Il Napoli espugna l'Artemio Franchi e conquista la sua seconda vittoria consecutiva in campionato dopo il capitombolo con la Roma. Altri tre punti intascati. Un altro trionfo utile per il morale della squadra ma anche per mantenere ben salda la propria posizione in classifica in attesa di uno scivolone della squadra capitolina. Intanto la Fiorentina, avversaria degli azzurri sul rettangolo verde toscano, recrimina un calcio di rigore mancato negli ultimi minuti del match. La compagine viola non ha tutti i torti, considerato che dalle immagini in moviola si evidenzia un fallo su Cuadrado chiaramente da tiro dal dischetto. C'è da dire che molte sono state le simulazioni da parte dei toscani, forse anche quello ha potuto trarre in inganno Calvarese che, effettivamente in tale situazione, è caduto in errore. Restano però 90 minuti di gioco intenso, veloce e di qualità che nemmeno un episodio come questo può macchiare o buttare via. A Firenze si è visto bel calcio. A Firenze, questa sera, si è visto "bel" calcio.

PRIMO TEMPO - Montella decide di schierare i suoi uomini secondo un 3-5-2, affidandosi alla "biscia" Cuadrado e alla coppia Joaquin-Rossi. Benitez preferisce invece effettuare qualche modifica, con Mesto spostato a sinistra e Maggio terzino destro, Pandev in sostituzione di Hamsik e Insigne a partire dalla panchina (in ballottaggio con Mertens, vinto da quest'ultimo). Si parte con le due squadre fin dal primo momento molto attive. Concentrazione in fase difensiva. Grande attenzione al centrocampo. Le squadre sono corte e offendono bene. Mesto troverà Cuadrado a fargli da spina nel fianco e, dopo il primo intervento a rischio, raddoppierà la marcatura sul giocatore viola. Al 12' il Napoli passa in vantaggio con la grande giocata del Pipita Higuain a fornire un assist perfetto per la conclusione in rete di Callejon. Al 19' Reina interviene su un cross di Roncaglia, mentre al 20' Mesto riesce ad anticipare Rossi evitando il peggio dopo un calcio d'angolo. Ammonizione per Pandev, già richiamato in precedenza per un altro intervento al limite del giallo. Intanto buona partita per Maggio ed altrettanto bello da vedere il duello continuo tra Mesto e Cuadrado. Al 27' l'occasione che può rappresentare la svolta per la Fiorentina: Savic viene trattenuto in area da Fernandez e cade, per l'arbitro è rigore. Pepito Rossi sarà il protagonista dal dischetto che porterà i viola a pareggiare il conto. Al 28' il risultato è di 1-1 tra il Napoli e i padroni di casa. Al 30' momento di sbandamento per gli azzurri, che rischiano il raddoppio da parte degli uomini di Montella per uno splendido tiro di Cuadrado: solo un palo per lui. Ma al 37' la grande percussione di Mertens, che riesce ad infilarsi sulla sinistra e a concludere in rete, riporterà la compagine ospite in vantaggio. Al 39' Reina si lascia andare ad una grande prodezza su Borja Valero. Pericolo scampato per il Napoli, che torna negli spogliatoi in situazione di momentanea superiorità.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa nessun cambio. Sul campo si combatte, ed è una caterba di ammonizioni: prima Maggio, poi Cuadrado, poi Behrami, poi Albiol, poi Borja Valero, passano tutti al setaccio del direttore di gara. Intanto al 62' Hamsik va a prendere il posto di Higuain, mentre dopo un contropiede pericoloso per i partenopei arriva anche un tiro-assist di Pepito Rossi che però non viene intercettato da nessuno. Al 66' fuori Mertens dentro Insigne. Risponde Montella con Vecino al posto di Aquilani e Matos per Joakin. Al 74' gran tiro dal limite dell'area di Rossi e ancora un super intervento di Pepe Reina a salvare la squadra partenopea. I ritmi continuano ad essere intensi. C'è velocità e qualità. Domande e risposte proseguono ininterrottamente da parte delle due compagini. Viene ammonito Compper, Maggio invece viene espulso per doppia ammonizione. Il momento propizio per gli uomini di Montella sembra essere arrivato, con i campani ridotti in dieci uomini. Benitez cerca di porre rimedio sostituendo Pandev con Armero, ad andare a rimpinguare la difesa. Il tecnico dei toscani fa respirare Pasqual, al suo posto Vargas. Minuti finali concitati, con la squadra partenopea completamente chiusa a riccio. Il recupero è lungo: ben quattro i minuti concessi. Ed ecco l'episodio "chiave", quello che potrebbe rimettere alcuni conti a posto: Cuadrado cade in area, c'è il fallo di Inler e tecnicamente è calcio di rigore. Tuttavia l'arbitro non concede il tiro dal dischetto e manda Cuadrado fuori per doppia ammonizione: giudicata simulazione la caduta del giocatore viola. Scatta la protesta sugli spalti e da parte del presidente della Fiorentina, mentre De Laurentiis resta in silenzio. Sorride sornione il "numero uno" azzurro che, al triplice fischio finale, fa bottino pieno.