Chievo (0-1). Di fronte al Napoli, dunque, c'è un avversario tosto, inoltre Benitez dovrà fare a meno degli infortunati Behrami e Zuniga, mentre dovrebbe partire dalla panchina Marek Hamsik. Il tecnico spagnolo ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, trattando vari argomenti:
CALCIOMERCATO - "Sono impegnato, non preoccupato. Stiamo lavorando con i calciatori infortunati, tra cui Behrami, ma anche sul mercato per trovare giocatori di livello. Se un giocatore non può arrivare, ne cerchiamo un altro". "In ogni squadra capita che un giocatore non venga. Succede a Liverpool, a Valencia e dappertutto: il mercato è aperto, siamo una società in crescita, lo si vede con il girone di Champions che abbiamo affrontato e il campionato che stiamo conducendo. Se dico che siamo al 75%, vuol dire che sono convinto che la squadra possa ancora crescere. Il contrario, invece, potrebbe essere un messaggio negativo per la squadra".
DIFESA - "Albiol ha giocato benissimo, Britos all’inizio e Fernandez dopo. Se cambio la difesa ogni volta è difficile anche per i giocatori, quindi era un rischio. Paolo ha avuto la sua opportunità in due, tre partite. La mia è una scelta tecnica, anche se ho sentito parlare molto del nostro rapporto: lui è un grande professionista e il nostro rapporto è ottimo".
CAMPIONATO - "In ogni campionato la squadra che ha il fatturato più alto vince il torneo. Il Valencia è un esempio per me: Barcellona e Real sono due club fortissimi, ma noi abbiamo vinto due campionati. La panchina fa la differenza, in campionato, così come l’allenatore e i giocatori. Quando si vuole fare il turnover, perché ci sono giocatori infortunati e stanchi, la panchina è importante. Se noi acquistiamo un campione, lui vuole giocare tutte le partite: giocare due partite a settimana non è possibile e l’allenatore deve farlo capire. Così come la stampa e i tifosi, dopo che giochi 70 partite, lo stress del calcio moderno si fa sentire. Ora il bilancio è positivo, ma i conti si fanno alla fine. Quando si fa una cosa, molto spesso non dipende solo da te: puoi prepararti bene, ma se arriva uno che corre più di te devi solo allenarti meglio ed aspettare la prossima gara. Il nostro obiettivo ora è agganciare la Roma, la Fiorentina e l'Inter ci inseguono. Non possiamo pensare a quello che fanno le altre squadre".
INFORTUNATI - "Il nostro calciomercato riguarda anche il recupero di Hamsik, Mesto e Zunìga, calciatori che possono fare la differenza per noi. Marek si sta allenando con noi, bisogna vedere se è al 100%. Può giocare più alto e più basso, ha la qualità per giocare in qualsiasi ruolo".
Queste, dunque, le dichiarazioni di Benitez alla vigilia della sfida all'Hellas Verona di Mandorlini. L'ultima sfida tra Hellas Verona e Napoli a Verona risale al 26 maggio 2007 e vide il Napoli imporsi 1-3, ottenendo una vittoria importante nella corsa alla promozione in Serie A, che sarebbe arrivata due giornate più tardi.