E' arrivata nella tarda serata di mercoledì sera la prima difesa a favore dei due giocatori indagati dalla Procura di Cremona per truffa e frode sportiva. A scendere in campo, per fortuna non nello stesso modo in cui il suo presidente fece nel 94', è stato Adriano Galliani, per qualche ora "ex" amministratore delegato del Milan, poi subito tornato a cuccia vicino al padrone: "Sono sicuro dell'onestà di Gattuso e Brocchi". Così ha esordito Galliani commentando il coinvolgimento dei due ex rossoneri nell'inchiesta sul Calcioscommesse per poi dirsi sicuro dell'innocenza dei due: "Non posso commentare cose che non conosco. Sono sicuro che loro sono bravissimi ragazzi. Loro avranno sempre la nostra vicinanza morale ma non ho letto gli atti, non voglio fare arrabbiare nessun magistrato". Ecco, pare che a differenza di quel partito che tanto lo vorrebbe tra le sue fila, Galliani abbia imparato a mostrare rispetto verso il lavoro della Magistratura. E' un piccolo passo in avanti.
Tralasciando comunque "i bravissimi ragazzi" che tanto ricorda quei "Goodfellas" di Scorsese fa piacere vedere qualcuno di rilievo in casa Milan prendere la parola e parlare di un tema così spinoso come quello del calcio scommesse dopo l'imbarazzante silenzio che per buona parte della giornata di mercoledì aveva caratterizzato gli ambienti di Milanello e dintorni, soprattutto alle porte di un sfida importante come quella del derby tra Milan e Inter che già dovrà fare a meno di una delle due curve, quella dell'Inter, che rimarrà chiusa per decisione del Giudice Sportivo. Galliani quindi metterebbe la mano sul fuoco per Gattuso e Brocchi. Si farà avanti qualcun'altro in casa Milan? Vedremo.
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