Lunedì importante per il Milan che, alle 12 a Nyon scoprirà con chi deve giocare gli ottavi di Champions League dopo essersi qualificato con lo zero a zero casalingo contro l'Ajax, e alle 20:45 scenderà in campo contro la Roma di Garcia, seconda in campionato. Essendosi qualificato come secondo, il Diavolo, unica squadra ad accedere al turno di eliminazione diretta, è costretto ad un sorteggio non facile: sono molti i top club che si sono piazzati al primo posto dei rispettivi turni. Sicuramente, i rossoneri non capiteranno con il Barcellona, in quanto già affrontato alla fase a gironi. Ma vediamo nel dettaglio i club che potrà affrontare:
Bayern Monaco. La corazzata di Guardiola è un avversario certamente da evitare. Prima della sconfitta casalinga contro il Manchester City, i bavaresi erano riusciti a collezionare ben 5 vittorie su 5 incontri disputati, che sommate ai 5 successi nella fase finale dello scorso anno significano record di 10 vittorie di fila in Champions League. Contando tutte le competizioni, il ruolino del Bayern Monaco dice: 21 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta, numeri che denotano tutta la pericolisità di questo avversario che si candida seriamente per fare il bis di successi nella massima competizione continentale. Oltre a Ribery, uno dei tre candidati con Messi e Cristiano Ronaldo alla vittoria del Pallone d'Oro, Guardiola può contare su tanti gioielli in tutte le zone del campo. Inoltre la squadra tedesca è riuscita ad esprimere fin dall'inizio un calcio memorabile, fatto di possesso palla, marchio di fabbrica dell'allenatore catalano, ma anche di tantà intensità ed efficacia come lo si può dedurre dai 61 gol già fatti nell'arco dell'anno.
Real Madrid. Carlo Ancellotti, alle domande dei cronisti sulle possibili sfidanti nel sorteggio, ha risposto: "Incontrare il Milan, sarebbe sicuramente molto speciale". Chissà se la pensano così anche in casa Milan: che l'allenatore italiano sia ancora molto amato entro le mura di Milanello è scontato, ma certamente la sua squadra può e deve fare paura. Cinque vittorie ed un pareggio il ruolino delle merengues che sono la squadra che ha collezionato più punti nella fase a gironi (insieme ai concittadini dell'Atletico). Cristiano Ronaldo è sicuramente il leader ed è capocannoniere della competizione con i 9 gol realizzati, ma non è l'unico top player della squadra che con Benzema, Bale, Isco e Di Maria può contare su un parco attaccanti eccezionale.
Paris Saint-Germain. Altri ex sicuramente da evitare per i rossoneri sono Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. I due, ceduti la scorsa estate per risanare il bilancio per più di 60 milioni di euro, sono i leader di una squadra che, dopo essere arrivata ai quarti dello scorso anno e aver perso contro il Barcellona per la regola dei gol segnati in trasferta, quest'anno vuole puntare in alto. Dopo aver passato agevolmente il gruppo, con 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sola sconfitta maturata all'ultima giornata con il Benfica, Ibra e co. puntano in alto. Cavani si è perfettamente integrato, Verratti e Thiago Motta rappresentano un centrocampo fatto di quantità ma sopratutto tanta qualità, la difesa, comandata da Thiago, è rocciosissima.
Chelsea. I Blues di Mourinho hanno mostrato luci e ombre in questa prima fase della stagione. Sia in Premier che in Champions, i londinesi hanno mostrato di essere un giocattolo roccioso ed efficace che, però, alle volte si inceppa. Le 5 sconfitte stagionali sono sicuramente un numero insolito per una squadra allenata da Josè Mourinho, ma è anche vero che i Blues stanno cercando di aprire un nuovo ciclo e oltre ai veterani Lampard, Terry, Cech, Ivanovic, Cole, Mikel, la squadra è piena zeppa di giovani talentissimi come: Schürrle, De Bruyne, Oscar, Hazard, Willian. Se Mou riesce a dare continuità a questa squadra, non sarà facile per nessuno passare da Stamford Bridge.
Atletico Madrid. I Colchoneros di Simeone ormai sono una certezza e non temono nessuno. Anche se l'Atletico, sembrerebbe una squadra più semplice da affrontare rispetto a club più blasonati, il ruolino della squadra di Simeone, sia in coppa, 5 vittorie ed un pareggio (maggior numero di punti con il Real), sia in campionato, dove è in testa a pari merito con il Barcellona, fanno tremare anche i più ottimisti. Ceduto Falcao, il tecnico argentino ha puntato sull'eccezionale Diego Costa di questo inizio di stagione: 21 gol in 22 partite. L'attaccante con passaporto brasiliano e spagnolo e che ha scelto la Spagna come nazionale, non è l'unico gioiello dei Colchoneros: giocatori come Koke, Arda Turan e Raul Garcia sono pronti a dargli manforte.
Borussia Dortmund. Finalista l'anno scorso, miracolata agli ottavi. È questa la strana storia degli uomini di Klopp, che dopo aver stupito l'Europa intera l'anno scorso devono ringraziare il gol contro il Marsiglia a 5 minuti dalla fine di Grosskreutz per il passaggio del turno. La Banda dell'Oro fatica anche in campionato dove, dopo 16 giornate, è a -12 dai rivali del Bayern. Una cosa è certa: l'ecatombe di infortuni non ha giovato. Sono tanti, infatti, le indisponibilità a cui è dovuto far fronte Klopp: Gündogan, Hummels, Subotic, Piszczek, Mkhitaryan a turno hanno dovuto saltare diverse partite. Una volta trovata la forma di questi giocatori, questa squadra può tornare a fare miracoli.
Manchester United. I Red Devils del post-Ferguson, bisogna dirlo, sembrerebbero la squadra più facile da incontrare. Nonostante un buon cammino in Europa, condito da 4 vittorie e 2 pareggi, Moyes sembra non essere ancora riuscito a trovare la quadratura del cerchio e nonostante il successo domenicale contro l'Aston Villa e i tre punti recuperati all'Arsenal, sconfitto dai concittadini del City, lo United insegue ancora a -10 in Premier. L'allenatore scozzese non è neanche aiutato dai continui infortuni di Robin Van Persie. I media inglesi, peraltro, parlano di possibile cessione dell'asso olandese per un amore mai sbocciato con l'allenatore ex-Everton. Quel che è certo, è che Rooney da solo, non può tirare avanti la carretta.