Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato oggi una corposa intervista a Radio KissKiss nella quale ha parlato a tutto campo del Napoli, del campionato e del mercato. Il vulcanico numero uno azzurro è stato, come al solito, un fiume in piena e non ha mai fornito interpretazioni banali. Ecco i passaggi più significativi.
Il patron ha elogiato l'organizzazione della società e ha invitato tifosi e sostenitori ad essere più benevoli verso i giocatori che vestono attualmente la maglia del Napoli: ''Abbiamo un settore scouting bravissimo, una disponibilità economica ed un tecnico bravissimo e se son rose fioriranno, ma non compriamo per comprare. Quando sento messaggi dei sapientoni su chi comprare e sui nostri che fanno schifo.... io invece sono fiero dei miei che ci hanno portato dove siamo e ce li invidiano tutti. Bisogna differenziare tra acquisti prospettici e immediati. Quelli prospettici sono necessari, altrimenti la squadra invecchierà e avremo un'età media di 37 anni. A giugno è più facile intervenire, ma mi piacerebbe intervenire già adesso perché abbiamo l'opportunità economica''.
Poi De Laurentiis si è soffermato su tematiche di respiro più ampio, come il fair play finanziario e i fatturati delle società: ''L'obiettivo è rafforzare sempre il Napoli, ma bisogna dare tempo al tecnico di seminare. Tutti scalpitano per vincere, ma bisogna dare tempo a chi ha in mano questa macchina di arrivare al traguardo. La Ferrari ad esempio vince o non vince, ma è sempre lì a competere. Noi siamo secondi, terzi, quarti, e non vedo tanti altri club che hanno questo rendimento. I tifosi si mettano l'anima in pace fino a quando c'è il fair play finanzario; poi c'è questo stadio che non ci aiuta e non abbiamo ricavi come altre squadre. In Italia non si fanno certi fatturati e quindi non si è competitivi con le compagini più forti d'Europa. Noi fin dall'inizio, rispetto ad altri club, abbiamo sposato il fair play finanziario di Platini e ci siamo già allenati a questa capacità di fare con meno quello che altri con più non riescono. Noi abbiamo fatto il record di punti della storia del Napoli, noi abbiamo meno della metà del fatturato della Juve, la Roma non ha le coppe europee quest'anno e non dimentichiamo che siamo usciti dalla Champions con un record''.
Le parole di De Laurentiis forse non infiammeranno la piazza, ma sicuramente sono sincere e invitano i supporter a non lasciarsi andare a voli pindarici inutili. La competitività sul mercato è un requisito ineludibile per un club del livello del Napoli, ma occorre anche mantenere sempre i piedi per terra per non farsi trascinare in situazioni deliranti che, spesso, sfuggono al controllo. Il fair play finanziario si può aggirare, i debiti con le banche no.